MotoGP | Mir, ancora silenzio sul futuro: “Difficile anche per me”
Il pilota Suzuki continua a non svelare i piani sul proprio futuro, nonostante tutti danno già per fatta la firma con Honda. Tuttavia, Mir ammette che questa situazione è preoccupante e spera che si possa chiarire presto.
Alex Rins ha annunciato che correrà con LCR Honda il prossimo anno, mentre il futuro di Joan Mir, suo attuale compagno di squadra in Suzuki, continua ad essere incerto. Sono settimane che il campione del mondo MotoGP 2020 viene situato nell’orbita Repsol Honda, ma ancora non viene confermato l’accordo da entrambe le parti.
Da parte di Mir regna il silenzio. Lo scorso fine settimana a Silverstone, il maiorchino si è rifiutato di parlare delle voci sul suo futuro, aggiungendo che non sarebbe conveniente svelare informazioni a riguardo: “Preferisco non parlarne, così non mi si può dire ‘perché hai detto questo?’. Non voglio trovarmi in questa situazione. Ma quello che posso dire è che è molto importante fare un annuncio ufficiale, così tutti smetteranno di farsi domande”.
Mir non vuole mancare di rispetto a Suzuki
Tuttavia, il maiorchino comprende le aspettative e l’attesa che si sono generate sul suo futuro: “È normale, questa situazione è difficile da affrontare anche per me. Innanzitutto non è stato annunciato nulla. Inoltre quest’anno continuo a far parte della famiglia Suzuki ed è poco rispettoso dire quanto sia forte un altro costruttore. Quindi non mi sento a mio agio in questa situazione”.
Questa incertezza arriva dopo l’annuncio dell’addio di Suzuki alla MotoGP, avvenuto lo scorso maggio. La notizia ha colto di sorpresa sia Rins sia Mir, che in quel momento stava negoziando il rinnovo del contratto. Dalla sera alla mattina, i due si sono trovati senza aspettative per il futuro.
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Non si scarta un anno di stop forzato
Al momento, né Mir né Honda hanno annunciato qualcosa. Paco Sanchez, manager del pilota di Maiorca, ammette che non ci sono altre opzioni che non siano Honda. Ma Joan Mir dice di stare tranquillo: “Non sono preoccupato. Se qualcuno mi vuole, continuerò. Altrimenti starò a casa. Ma penso che abbiamo molto da offrire. In questo momento ho 24 anni, ne compirò 25 a settembre, quindi ho ancora molto da dare e da vincere”.
Neanche le prestazioni in pista stanno giocando a suo favore. Mir è il pilota che ha accumulato il maggior numero di cadute in questa stagione, finendo a terra in ben cinque occasioni. Attualmente è 12° nella classifica generale, a 103 lunghezze dal leader del mondiale Fabio Quartararo.
Nel momento in cui si concretizzasse l’accordo con Honda, Mir andrebbe a sostituire Pol Espargaro, che torna in KTM, ma stavolta in Tech 3. Neanche quest’ultimo movimento di mercato è ancora ufficiale, ma a Silverstone Pol ha confermato di aver firmato per due anni. Non ha specificato il team in cui andrà, ma ha dichiarato che correrà con una moto che non gli è nuova: “Vado in un team a cui tengo e sono contento. Avrò una buona moto e un buon ingaggio, inoltre la moto mi è familiare”.
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