MotoGP | Niente India anche nel 2025: Buddh fuori dal calendario
In attesa che la MotoGP renda pubblico il calendario del 2025 nei prossimi giorni, Motorsport.com apprende che il Gran Premio dell’India difficilmente farà parte del programma del prossimo anno.
La gara sul circuito di Buddh, alla periferia di Nuova Delhi, ha debuttato lo scorso anno ma non è stata confermata nel 2024. In un annuncio abbastanza particolare, sia Dorna (promoter del campionato) che Fairstreet Sports (promoter locale) hanno annunciato la cancellazione dell’appuntamento inizialmente previsto per questo mese di settembre per questioni climatiche. Nella nota non si parlava nello specifico di sospensione, ma di spostamento al 2025.
“Il Gran Premio dell’India viene posticipato al 2025”, si leggeva nella nota diffusa dalla Federazione Internazionale di Motociclismo lo scorso 29 maggio. “Seguendo il consiglio del Governo di Uttar Pradesh, che continua con il suo impegno a lungo termine con la MotoGP, si tornerà al Buddh nel marzo del 2025, quando ci si aspetta che le condizioni meteorologiche siano ottimali sia per gli spettatori che per i piloti”, proseguiva il comunicato”.
Due mesi dopo, Dorna ha reso pubblica la firma di un nuovo accordo con Invest UP, un’agenzia di investimenti del Governo di Uttar Pradesh, la zona di influenza economica da cui dipende il Buddh. Il contratto, con un valore di tre anni (fino al 2027), lasciava da parte Fairstreet, il precedente promoter e vero responsabile del fatto che la gara non è stata disputata nel 2024, dato che non ha rispettato gli impegni economici con il titolare dei diritti del campionato.
Ora Motorsport.com apprende che il Gran Premio dell’India ha tutte le probabilità di non entrare nemmeno nel calendario del 2025, dato che le autorità locali non hanno trovato il capitale che servirebbe per organizzare l’evento. In questa fase dell’anno, e di fronte all’urgenza di pubblicare il calendario, è difficile immaginare che si possa arrivare a un compromesso.
Con alcune date che sono state già confermate, la prossima stagione inizierà in Thailandia il primo fine settimana di marzo, per poi affrontare un paio di settimane senza gare. La logica porta a pensare che il 16 marzo si correrà in Argentina e il 30 dello stesso mese ad Austin, chiudendo così la trasferta americana.
Il paddock si installerà in Europa da fine aprile con la gara di Jerez fino a metà settembre con Misano. Successivamente si volerà in Asia con due doppiette, prima di tornare nel Vecchio Continente. Il campionato si chiuderà a Valencia a metà novembre, una settimana dopo aver corso a Portimao, che inizialmente era previsto come sostituto, ma che alla fine rientrerà in calendario.
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