MotoGP | Portimao, Libere 1: stupiscono Alex Marquez e Mir
Il pilota del Gresini Racing piazza la sua Ducati davanti a tutti sfruttando la gomma soft al posteriore, ma la sorpresa più grande probabilmente è il secondo posto del nuovo arrivato in casa Honda. Poi c'è un terzetto di Desmosedici GP formato da Marini, Bezzecchi e Zarco che precede l'Aprilia di Vinales. Bagnaia lavora con la media ed è nono, a sandwich tra la Yamaha di Quartararo e la Honda di Marquez.
Nonostante team e piloti avessero tanti riferimenti grazie ai due giorni di test completati a Portimao, la prima sessione di prove libere della MotoGP 2023 ha regalato delle sorprese, probabilmente anche a causa delle goccioline di pioggia cadute nei primi minuti del turno che hanno di fatto ritardato l'inizio vero e proprio dei lavori.
A comandare la classifica ci sono infatti due nomi che probabilmente si sarebbero aspettati in pochi: il più veloce è stato Alex Marquez, bravissimo a sfruttare la gomma soft nuova che ha montato sul posteriore della sua Ducati per fermare il cronometro sull'1'38"782, tempo che comunque rimane distante di otto decimi dal miglior riferimento dei test di due settimane fa.
La sorpresa più grande però è il secondo tempo di Joan Mir, che tra le altre cose ha ottenuto il suo 1'38"827 con una gomma soft, ma usata. Se si pensa alle difficoltà che aveva manifestato la Honda nel pre-campionato, era difficile ipotizzare una prestazione del genere. Anche perché il compagno Marc Marquez è solo decimo, anche se il suo 1'39"537 lo ha ottenuto con una gomma media al posteriore.
Se c'è una cosa che ha confermato i valori visti nei test in Algarve è lo strapotere delle Ducati, perché sono ben sei le Desmosedici GP che al momento staccherebbero il pass per la Q2. A seguire Mir ci sono le due GP22 della Mooney VR46, con Luca Marini terzo a 140 millesimi e Marco Bezzecchi quarto a 236 millesimi.
Dietro di loro c'è la GP23 di Johann Zarco, più lento di appena 50 millesimi. E guardando in casa Pramac è curioso segnalare che il francese e Jorge Martin, settimo, hanno omologato un pacchetto aerodinamico diverso da quello del team ufficiale, scegliendo quello con il gradino.
L'ultima Ducati nella top 10 è quella del campione del mondo in carica Pecco Bagnaia, nono, che però è anche lui tra quelli che non hanno montato la gomma soft nel finale. Discorso che vale anche per Fabio Quartararo, che lo precede in ottava piazza con la sua Yamaha ed è riuscito a rimanere addirittura al di sotto del mezzo secondo di distacco.
Non è chiaro invece che gomma abbia utilizzato Maverick Vinales per andare a realizzare l'1'39"180 che gli è valso la sesta posizione, perché la grafica del live timing non indicava le mescole del pilota dell'Aprilia. L'altra RS-GP di Aleix Espargaro, reduce da un'operazione per risolvere un problema di sindrome compartimentale, è invece in 11° posizione, davanti ad un Jack Miller che sembra aver fatto un buon passo avanti nella ricerca del feeling con la sua KTM.
13° tempo per Alex Rins alla prima uscita sulla Honda del Team LCR, mentre alle sue spalle c'è il tandem italiano composto da un Enea Bastianini un po' in ombra rispetto alle altre Ducati, anche se a parità di gomma media al posteriore è ad un paio di decimi da Bagnaia, e da Franco Morbidelli, vittima anche di un highside alla curva 8 nei minuti iniziali, quando la pista era viscida, quindi fortunatamente a bassa velocità. A terra, ma alla curva 5, c'è finito anche Fabio Di Giannantonio, 21° a 1"6 con la seconda Ducati del Gresini Racing.
Il nuovo format ora prevede per il pomeriggio un secondo turno più lungo, della durata di un'ora, che sarà già decisivo per l'accesso alla Q2. Sarà infatti la cumulativa di queste prime due sessioni a decidere i 10 che si qualificheranno automaticamente, senza il bisogno di disputare la Q1 di domani mattina.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Alex Marquez | Ducati | 15 | 1'38.782 | 170.703 | ||
2 | Joan Mir | Honda | 14 | 1'38.827 | 0.045 | 0.045 | 170.625 |
3 | Luca Marini | Ducati | 20 | 1'38.922 | 0.140 | 0.095 | 170.461 |
4 | Marco Bezzecchi | Ducati | 17 | 1'39.018 | 0.236 | 0.096 | 170.296 |
5 | Johann Zarco | Ducati | 16 | 1'39.068 | 0.286 | 0.050 | 170.210 |
6 | Maverick Viñales | Aprilia | 16 | 1'39.180 | 0.398 | 0.112 | 170.018 |
7 | Jorge Martin | Ducati | 16 | 1'39.206 | 0.424 | 0.026 | 169.973 |
8 | Fabio Quartararo | Yamaha | 16 | 1'39.281 | 0.499 | 0.075 | 169.845 |
9 | Francesco Bagnaia | Ducati | 16 | 1'39.475 | 0.693 | 0.194 | 169.513 |
10 | Marc Marquez | Honda | 14 | 1'39.537 | 0.755 | 0.062 | 169.408 |
11 | Aleix Espargaro | Aprilia | 13 | 1'39.552 | 0.770 | 0.015 | 169.382 |
12 | Jack Miller | KTM | 17 | 1'39.558 | 0.776 | 0.006 | 169.372 |
13 | Alex Rins | Honda | 14 | 1'39.595 | 0.813 | 0.037 | 169.309 |
14 | Franco Morbidelli | Yamaha | 13 | 1'39.629 | 0.847 | 0.034 | 169.251 |
15 | Enea Bastianini | Ducati | 14 | 1'39.682 | 0.900 | 0.053 | 169.161 |
16 | Miguel Oliveira | Aprilia | 15 | 1'39.794 | 1.012 | 0.112 | 168.972 |
17 | Raul Fernandez | Aprilia | 13 | 1'39.894 | 1.112 | 0.100 | 168.802 |
18 | Takaaki Nakagami | Honda | 14 | 1'40.059 | 1.277 | 0.165 | 168.524 |
19 | Augusto Fernandez | GASGAS | 17 | 1'40.203 | 1.421 | 0.144 | 168.282 |
20 | Pol Espargaro | GASGAS | 12 | 1'40.471 | 1.689 | 0.268 | 167.833 |
21 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 13 | 1'40.477 | 1.695 | 0.006 | 167.823 |
22 | Brad Binder | KTM | 15 | 1'40.986 | 2.204 | 0.509 | 166.977 |
Guarda i risultati completi |
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