MotoGP | Misano, Libere 2: Bastianini guida il poker Ducati
Le Ducati hanno monopolizzato le prime quattro posizioni con Enea che ha preceduto Bagnaia, autore anche di una caduta dopo la penalità rimediata in FP1, Miller e Zarco. Quartararo è quinto davanti alle due Aprilia, ma il francese e le due RS-GP sembrano attrezzati molto bene in termini di passo. Top 10 anche per Bezzecchi, nono, mentre restano indietro Honda, KTM e Suzuki, con Rins che ha anche un battibecco con un commissario dopo una scivolata.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Le Ducati hanno risposto a Fabio Quartararo nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, andando a monopolizzare le prime quattro posizioni nel turno pomeridiano, capitanate dalla Desmosedici GP di Enea Bastianini.
Il pilota del Gresini Racing, fresco di firma con il team ufficiale della Casa di Borgo Panigale per il 2023, è stato il più veloce quando è stato il momento di andare a fare il time attack, scendendo fino a 1'31"517, quindi a circa mezzo secondo dalla best pole realizzata lo scorso anno da Pecco Bagnaia.
Alle sue spalle c'è proprio il vice-campione del mondo, che è riuscito a mettere una pezza ad un venerdì un po' travagliato: nella FP1 si è visto rifilare una penalità di 3 posizioni in griglia per aver ostacolato Alex Marquez, mentre nelle prime fasi della FP2 è scivolato alla curva 13. Tuttavia, a fine giornata si è piazzato a soli 114 millesimi dal futuro compagno di box.
A seguirlo c'è il suo attuale vicino di garage, ovvero Jack Miller, che proprio a tempo scaduto si è arrampicato fino alla terza piazza, chiudendo a 185 millesimi da "Bestia". Il poker Rosso si completa poi con Johann Zarco, anche lui autore di una caduta spettacolare alla curva 1, fortunatamente senza conseguenze, che non gli ha impedito di risalire la classifica nel finale.
Le Ducati comunque hanno brillato in termini assoluti, visto che sono ben sei nelle prime nove posizioni, con Jorge Martin e Marco Bezzecchi che occupano l'ottava e la nona posizione. Ma avrebbero potuto essere anche sette su dieci se Luca Marini non si fosse visto cancellare un crono per i track limits, arretrando così dall'ottavo al 19° posto, giusto alle spalle di Michele Pirro, sceso decisamente in classifica dopo la zampata di stamattina.
Tornando nelle posizioni di vertice, a completare la top 5 troviamo il leader iridato Fabio Quartararo, rimasto a lungo al comando della classifica, prima di vedersi surclassare dalle Ducati quando è stato il momento del time attack. Il francese è a 326 millesimi, ma la buona notizia in casa Yamaha è il decimo tempo di Franco Morbidelli, che sulla pista di casa sembra aver fatto un passo avanti deciso. L'ultima gara della carriera invece non sorride ad Andrea Dovizioso, che non è andato oltre al 20° tempo con la M1 di RNF.
Nella top 10 c'è spazio anche per le due Aprilia, con Maverick Vinales ed Aleix Espargaro che si sono piazzati rispettivamente in sesta ed in settima posizione, con un gap di oltre tre decimi. Occhio però al passo delle due RS-GP, perché hanno brillato fino a quando non è stato il momento di andare a fare il time attack.
All'appello nella Q2 provvisoria mancano ancora le Honda e le KTM, ma si è aggiunta anche la Suzuki. Pol Espargaro si è piazzato 11° con la sua RC213V, rimanendo fuori dalla top 10 per appena 59 millesimi e precedendo le due KTM di Miguel Oliveira e Brad Binder, con il portoghese che forse avrebbe avuto buone chance se non fosse incappato in una scivolata alla curva 10 sul più bello.
14° tempo invece per la GSX-RR di Alex Rins, che ha vissuto anche dei momenti di tensione con un commissario, con tanto di spintoni, dopo essere stato vittima di una scivolata alla curva 15. Il quadro dei piloti di casa nostra poi si completa con il 17° tempo di Fabio Di Giannantonio, che però rispetto a stamani ha ridotto a 1"1 il suo gap dalla vetta.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Enea Bastianini | Ducati | 19 | 1'31.517 | 166.316 | ||
2 | Francesco Bagnaia | Ducati | 13 | 1'31.631 | 0.114 | 0.114 | 166.109 |
3 | Jack Miller | Ducati | 19 | 1'31.702 | 0.185 | 0.071 | 165.981 |
4 | Johann Zarco | Ducati | 17 | 1'31.837 | 0.320 | 0.135 | 165.737 |
5 | Fabio Quartararo | Yamaha | 21 | 1'31.843 | 0.326 | 0.006 | 165.726 |
6 | Maverick Viñales | Aprilia | 20 | 1'31.882 | 0.365 | 0.039 | 165.655 |
7 | Aleix Espargaro | Aprilia | 20 | 1'31.929 | 0.412 | 0.047 | 165.571 |
8 | Jorge Martin | Ducati | 19 | 1'32.166 | 0.649 | 0.237 | 165.145 |
9 | Marco Bezzecchi | Ducati | 21 | 1'32.191 | 0.674 | 0.025 | 165.100 |
10 | Franco Morbidelli | Yamaha | 18 | 1'32.242 | 0.725 | 0.051 | 165.009 |
11 | Pol Espargaro | Honda | 19 | 1'32.301 | 0.784 | 0.059 | 164.903 |
12 | Miguel Oliveira | KTM | 17 | 1'32.330 | 0.813 | 0.029 | 164.852 |
13 | Brad Binder | KTM | 19 | 1'32.358 | 0.841 | 0.028 | 164.802 |
14 | Alex Rins | Suzuki | 17 | 1'32.365 | 0.848 | 0.007 | 164.789 |
15 | Alex Marquez | Honda | 21 | 1'32.418 | 0.901 | 0.053 | 164.695 |
16 | Takaaki Nakagami | Honda | 21 | 1'32.566 | 1.049 | 0.148 | 164.431 |
17 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 17 | 1'32.656 | 1.139 | 0.090 | 164.272 |
18 | Michele Pirro | Ducati | 19 | 1'32.673 | 1.156 | 0.017 | 164.242 |
19 | Luca Marini | Ducati | 19 | 1'32.749 | 1.232 | 0.076 | 164.107 |
20 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 22 | 1'32.894 | 1.377 | 0.145 | 163.851 |
21 | Stefan Bradl | Honda | 19 | 1'32.978 | 1.461 | 0.084 | 163.703 |
22 | Raul Fernandez | KTM | 19 | 1'33.200 | 1.683 | 0.222 | 163.313 |
23 | Remy Gardner | KTM | 17 | 1'33.559 | 2.042 | 0.359 | 162.686 |
24 | Darryn Binder | Yamaha | 19 | 1'33.608 | 2.091 | 0.049 | 162.601 |
25 | Kazuki Watanabe | Suzuki | 23 | 1'36.019 | 4.502 | 2.411 | 158.518 |
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