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Strepitosa pole di Marquez, Valentino solo in terza fila

Marc batte la pole del 2014, mentre Lorenzo è terzo e furioso con Iannone per averlo battuto con la sua scia

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Repsol Media

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Dani Pedrosa, Repsol Honda Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Andrea Dovizioso, Ducati Team

Marc Marquez non ha deluso i pronostici ed è andato a prendersi una pole position strepitosa nel Gp d'Australia di MotoGp. Pur essendo di fronte a condizioni della pista peggiori rispetto alla passata stagione, il pilota della Honda è riuscito a scendere sotto alla pole della passata stagione, piazzando uno strepitoso 1'28"364.

Un crono arrivato nel terzo tentativo, dopo che "El Cabronsito" era stato costretto ad abortire il secondo a causa di una chiusura dell'anteriore alla curva 4. Ma soprattutto una prestazione che gli ha permesso di distanziare di oltre tre decimi il diretto inseguitore, che in questo caso è Andrea Iannone.

Anche il pilota della Ducati ha impostato una strategia con tre run e negli ultimi due è stato bravo ad andare a prendersi la scia di Jorge Lorenzo, copiando il suo tempo al millesimo e soffiandogli la pole position. Una situazione che ha fatto imbufalire il maiorchino della Yamaha, che comunque domani partirà con un buon margine su Valentino Rossi, che non è andato oltre alla terza fila.

Davanti al "Dottore", che ha incassato un gap di 650 millesimi, si sono inserite anche le due Honda di Dani Pedrosa e Cal Crutchlow, con lo spagnolo della HRC che è stato beffato da Iannone e Lorenzo proprio sotto alla bandiera a scacchi quando sembrava avere in pugno la seconda piazza. La sorpresa però è il sesto tempo della Suzuki di Maverick Vinales, che ha dato un saggio del suo talento su uno dei templi più sacri del motociclismo.

Come detto, settimo c'è un Rossi che continua a pagare troppo nell'ultimo settore della pista, soprattutto se si pensa che i suoi tempi sono abbastanza in linea con quelli di Lorenzo nei primi due. Per lui quindi si profila una gara in salita, anche se dal punto di vista del passo non era parso messo troppo male in questi primi due giorni di prove.

A dividere la terza fila dello schieramento di partenza con lui ci saranno i due fratelli Espargaro, che sono anche i due piloti che si sono guadagnati l'accesso alla Q2 in Q1. Ad avere la meglio nel derby di famiglia è stata la Suzuki di Aleix, che ha distanziato di oltre due decimi la Yamaha Tech 3 di Pol.

Continua a faticare decisamente l'altra Ducati di Andrea Dovizioso: il forlivese è decimo ed ha incassato circa sei decimi dalla GP15 gemella, ma va detto che ieri non aveva avuto problemi ad ammettere di essere soprattutto lui a non digerire la pista. Il quadro delle prime quattro file si completa poi con il tandem britannico composto da Scott Redding e Bradley Smith.

Peccato per Danilo Petrucci, primo degli eliminati in Q1 e quindi relegato al 13esimo posto in griglia con la sua Ducati Pramac, davanti a quella con i colori Avintia del poleman delle "Open" Hector Barbera, che in questo raggruppamento ha avuto la meglio per 40 millesimi sull'idolo locale Jack Miller.

Poco più indietro, nello spazio di meno di un decimo ci sono poi anche Eugene Laverty, Yonny Hernandez ed Alvaro Bautista, che quindi andrà a schierare la sua Aprilia RS-GP in sesta fila.

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