MotoGP | Michelin: la nuova gomma anteriore non sarà introdotta nel 2025
Dopo aver analizzato i dati del test di Misano, l'azienda francese ha deciso di rimandare l'introduzione della nuova costruzione anteriore: la base è buona, ma ritiene che possa essere migliorata con un paio di modifiche. Inoltre, preferisce valutarla anche su piste diverse e con condizioni diverse per aiutare tutti i costruttori a comprenderla.
Piero Taramasso, Michelin
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
I primi riscontri sono stati positivi, ma la Michelin ha deciso di optare per la prudenza. Dopo aver analizzato a fondo tutti i dati raccolti nel test della scorsa settimana a Misano, l'azienda francese ha infatti scelto di rimandare l'introduzione della nuova costruzione della gomma anteriore, originariamente prevista per il 2025. La notizia è stata data nel paddock di Misano, dove questo fine settimana va in scena il Gran Premio dell'Emilia Romagna di MotoGP.
Il maltempo al Mugello ha impedito di iniziare come previsto i test con i piloti titolari e la sola mezz'ora avuta a disposizione lunedì scorso a Misano non è stata considerata abbastanza rappresentativa per portare avanti una decisione così importante. Per questo la Michelin ha deciso di sfruttare ancora la prossima stagione per mettere alla prova questa soluzione in cui crede molto ed introdurla poi nel 2026, quando sarà certa che possa essere una soluzione adatta a tutte le moto e a tutte le condizioni. Il responsabile Piero Taramasso ci ha fatto il punto di quali sono state le motivazioni che hanno portato a fare questa scelta.
"Dopo i test di Misano abbiamo analizzato tutti i risultati, sia i commenti dei piloti che i dati, ed abbiamo preso la decisione che la nuova gomma anteriore non sarà introdotta nel 2025, come era previsto inizialmente, ma lo faremo più tardi", ha detto Taramasso.
"Ci sono parecchie ragioni che ci hanno portato a prendere questa decisione. Una è che quest'anno abbiamo introdotto una nuova gamma di mescole, sia all'anteriore che al posteriore ed abbiamo visto su tutti i circuiti, in base ai tempi, che funzionano e sono buone sia a livello di grip che di performance, perché abbiamo battuto praticamente tutti i record. Tuttavia, non sono ancora arrivati al limite, quindi c'è ancora del margine con queste gomme. Per questo abbiamo deciso di puntare sulla continuità e di andare avanti con queste gomme anche nella prossima stagione".
"Un'altra ragione è che è vero che i test di Misano sono andati bene, perché i commenti dei piloti erano abbastanza allineati. Tutti hanno sentito che c'era del potenziale in questa gomma, che c'era più grip e che anche se si muove un po' di più offriva buone sensazioni ed un buon feedback. Tutti però hanno anche sottolineato che il comportamento è diverso rispetto alla gomma attuale, quindi serve tempo per abituarsi al feeling e che inoltre bisogna adattare anche lo stile di guida. E queste sono cose che richiedono tempo. Alcuni piloti sono arrivati a trovare la quadra in pochi giri, ma sappiamo già che una gomma anteriore nuova richiede tempo per essere capita ed assimilata".
"Analizzando tutte queste cose, come Michelin vogliamo continuare a lavorare e fare ancora un paio di modifiche per migliorare il prodotto. Sappiamo che possiamo farlo senza stravolgerlo. La base è buona, c'è del potenziale, ma con poche modifiche si può fare davvero un buon prodotto, ma abbiamo bisogno di fare più test. Ne porteremo già una nuova versione a Valencia, poi delle altre anche nei test a Sepang ed in Thailandia all'inizio dell'anno prossimo. Poi la proveremo durante tutta la stagione 2025 su piste diverse ed in condizioni diverse. Questo è un altro punti importate, perché non puoi basarti solo su un test di mezz'ora a Misano per prendere la decisione di portarla in gara. E' una scelta che va fatta più con la testa che con il cuore, anche se è vero che vorremmo vederla subito in pista. La scelta più ragionevole però è verificare prima che funzioni su altri circuiti ed in altre condizioni. Non bisogna avere fretta, perché una volta che si è presa la scelta, non si può più tornare indietro, quindi riteniamo che questa sia la scelta giusta".
"Fin dall'inizio avevamo delle ambizioni molto alte per questa gomma, perché è nata con un nuovo processo industriale, che ci permetterà nel futuro di fare delle evoluzioni tecniche più veloci e più all'avanguardia. Abbiamo usato nuovi materiali, infatti è una gomma più leggera, con un nuovo profilo, che dovrebbe risentire meno delle variazioni di pressione e temperatura. Ci siamo arrivati vicino, ma non siamo ancora dove avremmo voluto, quindi preferiamo prenderci ancora un po' di tempo e proporre poi una gomma che funzioni bene dappertutto e soprattutto per tutte i marchi ed i piloti. Non bisogna dimenticare poi che questa gomma sarà quella che accompagnerà l'evoluzione delle moto, perché chiuderà il ciclo delle moto attuali e sarà la stessa che porterà al debutto le nuove moto 2027, quindi sarà uno dei punti che garantirà una stabilità tra il vecchio ed il nuovo regolamento".
In realtà, il contratto della Michelin come fornitore unico della MotoGP andrà in scadenza alla fine del 2026, ma è chiaro che se si sta imbarcando in questo nuovo progetto l'obiettivo è quello di proseguire. E Taramasso lo ha confermato durante la conferenza dell'annuncio: "Non è un segreto, la nostra intenzione è quella di continuare in MotoGP. Ne stiamo già parlando con la Dorna e l'obiettivo è quello di prolungare il contratto entro la fine della stagione".
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