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MotoGP | Pol: "La chiamata Honda significa molto, ma resto tester KTM"

Il pilota della GasGas Tech3, che l'anno prossimo sarà declassato a collaudatore, ha ammesso di aver avuto dei contatti con Alberto Puig per prendere il posto di Marc Marquez nel 2024. Una chiamata che gli ha fatto molto piacere, perché ha confermato che anche se sono mancati i risultati, il suo biennio in Honda ha lasciato un buon ricordo. Tuttavia, ha declinato l'offerta, non avendo intenzione di modificare i suoi piani.

Pol Espargaro, Tech3 GASGAS Factory Racing

I test di Valencia si avvicinano sempre di più e la Honda non sa ancora con certezza chi sarà a prendere il posto di Marc Marquez nella sua squadra ufficiale nella prossima stagione. Il nodo che sta facendo saltare il banco è la durata del contratto che la Casa giapponese sta mettendo sul tavolo per i possibili sostituti: solo un anno.

Questo la metterebbe nella condizione di essere sul mercato quando andranno in scadenza gli accordi di quasi tutti i pezzi da novanta della griglia, su tutti Jorge Martin e Fabio Quartararo. Il team manager Alberto Puig oggi ha ristretto a tre nomi la rosa dei candidati alla RC213V con i colori Repsol e, accanto ai già citati nelle ultime settimane, ovvero Fabio Di Giannantonio e Luca Marini, ne è apparso uno a sorpresa, quello di Pol Espargaro.

Lo spagnolo ha esperienza e recentemente è stato declassato dalla KTM al ruolo di collaudatore nella prossima stagione per far spazio all'astro nascente Pedro Acosta. Un quadro che lo renderebbe un buon profilo se non fosse che si tratterebbe di una minestra riscaldata, dato che "Polyccio" è stato pilota HRC nel biennio 2021-2022 e che non è stato confermato non avendo portato risultati all'altezza. Inoltre, si sta ancora riprendendo sia fisicamente che psicologicamente dal brutto incidente di cui è stato vittima ad inizio stagione a Portimao.

Quella di Puig quindi sarebbe anche potuta sembrare una sparata, invece il pilota di Granollers ha confermato di aver avuto dei contatti con il manager spagnolo, che lo hanno anche lusingato da un certo punto di vista, ma anche alla fine ha deciso di proseguire il suo percorso con la KTM, ritenendolo anche più idoneo al momento che sta vivendo personalmente.

"Ho sempre avuto un buon rapporto con Alberto. Penso che sia una brava persona e che stia facendo bene il suo lavoro. La Honda si trova in una situazione molto difficile a causa di Marc. Tutti i piloti hanno un contratto con un costruttore, quindi diciamo che i piloti migliori o quelli con più opzioni hanno contratti per il prossimo anno. Quindi la situazione è critica per loro. Non è colpa della Honda, è solo una situazione difficile. E sì, ho parlato con Alberto per capire quale fosse la situazione", ha ammesso Pol.

Che però ha proseguito: "Ma poi ho parlato anche con i ragazzi del Pierer Mobility Group (KTM), i miei capi, ed abbiamo capito che per entrambe le parti era meglio portare avanti questo progetto fino a quando non lo vedremo arrivare ad un titolo Mondiale".

Pol Espargaro, Tech3 GASGAS Factory Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Pol Espargaro, Tech3 GASGAS Factory Racing

"Il mio contratto scade l'anno prossimo, quindi sarò libero, e dovremo discutere con KTM se ci sarà qualcosa da fare nel 2025. Ma al momento sono contento di dove sono. Ringrazio davvero Honda, perché ricevere una chiamata per tornare significa che il lavoro svolto non è stato male. E il rapporto con loro è sempre stato buono, anche se sono mancati i risultati. Questo significa molto per me, ma per il futuro è diverso", ha aggiunto.

Come già sottolineato da Marini, il fatto che venga prospettato un accordo di un solo anno è probabilmente ciò che rende tutto più complicato per chi ne ha già uno per la prossima stagione. "Il problema della Honda è che offre un anno ed è chiaro, perché Marc se ne va a metà del contratto. Quindi sono in difficoltà e hanno bisogno di un pilota per un anno. E hanno bisogno di uno che abbia esperienza, che conosca altre moto e che sappia come migliorarne una".

"Sento di poter essere una buona opzione per quel progetto. Magari potrei andare alla Honda e fare dei buoni risultati. Non si sa mai, la Honda è la Honda. E poi magari rimarrei nel 2025 e nel 2026. Ma le cose stanno così, ho scelto di rimanere anche se ho molto rispetto per la Honda e per Alberto, che ha fatto un buon lavoro", ha concluso.

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