Iannone: "Jorge mi ha aiutato, è inutile negarlo"
Il ducatista si difende dall'attacco di Lorenzo sulla scia: "Non l'ho aspettato è lui che mi ha sorpassato"
Foto di: Ducati Corse
Il secondo tempo di Andrea Iannone nelle qualifiche del Gp d'Australia ha fatto decisamente discutere. Al parco chiuso Jorge Lorenzo era letteralmente imbufalito con il ducatista per aver sfruttato la sua scia per soffiargli il posto al centro della prima fila. Il pilota di Vasto però si è difeso dicendo che si è trovato alle sue spalle e che a quel punto non avrebbe avuto senso non sfruttare un traino così importante.
"So che con la gomma da gara siamo veloci, ma ultimamente faccio un po' più fatica. Quando siamo partiti dai box, Jorge era dietro di me e mi ha sorpassato, perché è sempre molto veloce nel giro di lancio. Non sono io che l'ho aspettato. A quel punto si è presentata un'opportunità che sicuramente è stata un grande aiuto, perché sono riuscito a migliorare qualche decimo in più. Durante il resto del weekend comunque credo di aver dimostrato di avere un buon potenziale, girando sempre da solo. In qualifica però è normale che ognuno tiri l'acqua al suo mulino, perché poi in gara è difficile sorpassare" ha detto Iannone che scherzando ha anche aggiunto l'hashtag #LaQualificaèLaQualifica.
Tra le altre cose, Andrea crede che la sua GP15 sia particolarmente competitiva anche in ottica gara a Phillip Island: "Sono contento perché era importante per noi riuscire a partire il più avanti possibile e siamo addirittura in prima fila. È fondamentale perché su questa pista non è facile superare. Da questo punto di vista credo che sia andata bene. Jorge mi ha dato una mano e questo è inutile negarlo. In ogni caso nei turni precedenti sono sempre stato vicino a lui con la gomma da gara e forse solo Marquez ha qualcosina in più".
Per questo è importante partire bene e magari provare a mettersi davanti all'inizio: "Sicuramente io penserò a fare la mia partenza e la mia gara. Il mio obiettivo è cercare di arrivare il più avanti possibile, quindi quello di sempre. Sarebbe un bene riuscire a stare davanti a Jorge alla partenza, perché lui è sempre velocissimo nei primi due giri della gara. Non sarà semplice, perché le gomme tendono a scivolare molto, ma credo che abbiamo lavorato bene, crescendo turno dopo turno".
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