MotoGP | Pol Espargaro: “Marc può superare Vale solo con Ducati”
Pol Espargaro, tester KTM e nuovo commentatore della MotoGP per Dazn Spagna, offre il suo punto di vista sulla situazione attuale della classe regina e ritiene che Marc Marquez abbia fatto la scelta giusta, se vuole vincere titoli e battere Valentino Rossi nell'albo d'oro.
Il 2024 è un anno di grandi cambiamenti per Pol Espargaro, che sveste i panni di pilota titolare per diventare tester KTM. Parallelamente all’incarico affidatogli dalla Casa austriaca, lo spagnolo ricoprirà anche il ruolo di commentatore per Dazn Spagna. Il pilota di Granollers vedrà la MotoGP da un’altra prospettiva e ha già iniziato a farci l’abitudine, svolgendo i test invernali come collaudatore. Ora lo attende una nuova sfida, con cuffie e microfono per commentare le gesta di quelli che fino allo scorso anno sono stati suoi rivali.
"Il mio nuovo ruolo? Direi che sto bene”, commenta Pol Espargaro in un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo Marca. “Al momento la situazione non è cambiata molto per me, perché ho fatto i test pre-stagionali. Non ho girato in Qatar, che forse è quello che mi è costato di più, ma sono stato in Malesia e finora è andata bene. Probabilmente soffrirò un po’ di più nelle gare, quando sarò al microfono e non sulla moto. Ma anche il fatto che il progetto DAZN sia nuovo mi stimola molto e non vedo l'ora di iniziare questa nuova fase”.
Nella sua nuova vita, Pol Espargaro sarà impegnato a raccontare le avventure dei piloti MotoGP, tra cui proprio colui che ha preso il suo posto nel team GasGas. Parliamo di Pedro Acosta, astro nascente del mondiale e già brillante al suo debutto. Polyccio, che sarà anche tester di ciò che porterà in pista il giovanissimo di Mazarron, offre una prima impressione sul campione del mondo Moto2 in carica: “Era tanto tempo che non vedevo debuttare in MotoGP un pilota con così tanto talento. L'ho visto in Malesia e forse lì è stato un po' più realistico che in altri posti perché ha fatto tre giorni di test in più rispetto agli altri. Quando gli altri sono arrivati, lui aveva già un po' di esperienza su questo circuito, ma questa non la avrà nelle prime gare fuori dall'Europa, dove ha corso meno. Forse la avrà quando arriveremo in Europa, a Jerez per esempio”.
Pedro Acosta, Tech3 GASGAS Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
“Credo che le prime gare saranno un po’ un apprendimento, soprattutto per capire i nuovi tempi, che cambiano molto dalla Moto2 alla MotoGP. Il sabato con le qualifiche al mattino e la Sprint al pomeriggio… C’è molta intensità. I fine settimana sono molto stressanti e lui dovrà adattarsi a poco a poco, ma sono convinto che quando arriveranno le gare europee e correrà sui circuiti a cui è più abituato, il suo vero talento verrà fuori. Comunque, penso che Pedro sia un grande talento e che ce lo godremo”, prosegue Espargaro parlando del rookie.
Non solo Acosta, la stagione 2024 della MotoGP si prospetta ricca di novità che portano con sé tante incognite, prima fra tutte Marc Marquez in Ducati: “Nel mondo dello sport, gli anni passano molto velocemente, soprattutto nel motociclismo, dove i piloti arrivano alla classe regina molto giovani. Il livello si alza velocemente, quindi si potrebbe dire che aveva solo un anno di contratto da finire. Però nello sport d’élite un anno può essere lunghissimo, mentalmente e tecnicamente. Ti devi riadattare e reinventare ogni anno. Io capisco che ha l’ambizione di continuare a vincere, vuole conquistare un altro mondiale. Vuole superare il numero di titoli di Valentino Rossi, ma questo può farlo solo con una Ducati attualmente”.
Marc Marquez, Gresini Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
La Desmosedici è la moto più completa e ambita della griglia, a Borgo Panigale è stato svolto un lavoro eccellente che gli altri marchi stanno faticando ad eguagliare: “È un insieme di tante cose. Ha molta stabilità, sono stati i primi a introdurre l’aerodinamica, su cui tutti ora lavorano. Per questo hanno un vantaggio sugli altri marchi. Al momento, tutti stanno lavorando per provare a migliorare e lì Ducati è la numero uno. Capiscono alla perfezione cosa va toccato quando sorge un problema, e questo credo sia la chiave della sua superiorità”.
In questo momento, Ducati fa la differenza sugli altri marchi e Aprilia sembra la seconda forza in campo, al termine dei test. Poi c’è KTM, l’altro marchio europeo che Espargaro conosce molto bene: “Interrompere il dominio Ducati? Speriamo, questo è l’obiettivo. Tuttavia, sarà difficile perché Ducati ha compiuto un altro passo in avanti quest’anno. La moto del 2024 sembra funzionare molto bene e non sarà un problems olo per KTM. Lo sarà per tutti, ma noi ci siamo”.
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Chi invece non sembra uscire dal tunnel delle difficoltà sono i marchi giapponesi. Pol Espargaro, che con Honda ha corso durante una stagione, offre il suo punto di vista: “Yamaha è messa un po’ meglio di Honda, ma questi ultimi hanno lavorato molto durante questa pre-stagione. Hanno portato moltissime cose, molti ingegneri, si sono avvicinati tanto a Yamaha. Il fatto è che ora entrambi i marchi soffrono l’evoluzione europea, che negli ultimi anni è evidente non solo nel motociclismo”.
Dunque, alla luce della situazione attuale in MotoGP dopo i test invernali, Espargrao dà la sua lista di candidati al titolo prima che l’azione riparta dal Qatar, la prossima settimana: “Senza dubbio ci sono Marc Marquez e Pecco Bagnaia. Attenzione a Enea Bastianini, che l’anno scorso è stato sfortunato per gli infortuni e questo gli ha impedito di essere davanti. Ma penso che sarà un pilota da seguire quest’anno. Metterei anche Aleix Espargaro e Brad Binder… Ovviamente anche Jorge Martin”.
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