MotoGP, Motegi: Dovizioso e la Ducati si prendono la pole a casa della Honda
"Desmodovi" sfodera un gran giro ed apre una prima fila a sorpresa con Zarco e Miller. Marquez è solo sesto, alle spalle di Crutchlow e Iannone, mentre le Yamaha ufficiali si devono accontentare della terza fila.
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Dovizioso sa che deve vincere a Motegi se vuole lasciare il Giappone tenendo ancora aperto il Mondiale e oggi il pilota Ducati ha piantato il primo tassello per il suo obiettivo, firmando una pole position strepitosa, la sua seconda stagionale, in una giornata in cui invece il leader iridato Marc Marquez non è riuscito a fare meglio del sesto tempo.
"Desmodovi" ha sfoderato un gran giro, con un crono di 1'44"590, regalando alla Ducati la grande soddisfazione di andare a prendersi la pole position proprio a casa della Honda. Un qualcosa che Gigi Dall'Igna ha sottolineato subito dopo la bandiera a scacchi: "La pole qui ha sempre un sapore speciale.
Come detto, tra lui e Marquez poi si è infilata una lunga schiera di outsider, capitanati da uno Johann Zarco che le ha provate veramente tutte per soffiare la pole position a Dovizioso, chiudendo a soli 68 millesimi dal suo riferimento e togliendosi comunque la soddisfazione di essere il miglior pilota Yamaha in griglia.
La grande sorpresa però è senza dubbio il terzo tempo di Jack Miller, che è riuscito a dare il meglio proprio sul più bello. Anzi, l'australiano del Pramac Racing forse avrebbe potuto fare addirittura meglio se nel finale non fosse caduto dopo aver fatto segnare un "casco rosso" al T1. Chissà quindi che non possa provare a dare una mano a Dovizioso domani.
La notizia, dunque, è che la Honda non è riuscita a piazzare neppure una moto in prima fila in casa sua: la migliore delle RC213V è stata quella di Cal Crutchlow, quarto a 230 millesimi e più veloce appunto di Marquez, che forse ha pagato anche la brutta caduta di cui è stato vittima in FP4 ed ha chiuso a poco meno di tre decimi. Tra di loro poi si è infilato Andrea Iannone, che in questo weekend è parso decisamente competitivo con la sua Suzuki.
La Yamaha invece non è riuscita a confermare quanto di buono aveva fatto vedere in Thailandia almeno in qualifica, con le due M1 ufficiali che andranno a prendere il via dalla terza fila, con Maverick Vinales in settima posizione a mezzo secondo e Valentino Rossi in nona a poco meno di tre decimi. In qualifica comunque non hanno mai dato la sensazione di poter lottare con i migliori, permettendo anche alla Suzuki di Alex Rins di infilarsi tra loro.
Decimo tempo per Alvaro Bautista, che con la Ducati dell'Angel Nieto Team ha passato il taglio della Q1 con il miglior tempo ed è riuscito a mettersi dietro un Dani Pedrosa deludente, che in Q2 non è riuscito ad esprimersi positivamente come aveva fatto fin qui nel weekend giapponese, precedendo solo il pilota di casa Takaaki Nakagami, che con la seconda RC213V del Team LCR si è comunque tolto la soddisfazione di arrivare al segmento conclusivo.
Il primo degli esclusi in Q2 è stato Bradley Smith, con la KTM che ha mancato il passaggio al semento conclusivo per appena 66 millesimi. 20 millesimi più indietro poi c'è la RC16 gemella, con Pol Espargaro che quindi andrà a prendere il via dalla 14esima casella.
E' stata una Q1 nera invece per i piloti italiani: Danilo Petrucci non è riuscito a trovare una soluzione alle sue difficoltà e quindi scatterà 15esimo con la sua Ducati Pramac. Un risultato che stona parecchio con la prestazione del compagno di box Miller. Tuttavia, è andata anche peggio a Franco Morbidelli, che all'ultimo giro aveva un "casco rosso" al T3, ma è stato vittima di una caduta decisamente spettacolare alla curva 12. Il pilota della Marc VDS ne è uscito illeso, ma domani sarà solo 17esimo in griglia, alle spalle anche della Yamaha Tech 3 di Hafizh Syahrin.
Bisogna scorrere la classifica addirittura fino alla nona fila per trovare la migliore delle Aprilia, con Aleix Espargaro che occupa la 19esima casella in griglia, giusto davanti al collaudatore Yamaha Katsuyuki Nakasuga. Più attardato ancora quello della Suzuki, il francese Sylvain Guintoli, 24esimo con alle sue spalle il solo Jordi Torres.
Classifica Q2
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 8 | 1'44.590 | 165.250 | 309 | ||
2 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 7 | 1'44.658 | 0.068 | 0.068 | 165.143 | 304 |
3 | 43 | Jack Miller | Ducati | 8 | 1'44.727 | 0.137 | 0.069 | 165.034 | 306 |
4 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 7 | 1'44.820 | 0.230 | 0.093 | 164.888 | 308 |
5 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 8 | 1'44.832 | 0.242 | 0.012 | 164.869 | 305 |
6 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 8 | 1'44.889 | 0.299 | 0.057 | 164.779 | 306 |
7 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 7 | 1'45.140 | 0.550 | 0.251 | 164.386 | 308 |
8 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 8 | 1'45.225 | 0.635 | 0.085 | 164.253 | 305 |
9 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 7 | 1'45.265 | 0.675 | 0.040 | 164.191 | 306 |
10 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 8 | 1'45.396 | 0.806 | 0.131 | 163.987 | 306 |
11 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 8 | 1'45.519 | 0.929 | 0.123 | 163.796 | 307 |
12 | 30 | Takaaki Nakagami | Honda | 6 | 1'46.168 | 1.578 | 0.649 | 162.794 | 299 |
Classifica Q1
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 8 | 1'45.429 | 163.935 | 306 | ||
2 | 30 | Takaaki Nakagami | Honda | 7 | 1'45.656 | 0.227 | 0.227 | 163.583 | 302 |
3 | 38 | Bradley Smith | KTM | 7 | 1'45.722 | 0.293 | 0.066 | 163.481 | 300 |
4 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 7 | 1'45.742 | 0.313 | 0.020 | 163.450 | 305 |
5 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 7 | 1'45.759 | 0.330 | 0.017 | 163.424 | 306 |
6 | 55 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 7 | 1'45.765 | 0.336 | 0.006 | 163.415 | 305 |
7 | 21 | Franco Morbidelli | Honda | 6 | 1'45.969 | 0.540 | 0.204 | 163.100 | 301 |
8 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 8 | 1'46.072 | 0.643 | 0.103 | 162.942 | 303 |
9 | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 7 | 1'46.183 | 0.754 | 0.111 | 162.771 | 303 |
10 | 89 | Katsuyuki Nakasuga | Yamaha | 8 | 1'46.441 | 1.012 | 0.258 | 162.377 | 304 |
11 | 45 | Scott Redding | Aprilia | 5 | 1'46.571 | 1.142 | 0.130 | 162.179 | 302 |
12 | 10 | Xavier Simeon | Ducati | 8 | 1'46.573 | 1.144 | 0.002 | 162.176 | 299 |
13 | 12 | Thomas Lüthi | Honda | 8 | 1'46.817 | 1.388 | 0.244 | 161.805 | 302 |
14 | 50 | Sylvain Guintoli | Suzuki | 7 | 1'47.106 | 1.677 | 0.289 | 161.369 | 304 |
15 | 81 | Jordi Torres | Ducati | 8 | 1'47.147 | 1.718 | 0.041 | 161.307 | 305 |
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