MotoGP | Miller vede Honda "molto persa" se usa un forcellone Kalex
Jack Miller ritiene che la scelta di Honda di utilizzare Kalex come fornitore del forcellone con cui Marc Marquez ha corso negli ultimi tempi sia la prova del disorientamento del marchio, che è stato penalizzato per aver pianificato un progetto "intorno ad un solo pilota".
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il pilota della Ducati ha debuttato in MotoGP nel 2015 con il costruttore dell'ala dorata, che gli ha fatto fare un doppio salto mortale con piroetta promuovendolo direttamente nella classe regina dalla Moto3, quindi bypassando la Moto2.
È con la Honda che l'australiano ha ottenuto la sua prima vittoria nella classe regina, nel 2016 (Assen), prima di firmare per Pramac (2018), e di passare al team ufficiale Ducati (2021). Vestito di rosso, Jack Miller ha mostrato la versione migliore di sé. Quella che un paio di settimane fa, in Giappone, lo ha portato a una vittoria schiacciante e quella che domenica scorsa, in Thailandia, gli ha fatto ottenere il settimo podio della stagione.
Sulla base di quanto sperimentato durante il suo periodo in Honda, il #43 è molto sorpreso che un gigante come la Casa di Tokyo abbia dovuto ricorrere ad un fornitore esterno come Kalex per produrre il forcellone in alluminio che Marc Marquez ha utilizzato ultimamente, alternandolo con quello in carbonio nelle sessioni di libere sul bagnato.
"Trovo difficile capire che, ad esempio, Honda utilizzi un forcellone Kalex. Honda Racing Corporation deve rivolgersi a un fornitore esterno per realizzare un forcellone? Non ha alcun senso. Stiamo parlando di Honda, il più grande produttore di moto al mondo. Non so nemmeno quanti titoli abbiano", ha dichiarato Miller a Motorsport.com nel paddock di Buriram.
"Questo dimostra che Honda è molto persa da quando Marc si è infortunato. Noi australiani diciamo che si dorme nel letto che si costruisce, e Honda ha costruito tutto intorno ad un pilota. Non solo il team factory, ma anche il team satellite. E ora ce l'hanno: un pilota in grado di guidare quella moto", ha aggiunto l'uomo di Townsville, che, dopo essersi classificato secondo in Thailandia, è tornato subito in patria, dove si sposerà questo fine settimana.
"Negli ultimi due anni Honda ha attraversato un periodo molto buio. Spero che riescano a uscire da lì e, essendo Honda, sono sicuro che lo faranno", ha aggiunto Miller.
Le foto della vittoria di Miller con la Honda ad Assen nel 2016
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