Misano, Libere 2: Jorge Lorenzo mette le ali
Il pilota della Yamaha va sotto alla best pole con le alette, ma Marquez è vicinissimo. Rossi riduce il gap: è quinto
Foto di: Yamaha MotoGP
Prosegue incessantemente il duello tutto spagnolo tra Jorge Lorenzo e Marc Marquez. Se nella FP1 di Misano era stato il pilota della Honda a dettare il ritmo, nella FP2 è arrivata la risposta del maiorchino della Yamaha, che con il suo 1'32"871 è riuscito già a scendere sotto alla best pole dle tracciato romagnolo, anche se per una manciata di millesimi.
Tra le altre cose Jorge ha avuto modo di provare l'ultima novità apparsa in casa Yamaha: la Casa di Iwata sembra aver deciso di provare ad intraprendere la stessa strada della Ducati e sulla M1 del pilota iberico sono apparse delle alette, anche se in posizione decisamente più alta rispetto a quelle della GP15.
Alle spalle di Lorenzo comunque anche Marquez è già sceso sotto all'1'33" ed ha chiuso a soli 53 millesimi dal connazionale. In terza posizione c'è l'altra Honda di Dani Pedrosa, staccata però di quasi quattro decimi, che nel finale ha provato anche il brivido di un leggero contatto con la Suzuki di Aleix Espargaro.
In quarta posizione c'è la Ducati di Andrea Dovizioso, che nel finale è riuscito a saltare davanti a Valentino Rossi con il suo 1'33"291. Il "Dottore" è poco meno di due decimi più indietro con la sua M1, ma se non altro è riuscito a ridurre il gap dagli spagnoli rispetto a quanto invece aveva fatto questa mattina.
Continuando a scorrere la classifica troviamo poi la Yamaha Tech 3 di Pol Espargaro ed un Danilo Petrucci che inizia decisamente a fare progressi in sella alla GP14.2 del Pramac Racing. La top ten poi si completa con la wild card Michele Pirro a sandwich tra i due britannici Bradley Smith e Cal Crutchlow, decimo con la Honda LCR nonostante una caduta nei primi minuti.
Al momento, dunque, sarebbe escluso dalla Q2 Andrea Iannone, ma il portacolori della Ducati è incappato in una scivolata alla curva 10 ad una ventina di minuti dalla bandiera a scacchi, quindi ha perso parecchio tempo prezioso. Il pilota di Vasto comunque è in buona compagnia, perché al momento sono out anche le due Suzuki di Aleix Espargaro e Maverick Vinales, rispettivamente 12esima e 14esima, proprio con il ducatista tra loro.
Per quanto riguarda le "Open", il più rapido è stato Eugene Laverty, 15esimo assoluto con la sua Honda Aspar, mentre bisogna scendere al 18esimo posto per trovare l'Aprilia RS-GP di Alvaro Bautista. Ancora più attardato invece Stefan Bradl, che non è andato oltre al 21esimo posto. Da segnalare poi anche le cadute di Alex De Angelis, 23esimo, e di Karel Abraham, ultimo alle spalle della Yamaha Forward di Claudio Corti.
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