MotoGP | Oliveira: “Sarò campione del mondo, è solo una questione di tempo”
In un’intervista concessa in Portogallo, il neo pilota Aprilia ha assicurato che il suo obiettivo è quello di diventare campione del mondo in MotoGP ed è convinto di riuscirci presto.
Mai nella storia della MotoGP c’erano stati tre campioni diversi in altrettanti anni, e questo ha incrementato indubbiamente le aspettative degli altri piloti. Tra il 2012 e il 2019 solo due piloti erano riusciti a vincere un titolo nella classe regina: Jorge Lorenzo due volte e Marc Marquez addirittura sei. Dal 2020, in soli tre anni, Joan Mir, Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia hanno scritto il loro nome sull’albo d’oro, trasformando la MotoGP da campionato con un grande dominatore a un obiettivo senza padrone.
Con i precedenti delle ultime tre stagioni e con l’incognita di Honda, se sarà in grado di dare a Marquez una moto competitiva, diventa molto complicato indicare un chiaro favorito per il titolo nel 2023. È anche difficile ridurre le possibilità a un gruppo di tre o quattro piloti. Nessuno mette in dubbio il fatto che Bagnaia possa confermarsi nel 2022, così come Quartararo ripetere l’impresa del 2021. Ma anche Enea Bastianini, Aleix Espargaro, Maverick Vinales, Brad Binder, Jorge Martin o, se Honda azzecca, Mir e lo stesso Marquez avranno il chiato obiettivo di vincere il titolo.
Dopo aver chiuso il suo lungo periodo in KTM passando in Aprilia con il team RNF per il 2023, Miguel Oliveira, vincitore di due gare lo scorso anno e pilota che maggiormente ha vinto per il costruttore austriaco (5 successi), vuole stare in questa lista di favoriti. In un’intervista con la radio lusitana Antena 1, il portoghese ha assicurato che il suo obiettivo è quello di “diventare campione del mondo MotoGP”, aggiungendo senza esitare che “si tratta solo di una questione di tempo”.
Come nel 2015, quando ha lasciato Mahindra dopo due anni in Moto3 per firmare con KTM,, il 2023 sarà un altro anno di cambiamento per Miguel, che si lascia alle spalle una carriera di successo con il costruttore austriaco, con cui è stato otto anni, quattro dei quali nella classe regina.
Miguel Oliveira, RNF MotoGP Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
L’addio del portoghese da quello che è stato il suo team per quasi tutta la sua carriera non è avvenuto nel migliore dei modi. Dopo essere riuscito ad arrivare al team ufficiale nel 2021 a seguito di due anni nella struttura satellite, KTM ha provato a mandarlo di nuovo nel team di Poncharal per guidare, insieme a Pol Espargaro, il progeto firmato GasGas.
Il problema non è stato tanto il progetto, ma il modo in cui i dirigenti KTM hanno reso pubblica la pressione fatta sul pilota per la minaccia esercitata da Jack Miller, che doveva solo accettare l’offerta per essere nel team ufficiale. Miguel non si è lasciato intimidire dalla fretta della fabbrica che gli migliorava il contratto economico, ma ha valutato altre offerte che sono arrivate, da Gresini e soprattutto da Aprilia.
“Non direi che KTM si sia comportata male con me, assolutamente”, ha spiegato Oliveira. “Semplicemente avevamo dei modi diversi di vedere le cose. La riorganizzazione del team è arrivata dalla volontà di avere un pilota diverso da me. Queste divergenze ci hanno allontanati in maniera naturale e non avevamo un futuro insieme. Non è che la porta non fosse aperta, perché volevano che restassi in GasGas, che di base è una KTM colorata di rosso”.
L’argomentazione di KTM per convincere Oliveira però era debole e irrazionale: “La loro idea era quella di recuperare la marca GasGas e avere una doppietta di piloti iberici, perché è una struttura iberica. Volevano un pilota spagnolo (Pol Espargaro) e uno portoghese, ma a me questa idea non piaceva molto”.
Miguel Oliveira, RNF MotoGP Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Nonostante l’offerta economica non fosse così buona, Oliveira ha preso la decisione di separarsi dal suo team di sempre e scommettere su Aprilia, che gli ha offerto un contratto da pilota ufficiale, anche se correrà con la moto del 2022 nella struttura RNF con Raul Fernandez come compagno di squadra: “Sinceramente, credo che ci siano momenti nella vita in cui si ha bisogno di un cambio. Ci sono treni che passano una volta sola, bisogna cogliere le opportunità. Mi faceva molto piacere fare questo cambio e uscire dalla mia comfort zone”.
Oliveira crede nel progetto Aprilia, che l’anno scorso ha dimostrato di essere sulla strada giusta per il successo. Comprende che per lottare al massimo bisogna scommettere, anche se questo significa aggiungere delle difficoltà: “KTM mi ha dato molto comfort nella mia carriera. Avevo garantiti i prossimi quattro anni della mia vita. Ma in fondo sapevo che questo non era ciò che volevo. Voglio sperimentare nuove opportunità ed essere davvero campione del mondo, è qualcosa che succederà presto”, ha detto il portoghese.
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