MotoGP | “Penalità più dure” per fermare gli incidenti in partenza
Dopo l’ennesimo incidente in partenza nella Sprint in India, alcuni piloti della MotoGP, tra cui Aleix Espargaro, sostengono che le “penalità più severe” sono l’unico modo per fermare le carambole della prima curva.
All’inizio della Sprint al Buddh International Circuit, prima accorciata di un giro e poi ritardata per la pioggia, cinque piloti sono finiti nella ghiaia di curva 1. La coppia Mooney VR46 formata da Marco Bezzecchi e Luca Marini si è scontrata alla prima curva, con quest’ultimo che cadendo si è fratturato la clavicola. Bez invece è rientrato in pista, rimontando fino alla quinta posizione.
Nello stesso momento del duo VR46, un altro incidente più indietro ha coinvolto Stefan Bradl, che ha toccato il posteriore di Augusto Fernandez, che a sua volta ha colpito il compagno di squadra Pol Espargaro. Questa è la terza volta in quattro gare in cui si vede un incidente così alla prima curva, oltre alla partenza della Sprint a Barcellona e in Austria.
A Marini è stato comminato un Long Lap Penalty per aver causato l’incidente con Bezzecchi, ma lo sconterà al prossimo gran premio a cui prenderà parte, dato che è stato dichiarato unfit per la gara di domenica in India. Bradl invece non ha ricevuto sanzioni.
Tuttavia, questa è una penalità standard per aver causato un incidente: anche Enea Bastianini aveva scontato un Long Lap Penalty per la carambola innescata a Barcellona, così come Jorge Martin dopo il botto alla prima curva al Red Bull Ring.
Pol Espargaro, Tech3 GASGAS Factory Racing, Stefan Bradl, Team LCR Honda, Caduta alla partenza della Sprint
Photo by: M Saad
Aleix Espargaro, coinvolto nell’incidente di Curva 1 nella Sprint odierna, sostiene che è necessario infliggere penalità più severe per cercare di evitare questi incidenti. “La soluzione c’è, ed è molto, molto semplice”, afferma. “Penalità severe per la prima curva. Lo dico in ogni Safety Commission. Penalità più severe. Molto dure. Vedremo tutti frenare prima, state a vedere. Freni prima, è semplice”.
Anche Fabio Quartararo fa eco al pilota Aprilia, aggiungendo: “Ne parliamo in Safety Commission. Chi commette azioni strane alla prima curva deve ricevere una penalità grande, molto. Oggi sono stati due compagni di squadra, non è stata una gran fortuna per Marco, ma capisco che è molto complicato”.
Controcorrente invece Jack Miller, che crede che quanto accaduto alla prima curva fosse “inevitabile” e “normale” per una curva stretta come quella. Proprio alla Curva 1 infatti molti piloti hanno commesso errori andando larghi durante tutto il weekend. Pol Espargaro ritiene che l’incidente in cui è stato coinvolto è “sempre inevitabile” e che i piloti “possono sempre fare qualcosa” per evitarlo.
Il pilota del team GasGas placa gli animi sostenendo che la carambola con Bradl fosse stata semplicemente un incidente di gara, ma è d’accordo sul fatto che servono penalità più severe in futuro. “Abbiamo detto tutti che se questo fosse successo questo fine settimana, o se fossero successe cose come quelle di oggi, ci sarebbero state penalità più dure”, afferma. “Non ci può essere solo un Long Lap Penalty, perché se ammazzi o ferisci un altro pilota, cos’è un Long Lap Penalty? Questi errori devono avere punizioni maggiori”.
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