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Solo 20 moto sulla griglia della MotoGp 2016?

Ezpeleta ne vuole 22, massimo 24, nel 2017 e con l'arrivo di KTM in diversi potrebbero lasciare a fine anno

Le moto si schierano sulla griglia di partenza

Le moto si schierano sulla griglia di partenza

Partenza: Andrea Iannone, Ducati Team e Marc Marquez, Repsol Honda Team
Partenza: Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing in testa
Partenza: Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing al comando
La partenza
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP e Jack Miller, Team LCR Honda e Loris Baz, Forward Racing Yamah
Partenza: Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing al comando
Loris Baz, Forward Racing Yamaha and Marc Marquez, Repsol Honda Team and Scott Redding, Marc VDS Rac
Partenza: Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing al comando
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP and Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini and Jack Mille
Partenza: Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing al comando
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP e Jack Miller, Team LCR Honda e Loris Baz, Forward Racing Yamah
Partenza: JOrge Lorenzo, Yamaha Farctory Racing in testa

Quando ha presentato i programmi a lungo termine per il futuro della MotoGp, Carmelo Ezpeleta non ha nascosto che a partire dal 2017 avrebbe gradito una griglia con 22 moto, massimo 24. Considerando che tra due anni è già certo l'arrivo della squadra ufficiale KTM, questo vuol dire che la Dorna ha necessariamente bisogno di ridurre i ranghi già dalla prossima stagione, ma la situazione attuale di diverse squadre potrebbe venirgli incontro.

Stando a quanto riferisce Speed Week, nel 2016 potrebbero essere solamente 20 i piloti al via della classe regina. Se così fosse, si può anche dire che ormai la griglia è definita e che non ci dovrebbero essere ulteriori sorprese da qui alla fine dell'anno.

Anche se al momento non c'è stato ancora un annuncio ufficiale in merito, il Forward Racing dovrebbe proseguire la sua avventura nel Motomondiale, ma schierando solamente due moto in Moto2: una è già stata assegnata a Lorenzo Baldassarri, mentre per l'altra potrebbe essere fatta anche una scommessa, portando a tempo pieno nel Mondiale Luca Marini, ovvero il fratellino di Valentino Rossi.

Per quanto riguarda la classe regina, la squadra di Giovanni Cuzari al momento si trova senza moto per il 2016. In estate la trattativa con la Yamaha è saltata a causa dell'arresto del grande boss del team e, una volta risolta la vicenda, Lin Jarvis ha fatto capire chiaramente che ormai non c'erano più i tempi tecnici per sedersi di nuovo al tavolo. Al momento quindi sembra difficile ipotizzare un futuro per Forward sulla griglia della MotoGp, salvo un clamoroso salvataggio dell'ultimo secondo.

L'altro team dato già con un piede fuori è l'AB Motoracing di Karel Abraham, ma qui la questione è diversa: la struttura del pilota ceco è in trattativa con Romano Albesiano per diventare il punto di riferimento dell'Aprilia nel Mondiale Superbike e questa potrebbe essere una prospettiva allettante, visto che in MotoGp i risultati latitano parecchio da un anno a questa parte.

L'infortunio di Alex De Angelis potrebbe aver messo in difficoltà anche il futuro della Iodaracing Project. Il sammarinese aveva ancora un anno di contratto e non è un mistero che a sua volta la squadra di Giampiero Sacchi stesse valutando l'opportunità di proseguire solamente in Moto2, pur avendo intavolato con Aprilia una discussione per ottenere almeno una della RS-GP che la Casa di Noale ha schierato quest'anno, che rappresenterebbe comunque un evidente passo avanti rispetto all'attuale ART-Aprilia.

Merita di essere analizzata anche la situazione del Team Aspar, che nel weekend ha ufficializzato il suo passagio da Honda a Ducati. Paolo Ciabatti ha parlato di otto Desmosedici sulla griglia del 2016, ma al momento la squadra spagnola ha messo sotto contratto solamente Yonny Hernandez. In realtà avrebbe un accordo per il prossimo anno anche Eugene Laverty, ma pare che non ci sia il budget per schierare due GP14.2, a meno che non possano subentrare nuovi finanziatori (con Yonny potrebbe arrivare qualcosa dal Sud America).

C'è poi da affrontare la questione relativa a Jack Miller, anche se la sua presenza non è in dubbio: sicuramente sarà in sella ad una Honda, ma bisogna ancora capire se per i colori del Team LCR o della Marc VDS. Se Lucio Cecchinello non dovesse trovare il budget per proseguire con due moto, Marc van der Straten ha già dato la sua disponibilità alla Casa giapponese per raddoppiare il suo impegno ed accogliere "Jackass" accanto al già annunciato Tito Rabat.

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