MotoGP | Nakagami ha finito la FP1 con il guanto pieno di sangue
Takaaki Nakagami del Team LCR Honda ha dichiarato di aver terminato le prove del venerdì del Gran Premio del Giappone di MotoGP con il guanto pieno di sangue a causa del suo brutto infortunio alla mano destra.
Takaaki Nakagami ha riportato delle lacerazioni all'anulare ed al mignolo della mano destra nella collisione con Marc Marquez che ha concluso la sua gara al Gran Premio di Aragon dello scorso fine settimana.
Dopo essersi fatto operare lunedì, prima di partire alla volta del suo circuito di casa, a Motegi, Nakagami si è piazzato 12° nella FP1 del Gran Premio del Giappone, a poco meno di quattro decimi dal miglior crono.
Ma, a causa delle sue terribili ferite, Nakagami ha ammesso di non essere sicuro di poter completare la distanza di gara domenica e di voler valutare nuovamente la sua forma fisica dopo le qualifiche.
"Il medico ha detto che ho perso il 20% del tendine del quarto dito e che il quinto dito è oltre il 60%", ha detto. "Quindi, il mignolo è il più danneggiato. La cosa positiva è che non ho avuto bisogno di un trapianto di pelle".
"Ok, la ferita è completamente aperta, ma il medico ha potuto chiudere la mia pelle, anche se l'aspetto è davvero brutto. Il sangue esce ancora tutto il giorno e dopo la sessione aveva un brutto aspetto. Per questo dovrò fare un altro controllo".
Takaaki Nakagami, Team LCR Honda
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Quando gli è stato domandato che tipo di trattamenti abbia fatto alla mano, Nakagami ha aggiunto: "Oggi abbiamo provato un taping sottile, perché se lo uso più grande, come una fasciatura, non posso mettere il guanto".
"E' molto difficile sapere quale utilizzare. Ecco perché dopo la sessione devo cercare di proteggere il dito il più possibile, non muoverlo e cercare di riposarmi".
"Il guanto è stato modificato per essere un po' più grande e rigido ed è andato abbastanza bene. Durante e dopo la sessione però era pieno di sangue, perché è facile che esca".
"La distanza di gara resta un punto interrogativo per me. Oggi la sessione era di un'ora e un quarto, ma ho fatto cinque run piuttosto brevi. La cosa positiva è che sono riuscito a migliorare, ma il problema è il long run. Per la distanza di gara, al momento non mi sento a mio agio".
"E' importante mantenere la costanza e la forza, perché questa pista è davvero impegnativa dal punto di vista fisico. Per ora non posso dire nulla, perché al momento non credo di poter fare la distanza di gara".
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