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MotoGP GP di Thailandia

MotoGP | Piloti Aprilia delusi dallo scarso apporto del team satellite

Maverick Vinales ed Aleix Espargaro hanno criticato il contributo che è stato per l'Aprilia il team satellite schierato per la prima volta in questa stagione.

Raul Fernandez, RNF MotoGP Racing

Fin dal suo arrivo in MotoGP, l'Aprilia aveva operato da sola, una situazione che dopo l'arrivo di Massimo Rivola e, soprattutto, da quando il progetto ha iniziato a decollare, ha cercato di migliorare con l'aggiunta di un team satellite.

Con una mossa accorta, l'anno scorso la Casa di Noale ha portato via il team partner della Yamaha, la RNF Racing, che in questa stagione gareggia con Miguel Oliveira e Raul Fernandez, entrambi in sella ad una RS-GP 2022.

L'apporto del patrimonio di informazioni di altre due moto con piloti del talento e delle caratteristiche di Miguel e Raul avrebbe dovuto aiutare il team ufficiale a progredire più rapidamente con Aleix Espargaro e Maverick Vinales.

Aleix ha recentemente affermato di "aspettarsi di più" da un pilota giovane come Raul, che ha stupito tutti nel suo primo ed unico anno in Moto2, mentre Maverick ha direttamente affermato che il team RNF non gli ha dato "nulla".

"Personalmente mi piace lavorare molto da solo", ha detto Maverick quando gli è stato chiesto da motorsport.com dell'apporto del team satellite.

"Onestamente, cerco di andare per la mia strada, non guardo troppo a Raul o a Miguel, loro hanno una moto leggermente diversa. La moto non è la stessa e spesso i dati possono essere confusi. Cerco di concentrarmi sulle mie cose e di fare il mio lavoro, sapendo che in ogni circuito su cui andiamo, l'anno prossimo sarò più forte perché ho trovato questo o quello", ha spiegato.

Una riflessione che porta a pensare che non fosse una necessità così importante avere una squadra satellite.

"Per me, come pilota in particolare, non è importante. Per Aprilia forse lo è, come marchio. Sarebbe bello avere tutti i piloti sulla stessa moto, così avremmo molte più informazioni. Ma per me, in particolare, non mi ha aiutato affatto. Non lavoriamo nemmeno come una squadra, ognuno è andato per la sua strada e questo non ha aiutato. Anche loro vogliono vincere, è chiaro, è questo il senso della competizione", ha aggiunto il pilota di Roses.

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team

Aleix: "Non capisco cosa stia succedendo in RNF"

Espargaro, da parte sua, non crede, come Maverick, che le differenze tra le moto del team ufficiale e quelle del team satellite siano così grandi.

"È solo che sono quasi uguali", ha detto giovedì. "La loro moto è dell'anno scorso e la nostra del 2023, ma sono praticamente identiche. Non voglio parlare male della RNF Racing e dei suoi piloti, ma non capisco cosa stia succedendo, non so come fare una radiografia di quello che succede in quel box. Non c'è stata nessuna gara in cui siano stati competitivi: sono due buoni piloti, due buone moto, ma non capisco bene, non lo so".

La settimana scorsa, Aleix aveva detto di "aspettarsi qualcosa di più da Raul" e di averglielo fatto sapere.

"No, non gli ho parlato", ha corretto il più anziano degli Espargaro. "Ho detto che mi aspettavo molto di più da Raul, ma non gliene ho mai parlato".

"Per me è un pilota di talento e mi aspettavo di più dai risultati che sta ottenendo, ma non gli ho parlato, ho abbastanza lavoro da fare di mio per dire a Raul cosa deve fare", ha detto Aleix, che ha aggiunto "non fatemi parlare" quando gli è stato ricordato che la vittoria di Johann Zarco ed il podio di Fabio Di Giannantonio in Australia sono la prova che qualsiasi pilota può fare bene sulla Ducati. "Ti puoi rispondere da solo", ha detto.

Raul Fernandez, RNF MotoGP Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Raul Fernandez, RNF MotoGP Racing

Raul: "Non mi colpisce"

A questo punto, Motorsport.com ha chiesto a Raul Fernandez cosa pensasse delle parole di Aleix, riferendosi al fatto che si aspettava di più da lui.

"Non lo so, non ho letto nulla, sto facendo le mie cose. Non mi colpisce nemmeno", ha detto lo spagnolo. "Siamo nel team satellite, stiamo usando il materiale che abbiamo per ottenere il massimo, non c'è nulla da dimostrare. Da Misano, con tutto il rispetto, stiamo andando più forte di loro se ci confrontiamo con i risultati dello scorso anno, e non abbiamo molto di più".

"Tutti sono migliorati ed anche noi, con le stesse specifiche. Alla fine stiamo dando tutto, da Misano mi sento competitivo e vicino a loro (gli altri piloti Aprilia). Con Miguel sono sempre lì con lui, ottenendo il massimo. In MotoGP non posso arrivare e vincere, non è una moto facile".

"Maverick ci ha messo un anno ad adattarsi, io ci ho messo mezzo anno e quello che posso dire è che con il materiale che avevano l'anno scorso siamo alla pari o un po' meglio di loro. Con Aleix ho un ottimo rapporto e non ho problemi con lui. Ma non ho letto nulla, né mi interessa molto, con tutto il rispetto", ha concluso il pilota della RNF.

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