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MotoGP Test a Portimao

MotoGP | Mir: "Manca tanto, continuo a non avere il feeling che cerco”

Joan Mir afferma che la sua prima pre-stagione da pilota Honda è stata corta e riconosce di aver cambiato direzione del lavoro nell’ultima giornata di test. Per questo confida nel fatto di poter ricucire decimo dopo decimo la distanza da Ducati e Aprilia.

Joan Mir, Repsol Honda Team

Joan Mir approda nel box ufficiale HRC in uno dei peggiori momenti della storia del costruttore giapponese, che da ormai più di due anni cerca di recuperare la miglior versione di Marc Marquez, la punta di diamante, e prova a trovar una moto che possa essere più facile da guidare per tutti i suoi piloti.

Nel suo primo inverno con i colori Honda, il maiorchino ha sentito il contrasto del passaggio dalla Suzuki, una delle moto più maneggevoli della griglia, alla RC213V, che negli ultimi tempi si è mostrata un vero e proprio strumento di tortura.

A Portimao, dove fra due settimane inizierà il mondiale, Mir ha fatto un passo in avanti nella seconda giornata di test, terminando 13° nella classifica generale dei tempi. Paga otto decimi di ritardo da Pecco Bagnaia, leader del plotone con cui Ducati si presenterà alla battaglia e uno dei principali candidati al titolo mondiale.  

“La realtà è che siamo lontani. Le sensazioni con la moto migliorano ogni giorno, ma non c’è stata alcuna rivoluzione e siamo abbastanza lontani. Nello stesso tempo, credo che sia il miglior modo di fare passi in avanti, andare decimo dopo decimo”, ha spiegato il campione del mondo 2020.

Joan Mir, Squadra Repsol Honda

Joan Mir, Squadra Repsol Honda

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

In questa ultima opportunità per poter girare senza la pressione del fine settimana di gara, Mir ha fatto un passo indietro con l’intenzione di recuperare un telaio inizialmente scartato, ma con cui ha trovato il modo per andare più veloce: “Siamo tornati indietro all’altro telaio. È molto complicato decidere quello che useremo, abbiamo preso una strada diversa, con un telaio diverso dal primo giorno, e i tempi sono stati migliori, ma continuo a non avere il feeling che cerco”.

Il maiorchino è stato il migliore dei piloti Honda nella classifica generale a fine test: “Ho fatto il mio miglior tempo su questa pista, ma Ducati e Aprilia vanno molto veloci. Questo fa sì che i tempi che prima di consentivano di battere il record della pista, ora ti lasciano fuori dalla top 10”, ha riflettuto Mir, più che consapevole delle difficoltà che dovrà attraversare per poter rendere al livello che gli viene richiesto.

“Quando ti manca tanto è complicato pensare di fare un gran premio fantastico. Nel secondo giorno di test ho abbassato di un secondo il mio tempo della prima giornata, ma sudo nel pensare ad abbassare il tempo che ci resta. La pre-stagione è stata breve, gli altri hanno un po’ più di vantaggio”, ha concluso Mir.

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