MotoGP | Morbidelli: "Tornare a Portimao non mi dà sensazioni negative"
Questo fine settimana il pilota del Prima Pramac Racing torna sulla pista su cui a febbraio ebbe un brutto incidente che gli è costato un trauma cranico e tutti i test pre-campionato, ma ha assicurato che questa cosa non intaccherà il suo processo di crescita in sella ad una Ducati che sta scoprendo un poco alla volta.
Portimao non ha portato bene a Franco Morbidelli in questo avvio di 2024. E' stato proprio sul circuito dell'Algarve, infatti, che il portacolori del Prima Pramac Racing è stato vittima di un brutto incidente mentre si allenava in sella ad una Panigale V4, nel quale ha rimediato un trauma cranico che lo ha costretto a rinunciare ai test pre-campionato e quindi gli ha negato la possibilità di scoprire la sua nuova arma, la Ducati Desmosedici GP24.
Per tanti, tornare in questo luogo potrebbe essere quasi traumatico, ma ancora una volta abbiamo avuto la prova che i piloti sono una razza a parte. Al suo arrivo in circuito, quando gli è stato chiesto se ha provato delle emozioni particolari, Franco ha fatto spallucce, mostrandosi realmente rilassato all'idea di mettersi alla guida di una MotoGP domani mattina.
"Non mi dà qualche sensazione negativa o particolare, perché inanzitutto questa è una pista bellissima. Ma poi l'incidente che ho avuto è stato talmente particolare e talmente singolare, che tecnicamente è molto, molto, molto difficile che mi possa ricapitare con la MotoGP. Dunque, anche da quel punto di vista non credo che ci saranno cose che mi intaccheranno o mi rallenteranno il modo di pensare", ha detto Morbidelli.
Il passaggio dalla Yamaha alla Ducati, dunque, si sta rivelando più complicato del previsto. Il passo avanti realizzato in Qatar tra il venerdì e la domenica però è stato piuttosto grande. L'obiettivo per questo fine settimana è quindi quello di provare a ripetere una progressione di quel tipo.
Franco Morbidelli, Pramac Racing
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
"Se riusciremo a fare altrettanti passi avanti, vorrà dire che arriveremo lassù in fretta, ma non voglio mettermene troppa. Sarà importante fare gli step giusti e le cose giuste, continuando a migliorare come in Qatar. Sicuramente passare da quattro ad un secondo di distanza è più facile che passare da uno a zero, ma la scalata deve continuare anche questo weekend", ha spiegato.
Il dato più interessante è che il suo gap dal vincitore è stato di 23" nella Sprint, sulla distanza di appena 11 giri, e di 24" alla domenica, quando però la gara era lunga il doppio. Di fatto, vuol dire aver dimezzato il gap nei confronti dei migliori.
"Quella è un'indicazione del miglioramento che siamo riusciti ad avere in soli tre giorni di approccio alla moto su una pista sulla quale tutti avevano già fatto i test, accumulando molti più chilometri di me sulla moto. L'indicazione dell'ultimo gap preso, che è stato la metà rispetto alla Sprint, è sicuramente positiva. Bisognerà proseguire su questa strada e continuare a migliorare. La moto mi dà già tanta fiducia, piano piano arriverà il momento di iniziare ad esplorarla più a fondo", ha concluso.
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