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MotoGP GP d'Australia

MotoGP | Phillip Island, Prove: le KTM volano, Bagnaia ancora in Q1

Binder sfiora il record della pista e precede di poco Miller, ma quinta c'è anche la RC16 di Pol Espargaro. Terzo c'è Vinales con l'Aprilia, davanti a Martin che è il primo dei ducatisti. In Q2 ci sono cinque Rosse, con Bezzecchi sesto seguito da Di Giannantonio e Bastianini, ma manca all'appello proprio quella del leader del Mondiale, solo 11°. Marquez cade ed è 16°. Nella sua scia c'è Quartararo, ostacolato da Augusto Fernandez.

Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing

Ci risiamo. Per Pecco Bagnaia si prospetta un altro weekend in salita dopo quello di Mandalika. Anche a Phillip Island, infatti, il leader della classifica iridata non è riuscito a centrare l'accesso diretto alla Q2, ritrovandosi solamente 11° alla conclusione della seconda sessione del venerdì del Gran Premio d'Australia.

Il pilota della Ducati ha lavorato molto a lungo con la gomma media al posteriore, che in caso di asciutto dovrebbe essere la scelta quasi obbligata per la gara lunga, ma quando poi nel finale è passato alla soft per il time attack le cose non sono andate come avrebbe sperato. Con un crono di 1'28"642, staccato di poco meno di sette decimi dal miglior tempo, si è infatti ritrovato fuori dal segmento decisivo della qualifica per 186 millesimi.

Il suo rivale nella corsa al titolo, lo spagnolo Jorge Martin, invece ha staccato il pass per la Q2 senza troppi patemi. Anzi, se nel finale non si fosse trovato proprio dietro a Pecco, avrebbe anche potuto fare il primo tempo. Non è chiaro se la sua fosse una tattica volta a mettere pressione al piemontese o a studiare l'avversario, però non gli ha permesso di migliorarsi, chiudendo con il quarto tempo, a poco meno di tre decimi dalla vetta.

In una situazione di questo tipo, era quasi inevitabile partire dai due contendenti al titolo, ma non si può non parlare di un venerdì a dir poco strepitoso per le KTM, che hanno monopolizzato le prime due posizioni. Brad Binder è arrivato ad un paio di decimi dal record assoluto del tracciato australiano, risultando l'unico capace di infrangere la barriera dell'1'28" con il suo 1'27"943.

L'aria di casa però sembra aver fatto molto bene anche a Jack Miller, che si è infilato subito alle sue spalle con un distacco di 148 millesimi. Ma che le RC16 siano particolarmente a loro agio su questa pista lo conferma anche il quinto tempo di quella griffata GasGas Tech3 affidata a Pol Espargaro, per la prima volta così vicino alle posizioni che contano in un time attack dopo il grave infortunio di Portimao.

Detto dell'armata austriaca e del quarto tempo di Martin, nelle primissime posizioni si è infilata anche l'Aprilia di Maverick Vinales, terzo a 296 millesimi. Il pilota di Roses dovrà essere necessariamente uno degli osservati speciali del weekend, perché fin qui è stato probabilmente quello che ha mostrato il passo più interessante. In Q2 poi c'è anche la RS-GP gemella del compagno di squadra Aleix Espargaro, fin qui però meno brillante ed accreditato del nono tempo a poco più di mezzo secondo.

Fa specie però che in una giornata in cui Bagnaia ha mancato nuovamente la Q2, siano comunque cinque le Ducati che invece vi hanno accesso. Oltre a quella di Martin, infatti il terzetto tutto tricolore composto da Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio ed Enea Bastianini occupa le posizioni comprese tra la sesta e l'ottava. Ma anche Johann Zarco ha dato una mano al compagno di squadra, perché è stato proprio lui a staccare il decimo tempo facendo fuori Bagnaia.

Proprio come nella FP1, si sono confermate in evidente difficoltà le moto giapponesi, perché la prima è la Honda di Alex Rins, che occupa solamente la 12° posizione. Bisogna scendere fino alla 16° per trovare la RC213V di Marc Marquez, proprio come stamani caduto di nuovo alla curva 10 ed anche autore di un salvataggio da brivido nello stesso punto.

Nella sua scia c'è la Yamaha di Fabio Quartararo, ma va detto che "El Diablo" avrebbe potuto avere miglior fortuna se all'ultimo giro non fosse stato palesemente ostacolato da Augusto Fernandez, 13°, che procedeva lentamente in traiettoria. Non a caso, lo spagnolo della GasGas Tech3 è immediatamente finito sotto investigazione per l'episodio.

Tra quelli che dovranno passare dalla Q1 purtroppo ci sono poi anche Luca Marini, che rispetto a Mandalika sta faticando di più con la clavicola che si era fratturato in India ed è 19°, ed un Franco Morbidelli che si ritrova a chiudere il gruppo in 22° ed ultima posizione, staccato di quasi due secondi dalla vetta con la seconda Yamaha.

 
 
         
Driver Info
 
 
 
   
Cla Pilota # Moto Giri Tempo Distacco km/h Speed Trap
1 South Africa B. Binder Red Bull KTM Factory Racing 33 KTM 25

1'27.943

  182.081  
2 Australia J. Miller Red Bull KTM Factory Racing 43 KTM 27

+0.148

1'28.091

0.148 181.775  
3 Spain M. Viñales Aprilia Racing Team 12 Aprilia 23

+0.269

1'28.212

0.121 181.526  
4 Spain J. Martin Pramac Racing 89 Ducati 26

+0.279

1'28.222

0.010 181.505  
5 Spain P. Espargaro Tech 3 44 KTM 24

+0.420

1'28.363

0.141 181.216  
6 Italy M. Bezzecchi Team VR46 72 Ducati 27

+0.425

1'28.368

0.005 181.205  
7 Italy F. Di Giannantonio Gresini Racing 49 Ducati 27

+0.509

1'28.452

0.084 181.033  
8 Italy E. Bastianini Ducati Team 23 Ducati 23

+0.510

1'28.453

0.001 181.031  
9 Spain A. Espargaro Aprilia Racing Team 41 Aprilia 21

+0.513

1'28.456

0.003 181.025  
10 France J. Zarco Pramac Racing 5 Ducati 25

+0.513

1'28.456

0.000 181.025  
11 Italy F. Bagnaia Ducati Team 1 Ducati 25

+0.699

1'28.642

0.186 180.645  
12 Spain A. Rins Team LCR 42 Honda 24

+0.701

1'28.644

0.002 180.641  
13 Spain A. Fernandez Tech 3 37 KTM 24

+0.713

1'28.656

0.012 180.617  
14 Spain R. Fernandez RNF Racing 25 Aprilia 27

+0.716

1'28.659

0.003 180.611  
15 Spain A. Marquez Gresini Racing 73 Ducati 26

+0.718

1'28.661

0.002 180.607  
16 Spain M. Marquez Repsol Honda Team 93 Honda 22

+0.847

1'28.790

0.129 180.344  
17 France F. Quartararo Yamaha Factory Racing 20 Yamaha 27

+0.994

1'28.937

0.147 180.046  
18 Spain J. Mir Repsol Honda Team 36 Honda 23

+1.064

1'29.007

0.070 179.904  
19 Italy L. Marini Team VR46 10 Ducati 24

+1.221

1'29.164

0.157 179.588  
20 Portugal M. Oliveira RNF Racing 88 Aprilia 25

+1.768

1'29.711

0.547 178.493  
21 Japan T. Nakagami Team LCR 30 Honda 27

+1.807

1'29.750

0.039 178.415  
22 Italy F. Morbidelli Yamaha Factory Racing 21 Yamaha 21

+1.965

1'29.908

0.158 178.102  

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