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Pedrosa: "Oggi abbiamo sfruttato bene la situazione"

Dani ha gestito meglio le gomme ed approfittato del drop di quelle delle Yamaha per tornare a vincere

Il secondo classificato Dani Pedrosa, Repsol Honda Team

Il secondo classificato Dani Pedrosa, Repsol Honda Team

Repsol Media

Dani Pedrosa, Repsol Honda Team
Dani Pedrosa, Repsol Honda Team
Dani Pedrosa, Repsol Honda Team
Dani Pedrosa, Repsol Honda Team
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L'aver tagliato il traguardo di Motegi davanti a tutti deve aver rappresentato la fine di un incubo per Dani Pedrosa. Lo spagnolo della Honda non vinceva una gara della classe regina ormai dal Gp della Repubblica Ceca dello scorso anno, quindi da oltre un anno. Senza contare che nel mezzo i suoi problemi di "arm pump" lo avevano portato davvero vicino ad appendere il casco al chiodo. L'aver battuto di nuovo avversari come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, seppur in un Gp del Giappone condizionato dalla pioggia e dal degrado delle gomme, deve essere stata una vera e propria liberazione.

Ecco il suo racconto della rimonta odierna sulle due Yamaha: "È stata una gara difficile, perché prima del via eravamo indecisi se montare la gomma dura o la morbida da bagnato. Avevo anche pensato alle slick, ma poi ha ricominciato a piovere, quindi ho scelto la morbida da bagnato. Non sono partito bene e nei primi giri non avevo un gran feeling, quindi non ho spinto al massimo e per quasi metà di gara ho guidato solo con un filo di gas. Credo che questa sia stata un po' la chiave per salvaguardare la gomma, perché le Yamaha invece avevano iniziato molto forte, ma poi piano piano gli ho recuperato tutto il gap".

Dani poi ha rivelato che prima della gara stava per fare una scelta di gomme differente, ma in ogni caso gli è andata bene, visto che la sua RC213V ha gestito meglio la rain soft: "Dopo il warm-up volevo scegliere la gomma dura al posteriore, perché avevo paura che non potesse arrivare in fondo. In griglia avevo la dura, poi ho visto che tutti gli altri montavano la morbida e quindi ho deciso di giocarmela alla pari con gli altri. Sostanzialmente io poi ho sempre tenuto più o meno lo stesso gruppo, sono gli altri che hanno avuto un grosso drop dei tempi e mi hanno permesso di riavvicinarmi e di passarli".

Con Motegi poi sembra avere un rapporto speciale, visto che qui ha vinto per ben tre volte nella classe regina: "Ho vissuto tutta la mia carriera con la Honda e questa è una pista che mi piace fin dai tempi delle categorie minori. Penso che sull'asciutto non avremmo avuto chances, ma con il bagnato abbiamo approfittato bene della situazione".

La speranza ora è di riproporsi su questi livelli fin dall'inizio nella prossima stagione: "Stiamo lavorando per questo, perché l'anno prossimo con le gomme nuove e l'elettronica unica si riparte tutti da zero. Speriamo di fare le scelte giuste per non partire con un handicap e farci trovare pronti a lottare da subito. L'obiettivo è tornare a lottare per il Mondiale".

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