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Dovizioso: "La seconda fila sarebbe stata importante"

Il ducatista è deluso dal risultato delle qualifiche, ma oggi si è avvicinato molto dal punto di vista del passo

Andrea Dovizioso, Ducati Team

Ducati Corse

Andrea Dovizioso, Ducati Team
Danilo Petrucci, Pramac Racing Ducati e Andrea Dovizioso, Ducati Team and Bradley Smith, Tech 3 Yama
Danilo Petrucci, Pramac Racing Ducati e Andrea Dovizioso, Ducati Team and Jorge Lorenzo, Yamaha Fact
Andrea Dovizioso, Ducati Team e Danilo Petrucci, Pramac Racing Ducati
Podio: terzo posto, Andrea Dovizioso, Ducati Team, secondo Danilo Petrucci, Pramac Racing Ducati
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Andrea Dovizioso, Ducati Team
Anndrea Iannone, Ducati Team

E' difficile capire se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto per Andrea Dovizioso al termine delle qualifiche del Gp di San Marino e della Riviera di Rimini. Il ducatista è convinto di aver trovato un ottimo potenziale nella FP4, anche se non ancora a livello dei primi tre. Di contro, non è riuscito ad esprimerlo in qualifica e quindi domani dovrà schierare la sua GP15 in ottava posizione.

"Sono contento del miglioramento che abbiamo fatto nella FP4, perché ci siamo avvicinati ai primi. Non abbiamo il passo dei primi quattro, però siamo decisamente più vicini ed era molto importante in funzione gara. Tra le altre cose in questo turno ho usato una gomma messa abbastanza male, ma sono venuti fuori dei buoni tempi" ha spiegato "Desmodovi".

Poi sulle qualifiche ha aggiunto: "In qualifica purtroppo non sono riuscito a fare neppure un giro buono su quattro. Mi sono mancati i punti di frentata perfetti, poi ho avuto qualche difficoltà in percorrenza perché mi si chiudeva il davanti, soprattutto con la gomma davanti dura, che non ti permette di forzare. Nel primo run non è venuto fuori un gran tempo, ma perché bisognava soprattutto prendere le misure alle condizioni della pista. Nel secondo tentativo abbiamo avuto modo di fare due giri: nel primo sono andato largo al curvone e sapevo che mi sarebbe stato cancellato il tempo, quindi ho rallentato ed ho provato ad attaccarmi a Valentino per il secondo. In ogni caso non sono riuscito a farlo perfetto e lui alla curva 10 si è rialzato, quindi non c'è stato niente da fare. Credo che fosse possibile fare un tempo in linea con quello di Pedrosa, ma ormai è andata così".

Per domani poi c'è un'incognita legata al consumo delle gomme che potrebbe un po' rimescolare le carte: "Peccato perché la seconda fila sarebbe stata molto importante, però il miglioramento di passo è importante anche perché la gara di domani è lunga e la gomma posteriore si consuma molto. Alla distanza comunque è un punto interrogativo per tutti, perché al momento abbiamo fatto solo dei run abbastanza corti. Chi ha lavorato bene lo scopriremo solo in gara".

Infine, quando gli è stato chiesto quale può essere il suo obiettivo, ha risposto: "Credo che i primi tre siano troppo lontani, ma bisogna vedere Pedrosa e spero di agganciarmi a lui. Purtroppo le Honda e le Yamaha partono tutte davanti, mentre noi siamo in terza fila, quindi non sarà facile rimontare all'inizio. A meno che non facciano un errore, alla prima curva saranno davanti".

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