MotoGP | Pirro: "Ducati non ha mostrato tutto, altrimenti ci copiano"
Al termine della seconda giornata dello Shakedown di Sepang, il collaudatore della Ducati ha rilasciato un'intervista ai colleghi di di GPOne.com, rivelando che per il momento non si sono ancora viste le novità più succose della Desmosedici GP. Il motivo è semplice: gli uomini in Rosso vogliono evitare che la concorrenza possa copiare.
La Ducati è il punto di riferimento per l'innovazione tecnica e tecnologica in MotoGP da diverse stagioni. Gli uomini di Gigi Dall'Igna però ci hanno anche abituati a giocare al gatto col topo, cercando di attendere sempre l'ultimo istante prima dell'inizio del Mondiale per mostrare tutti i loro assi nella manica.
Una politica che non sembra essere cambiata neppure quest'anno, e a maggior ragione, visto che parliamo della squadra campione del mondo, che quindi parte già con i favori del pronostico. Aprilia e Yamaha hanno già sfoderato delle novità succose nei primi giorni dello Shakedown, mentre nel box della Casa di Borgo Panigale c'è una sorta d'attesa, in realtà condizionata anche alle cattive condizioni climatiche trovate a Sepang, come ha spiegato il collaudatore Michele Pirro in un'intervista rilasciata ai colleghi di GPOne.com al termine della seconda giornata.
"E' difficile non fare cazzate. Evitare di non essere sicuri che quello che proviamo vada realmente meglio o realmente peggio, perché partiamo comunque da una buona base. Quello che mi ha stupito di più è che ci hanno praticamente copiato tutti", ha detto Pirro.
"Sono arrivati qui con tante soluzioni aerodinamiche, quindi sarà sicuramente un Mondiale tosto. Però, noi non è che abbiamo mostrato tutte le carte, altrimenti ora che arriva la prima gara ci hanno già copiato", ha aggiunto.
Michele Pirro. Ducati Team
Photo by: Dorna
Ovviamente, anche se arriveranno a Sepang solo per i test veri e propri del fine settimana, dall'Italia si sono fatti sentire anche il campione del mondo Pecco Bagnaia ed il nuovo arrivato Enea Bastianini, che fremono dalla voglia di salire sulla Desmosedici GP23.
"Ho detto loro di stare tranquilli, perché non abbiamo ancora fatto un lavoro prestazionale. Non abbiamo ancora comparato per bene tutte le cose, perché con questo clima abbiamo fatto più delle prove di affidabilità".
"Abbiamo cercato di capire un po' di cose nuove e fare chilometri sul materiale nuovo, ma le cose vanno provate quando riesci a spingere", ha concluso.
Questo è solo un breve passaggio dell'intervista del pilota pugliese. Per leggere la versione completa, non dovete fare altro che cliccare qui.
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