MotoGP: Pramac entra nel suo 20esimo anno con Zarco e Martin
La squadra di Paolo Campinoti apre un nuovo ciclo con l'arrivo del veterano francese e del rookie spagnolo, che avranno a disposizione due Ducati identiche a quelle ufficiali, che sono state presentate oggi con un video, ed il supporto della Casa di Borgo Panigale.
Inizia una nuova era. Il Pramac Racing annunciava così sui suoi canali social il video che ha ufficialmente dato il via alla stagione 2021. La squadra di Paolo Campinoti si appresta ad iniziare il suo 20esimo campionato nella classe regina e lo farà con una formazione completamente rinnovata, dopo che Jack Miller e Pecco Bagnaia sono stati promossi entrambi nel team ufficiale Ducati.
Questo non vuol dire però che il supporto della Casa di Borgo Panigale verrà meno, anche perché questo sarà il 17esimo anno di una collaborazione fin qui molto proficua, alla quale è mancata solo la vittoria, sfiorata in almeno un paio di occasioni nel 2020.
I due nuovi arrivati, Johann Zarco e Jorge Martin, infatti disporranno di due Desmosedici GP identiche a quelle factory. Anzi, il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall'Igna, ha ribadito che avranno un ruolo importante nello sviluppo, provando anche le nuove componenti, come è sempre stato negli ultimi anni per Pramac. Inoltre nel box ci saranno diversi tecnici provenienti direttamente da Borgo Panigale.
Campinoti non ha nascosto il suo orgoglio per la doppia promozione, ma è convinto di aver sostituito alla grande i piloti partenti: "Per noi quest'anno ci sarà modo di gioire con quattro piloti, perché la grande vittoria della nostra squadra è quella di aver portato Jack Miller e Pecco Bagnaia nel team ufficiale. Allo stesso tempo, diamo il benvenuto nella famiglia Pramac a due grandi piloti come Jorge Martin e Johann Zarco".
Delle aspettative del team invece ha parlato il team manager Francesco Guidotti, che si appresta a cominciare la sua decima stagione con i colori di Pramac, ma non si è sbilanciato troppo: "E' difficile dire quali possano essere. Abbiamo visto negli ultimi anni che c'è spazio un po' per tutti. Abbiamo due piloti che possono fare bene. Mi aspetto che Zarco sia più costante, avendo più esperienza, ma penso che faremo bene perché nella MotoGP odierna c'è davvero spazio per tutti. Martin è un esordiente, quindi dovrà fare un po' di esperienza nelle prime gare, ma arriverà anche lui".
Dopo aver mostrato le due Desmosedici GP, che hanno mantenuto un colorazione molto simile a quella della passata stagione, a prendere la parola per primo è stato proprio il rookie spagnolo, già campione del mondo della Moto3 nel 2018, che sembra davvero impaziente di cominciare la sua avventura nella classe regina.
"In MotoGP è tutto diverso. E' come iniziare da zero, ma sono molto contento di essere qui con Pramac e Ducati. Non vedo l'ora di iniziare, ma ormai manca poco. In passato ho vinto un Mondiale in Moto3, ho vinto delle gare, quindi penso di essere pronto per il salto in MotoGP", ha detto Martin.
"Mi sono sempre trovato bene quando ho lavorato con gli italiani in passati, quindi penso che potrà andare bene anche qui. Quando ero bambino, mio padre correva con la Ducati, quindi è un sogno essere qui. L'obiettivo è il titolo di Rookie of the Year, anche se mi interessa di più arrivare alla fine dell'anno con dei buoni risultati", ha aggiunto.
Il 2021 sarà invece un po' un anno della verità per Zarco. Dopo un 2019 da dimenticare, il francese ha ritrovato la competitività in sella alla Ducati GP19 del Team Esponrama, conquistando una pole ed un podio a Brno. Ora, in sella a quella factory di Pramac sarà chiamato ad un ulteriore salto di qualità.
"Sarà la mia seconda stagione con Ducati. Grazie a loro sono tornato ad un buon livello nel 2020 e nel 2021 sarebbe bello essere competitivo abbastanza da lottare per il podio e per la vittoria. Ci sono stati tanti nuovi vincitori l'anno scorso e questo mi porta a pensare che anche io lo posso diventare", ha detto Zarco.
"L'anno scorso avevo tante cose da imparare, mentre ora posso utilizzare tutto quello che ho appreso grazie al supporto della Ducati. Qui ne avrò ancora di più, come un pilota ufficiale, e questo è sicuramente un grande stimolo per fare bene", ha concluso.
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