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MotoGP | Misano, Libere 1: Pirro sorprende nel poker Ducati, Bagnaia 20°

Il collaudatore della Ducati, che porta al debutto una nuova aerodinamica, ha sfruttato la gomma soft per mettere in fila Marini, Martin e Bezzecchi, ancora dolorante alla mano sinistra. Bagnaia ha valutato le sue condizioni, chiudendo 20°: fa fatica a fare le curve a destra, ma il dolore sembra gestibile. KTM porta al debutto un telaio in carbonio con Pedrosa, sesto, mentre Bradl inizia il lavoro sulla versione 2024 della RC213V ed è il più veloce dei piloti Honda.

Michele Pirro, Ducati Team

La carenza di grip dell'asfalto di Barcellona è alle spalle per i protagonisti della MotoGP e, una volta tornati in condizioni più normali, a Misano sono tornate a fare la voce grossa anche le Ducati. Le Desmosedici GP hanno monopolizzato le prime quattro posizioni nella sessione inaugurale di prove libere del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, ma la cosa curiosa è che il più veloce è stato Michele Pirro.

Ad onor del vero, il collaudatore della Casa di Borgo Panigale, che sfoggia i colori Aruba.it, aveva avuto modo di girare sul tracciato romagnolo un paio di settimane fa per preparare il GP, quindi stamattina ha sfruttato l'esperienza accumulata per risultare l'unico capace di infrangere il muro dell'1'32" con il suo 1'31"909, utilizzando però anche la gomma soft al posteriore. Tra le altre cose, ha portato al debutto una nuova aerodinamica: si tratta di un'evoluzione del concetto con il gradino che era stato utilizzato dal Prima Pramac Racing nella prima parte della stagione.

Alle spalle di Pirro, si è issato un Luca Marini fresco di rinnovo di contratto con la Mooney VR46, che ha chiuso a 115 millesimi dalla vetta, ma ha mostrato un passo decisamente interessante. Terza e quarta posizione per i due inseguitori di Pecco Bagnaia nella classifica iridata, ovvero Jorge Martin e Marco Bezzecchi, che si sono piazzati a 157 e a 181 millesimi rispettivamente dalla vetta. Il riminese purtroppo è ancora dolorante alla mano sinistra, quella colpita nella carambola del via di Barcellona.

Parlando invece del leader del Mondiale, tornato in sella a soli 5 giorni dal terribile incidente di Barcellona, il suo approccio è stato molto prudente. Pecco ha messo insieme 18 giri, abbassando costantemente i suoi tempi, ma badando più a valutare le sue condizioni che a cercare la prestazione. Alla fine ha chiuso 20°, staccato di poco meno di sette decimi, ma ha cercato di non prendersi troppi rischi, perché la gamba destra gli fa abbastanza male quando deve affrontare le curve a destra.

Anche se Misano non è la pista più adatta alle RS-GP, non se la sono cavata affatto male neanche le Aprilia. In quinta posizione ha stupito tutti Raul Fernandez con la moto della RNF Racing, mentre le due moto ufficiali di Maverick Vinales ed Aleix Espargaro si sono piazzate in settima ed in nona posizione con un gap di tre e di quattro decimi.

Molti occhi erano puntati però su Dani Pedrosa e sulla KTM. Il veterano spagnolo è alla sua seconda wild card della stagione e anche lui, come Pirro, ha avuto modo di preparare il GP due settimane fa. Ma la novità più importante era sotto le carene della sua RC16, perché monta un telaio in carbonio, come ammesso anche dal team manager Francesco Guidotti, che ha parlato di materiali "non convenzionali".

Nella top 10 poi c'è spazio anche per le altre due Ducati di Johann Zarco ed Alex Marquez, ottavo e decimo, mentre la KTM ufficiale di Brad Binder si è dovuta accontentare dell'11° piazza, a poco meno di mezzo secondo. Ancora una volta, Franco Morbidelli è riuscito a prendersi la palma di migliore dei piloti delle moto giapponesi, seppur abbia chiuso solamente 12° con la sua Yamaha.

Se la passa comunque meglio del compagno di squadra Fabio Quartararo, 15°, e di tutto il contingente Honda, che è capitanato dal collaudatore Stefan Bradl alle sue spalle. Se vogliamo guardare al bicchiere mezzo pieno, se non altro la sua moto è la base della versione 2024 che i due piloti ufficiali proveranno nel test di lunedì. Si nota per la scatola presente sotto al codone e per un'aerodinamica diversa nella parte inferiore della carena. Ma più in generale, sembra una moto più lunga e più bassa rispetto all'attuale RC213V, quindi più in linea con il trend del momento.

Restando in casa Honda, è stata un'ennesima sessione di sofferenza per Marc Marquez, che si ritrova 20° a sette decimi, mentre Joan Mir si ritrova 22° a 1"3. Alle spalle anche di Augusto Fernandez, che è l'unico ad essere incappato in una scivolata in questo turno, fortunatamente senza conseguenze, alla curva 14.

 
 
         
Driver Info
 
 
 
   
Cla Pilota # Moto Giri Tempo Distacco km/h Speed Trap
1 Italy M. Pirro Ducati Team 51 Ducati 19 1'31.909   165.607  
2 Italy L. Marini Team VR46 10 Ducati 22 +0.115 0.115 165.400  
3 Spain J. Martin Pramac Racing 89 Ducati 21 +0.157 0.042 165.324  
4 Italy M. Bezzecchi Team VR46 72 Ducati 19 +0.181 0.024 165.281  
5 Spain R. Fernandez RNF Racing 25 Aprilia 19 +0.318 0.137 165.036  
6 Spain D. Pedrosa Red Bull KTM Factory Racing 26 KTM 22 +0.341 0.023 164.995  
7 Spain M. Viñales Aprilia Racing Team 12 Aprilia 20 +0.366 0.025 164.950  
8 France J. Zarco Pramac Racing 5 Ducati 19 +0.392 0.026 164.903  
9 Spain A. Espargaro Aprilia Racing Team 41 Aprilia 19 +0.418 0.026 164.857  
10 Spain A. Marquez Gresini Racing 73 Ducati 21 +0.440 0.022 164.818  
11 South Africa B. Binder Red Bull KTM Factory Racing 33 KTM 24 +0.481 0.041 164.745  
12 Italy F. Morbidelli Yamaha Factory Racing 21 Yamaha 21 +0.486 0.005 164.736  
13 Spain P. Espargaro Tech 3 44 KTM 17 +0.495 0.009 164.720  
14 Australia J. Miller Red Bull KTM Factory Racing 43 KTM 24 +0.600 0.105 164.533  
15 France F. Quartararo Yamaha Factory Racing 20 Yamaha 21 +0.601 0.001 164.531  
16 Germany S. Bradl Honda World Superbike Team 6 Honda 20 +0.629 0.028 164.481  
17 Italy F. Di Giannantonio Gresini Racing 49 Ducati 20 +0.645 0.016 164.453  
18 Portugal M. Oliveira RNF Racing 88 Aprilia 18 +0.650 0.005 164.444  
19 Japan T. Nakagami Team LCR 30 Honda 21 +0.662 0.012 164.422  
20 Italy F. Bagnaia Ducati Team 1 Ducati 18 +0.690 0.028 164.373  
21 Spain M. Marquez Repsol Honda Team 93 Honda 20 +0.765 0.075 164.240  
22 Spain A. Fernandez Tech 3 37 KTM 21 +1.292 0.527 163.311  
23 Spain J. Mir Repsol Honda Team 36 Honda 19 +1.319 0.027 163.264  
24 Japan T. Takahashi Team LCR 7 Honda 21        

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