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Iannone: "Sarebbe bello ripetere il Mugello"

L'aria di casa sembra caricare molto il ducatista, che è fiducioso di fare una bella gara a Misano

Andrea Iannone, Ducati Team

Foto di: Ducati Corse

Danilo Petrucci, Pramac Racing Ducati e Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP, Pol Espargaro, Tech 3 Yamaha e Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Gridgirl of Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Dovizioso and Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Dovizioso and Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team

"Sono molto contento di essere qui a Misano perché siamo di nuovo in Italia, dove ovviamente ci sono tanti tifosi, sia miei che della Ducati. Sicuramente è una cosa bella e comunque per noi correre in Italia genera sempre un'atmosfera magica". Parole e musica di un Andrea Iannone molto carico, che si presenta al secondo appuntamento di casa del 2015, quello di Misano, voglioso di riscattare la gara storta di Silverstone, nella quale non è andato oltre all'ottavo posto.

Tra le altre cose, il tracciato romagnolo dovrebbe essere piuttosto favorevole alla sua Ducati. Senza dimenticare che qui Andrea ha avuto modo di girare anche due settimane fa: "Qui abbiamo fatto dei test, l'ultimo due settimane fa, anche se non sono riuscito a concentrarmi troppo sulla messa a punto. Comunque è sempre importante riuscire a fare qualche giro a pochi giorni dalla gara. Inoltre credo che qui potremo essere competitivi, anche se ultimamente abbiamo sofferto di più rispetto all'inizio del campionato. Anche a Silverstone probabilmente sull'asciutto non saremmo stati troppo lontani dai primi. Soprattutto a Brno avevamo un potenziale abbastanza importante, quindi spero di mantenere questa velocità sul circuito di casa, magari migliorando anche qualcosina".

Arrivare qui in Romagna da italiano su una moto italiana ha un sapore particolare: "Parliamo di una moto italiana, su un circuito italiano ed io sono un pilota italiano. Credo che rappresenti il massimo dell'italianità in pista in questo campionato, quindi un qualcosa di speciale, anche perché accade solamente due volte l'anno. Io sono contento perché quando senti il calore del tuo pubblico e del tuo paese è sempre un qualcosa di diverso".

La prima gara tricolore del 2015, al Mugello, è stata anche la sua migliore con il secondo posto. Fare il bis qui sarebbe stupendo per lui: "Sarebbe bellissimo poter ripetere quello che ho fatto al Mugello. In questo momento però non credo di essere in grado di dire quello che possiamo fare, aspetterei almeno di vedere come vanno le prove libere di domani. Sicuramente però sono ottimista, perché l'approccio è sempre quello di provare a stare con i migliori e giocarmela con loro. Poi ovviamente se non ce la facciamo, l'importante è essere consapevoli del fatto di averci provato. Da parte mia ci sarà tutto l'impegno e la volontà per provare a fare una gara importante. E lo stesso vale per la mia squadra".

Nonostante lo abbia trovato utile, il pilota di Vasto non crede che il test di due settimane fa gli abbia tolto ogni dubbio relativo alla messa a punto della sua GP15: "Io devo ancora lavorare molto sulla messa a punto per il weekend, perché nei test abbiamo provato tante piccole parti, ma non ci siamo concentrati sul cercare il miglior setting per questa pista. Dunque, sarà importante lavorare bene domani per adattare la nostra moto a questo tracciato. Se avremo dei riscontri positivi, allora credo che sabato sarà la giornata giusta per iniziare a lavorare sui dettagli".

Infine, quando gli è stato chiesto se gli è pesato vedere due Ducati competitive a Silverstone mentre lui faticava, ha replicato: "Sono molto contento che la Ducati sia stata veloce sia con Petrucci che con Dovi. Sono contento quando la nostra moto riesce ad essere competitiva, anche se ovviamente lo sono di più quando sono io il più veloce. In ogni caso questo vuol dire che abbiamo preso la direzione giusta con il lavoro e questo è positivo. Nel warm-up avevo un buon feeling con la moto anche io, ma in gara ho fatto una fatica incredibile nei primi giri, soprattutto in inserimento di curva, quindi non me la sono sentita di rischiare. Credo che avevo molto da perdere in campionato con un piccolo errore e poco da guadagnare, quindi credo che alla fine sia stata la strategia migliore perché ho recuperato abbastanza punti su Marquez. Anche se è stata la gara peggiore dell'anno, è stata positiva in ottica campionato, anche se non sono contento del risultato finale. Durante l'anno però può capitare una domenica storta".

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