MotoGP, Miller: "Consigli per Pecco? Va già troppo forte!"
Jack Miller, a margine della presentazione della nuova livrea Ducati Pramac, fa il punto della situazione su cosa lo aspetta in questo 2019, dopo due buone ed incoraggianti sessioni di test
Foto di: Pramac Racing
Quattro stagioni di MotoGP alle spalle, un team satellite di primo livello e una moto che ha poco da invidiare a quelle ufficiali. Questo è il biglietto da visita di Jack Miller, pilota del team Ducati Pramac. L'australiano, classe 1995, è un pilota ricco di talento ed esperienza, che quest'anno troverà come compagno di box il nostro Francesco Bagnaia, fresco campione del mondo di Moto2.
Cosa pensi della moto? L'anno scorso guidavi la GP17, adesso la GP19...
“Mi piace molto la moto, specialmente nella nuova livrea. Lo step dalla GP 17 alla GP19 è mostruoso, un grande passo avanti. A proposito di sensazioni, abbiamo lavorato duramente, provando differenti setup, per cercare il maggior confort con la moto. Ogni giorno mi miglioravo e mi sentivo a mio agio, ho sensazioni molto positive”.
Quali sono i tuoi obiettivi per questo 2019?
“Arrivare a podio, farlo diverse volte sarebbe bello. Abbiamo un buon pacchetto, è il mio secondo anno con Pramac, so cosa mi aspetta in stagione, non ci sono grandi punti di domanda. Podio e vittorie sono obiettivi del 2018 ma non ci siamo mai arrivati, le qualifiche nella passata stagione sono andate molto bene con delle partenze in prima fila”.
Hai provato lo splitter posteriore, cosa ci puoi dire a riguardo?
“L'intenzione è quella di raffreddare a gomma, in Qatar la temperatura è di solito mostruosa, ma nei test era parecchio bassa, quindi dovremmo provare questa soluzione ancora nel futuro”.
Qualche consiglio da dare a Pecco?
“Va già abbastanza forte! È un rookie molto forte, come anche gli altri. Mir e Quartararo vanno veloce, Pecco in Malesia era un fulmine, Quartararo a Losail è andato molto forte”.
Dove può migliorare la moto?
“Ovunque. Da pilota, non sei mai completamente soddisfatto. In Malesia soffrivamo un po' con l'avantreno, a Losail abbiamo migliorato questo aspetto ma abbiamo perso un filo di grip. Ma posso dirti che le sensazioni con la moto sono davvero molto buone”.
Qual è il rapporto con Ducati?
“Ho un rapporto diretto con Gigi Dall'Igna e il team Ducati, specialmente con la squadra test. Molti componenti le provo io, altre Pirro. Ci usano come step intermedio tra la squadra test e il team ufficiale, direi che è ottimo”.
Il miglior upgrade della moto 2019?
“ generale direi tutto. Il motore è fluido e molto più potente, la moto è gentile on le gomme. Bisogna capire meglio i set up, ma lo chassis è ottimo, generalmente andiamo sempre con la gomma più morbida possibile”.
Guardando il calendario, dove pensi di avere il risultato migliore?
“Il Qatar non è una brutta pista, poi arrivano tracciati che adoro come Argentina, Jerez e Le Mans. Sicuramente voglio fare bene in Mugello, eravamo forti nel 2018. L'obiettivo è di fare davvero bene nel GP di casa, a Phillip Island”.
Chi vince in Qatar?
“Difficile da dire... Abbiamo fatto dei buoni test. Yamaha è molto forte lì, come Suzuki. Mi aspetto una gara interessante”.
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