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MotoGP GP del Giappone

MotoGP | Martin trionfa nel diluvio di Motegi, ma Bagnaia non molla

Il pilota del Prima Pramac Racing si impone in una gara condizionata da un vero e proprio nubifragio, che ha costretto la Direzione Gara ad interromperla dopo appena 12 dei 24 giri previsti. Pur non essendo uno specialista del bagnato però Bagnaia stringe i denti ed ottiene un secondo posto che lo tiene a +3 nel Mondiale. Sorride anche Marquez, che trova il primo podio domenicale del 2023 proprio a casa della Honda.

Jorge Martin, Pramac Racing

Nemmeno la pioggia è riuscita a fermare la rimonta di Jorge Martin. Il pilota del Prima Pramac Racing ha centrato a Motegi la sua terza vittoria stagionale, la seconda negli ultimi tre GP (sono cinque se si contano anche le Sprint) in una gara che è stata interrotta dalla bandiera rossa dopo 12 dei 24 giri previsti, per la pioggia che si era fatta davvero troppo intensa.

Il Gran Premio del Giappone è iniziato con qualche goccia, con tutti i piloti con le gomme slick, ma già al termine del primo giri quasi tutto il plotone ha sfruttato la possibilità del "flag to flag" per passare alle rain, perché le condizioni stavano già iniziando a peggiorare.

All'inizio è stato Aleix Espargaro a comandare le danze, sfruttando la gomma soft da bagnato che aveva montato sulla sua Aprilia, mentre alle sue spalle i contendenti al titolo hanno iniziato in maniera più prudente, specialmente dopo che Martin si è reso protagonista di un lungo alla curva 3 dopo un paio di tornate.

Dopo questa sbavatura, con la pioggia che continuava ad aumentare la sua intensità, il portacolori del Prima Pramac Racing però ha cambiato passo e dopo una manciata di tornate è riuscito a prendere il comando delle operazioni, con le posizioni che alle sue spalle si sono stabilizzate con Pecco Bagnaia secondo davanti a Marco Bezzecchi e Marc Marquez.

Con il passare dei giri, "Martinator" è riuscito a crearsi un margine di oltre un secondo nei confronti di Pecco, mentre alle spalle del campione del mondo ha iniziato a prendere ritmo Marquez, che è riuscito ad infilare Bezzecchi. Una manovra che allo spagnolo è riuscita giusto un paio di giri prima che la direzione gara si convincesse ad esporre la bandiera rossa per le condizioni proibitive, assencondando le richieste di Bagnaia, Marquez ed Espargaro, che avevano tutti alzato il braccio per indicare il pericolo.

Inizialmente è stato annunciato che la gara sarebbe ripartita per i 12 giri rimanenti con le posizioni acquisite al momento dell'interruzione. E c'è stato anche un tentantivo di quick restart, ma già nel giro di ricognizione i piloti hanno fatto capire che non c'erano le condizioni per riprovarci e quindi la bandiera rossa è arrivata nuovamente prima del via. Questa volta i risultati sono stati ufficializzati e con punteggio pieno, perché era stato completato appunto il 50% della corsa.

Nel box Pramac quindi è iniziata la festa per un successo che ha permesso a Martin di ridurre ulteriormente il gap nei confronti di Bagnaia, che però è stato bravo a limitare i danni in una condizione che non ha mai amato con il secondo posto: ora ci sono appena tre punti a separare i due contendenti al titolo, con una battaglia che si preannuncia davvero infuocata nelle ultime sei gare.

Ma anche per Marquez è una domenica speciale, perché si tratta del suo primo podio in una gara lunga nel 2023 (era dall'anno scorso in Australia che non ci riusciva) ed è arrivato proprio sulla pista di casa della Honda. Chissà che questo risultato non possa portare ad un riavvicinamento tra lui e la Casa giapponese in ottica 2024.

Ai piedi del podio c'è un Marco Bezzecchi che ha avuto la fortuna di poter raddrizzare la sua gara grazie all'arrivo della pioggia: alla prima curva, infatti, per evitare di centrare Bagnaia, è andato largo, rifilando una carenata a Maverick Vinales e a Johann Zarco, perdendo anche lui parecchie posizioni che però ha recuperato rapidamente sul bagnato. Il ritardo nel Mondiale del portacolori della Mooney VR46 è però risalito a 54 punti.

La top 5 si completa con l'Aprilia di Aleix Espargaro, per una volta protagonista in condizioni che di solito non ama troppo, mentre in sesta piazza c'è uno specialista del bagnato come Jack Miller con la KTM. Non è andata altrettanto bene al suo compagno Brad Binder, caduto nelle primissime fasi della corsa dopo una partenza non particolarmente brillante.

Buono anche l'ottavo posto di Fabio Di Giannantonio, che ha concesso il bis del piazzamento della Sprint, chiudendo a cavallo tra i due Fernandez, con Augusto settimo con la GasGas Tech3 e Raul nono per l'Aprilia RNF. Nella top 10 poi c'è spazio anche per la Yamaha di Fabio Quartararo, proprio decimo alla bandiera a scacchi, mentre sono rimasti fuori dai punti Michele Pirro e Franco Morbidelli, che sono gli ultimi due ad essere rientrati per il cambio moto nelle prime fasi della corsa.

Sfortunatissimo Miguel Oliveira, che stava viaggiando nella top 5, ma si è ritirato un giro prima della bandiera rossa perché non vedeva assolutamente più nulla, avendo preso il via con un casco da asciutto. Un problema che ha tormentato però buona parte della griglia prima dell'interruzione.

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Driver Info
 
 
 
   
Cla Pilota # Moto Giri Tempo Distacco km/h Ritirato Punti
1 Spain J. Martin Pramac Racing 89 Ducati 12 -       25
2 Italy F. Bagnaia Ducati Team 1 Ducati 12 +1.413 1.413     20
3 Spain M. Marquez Repsol Honda Team 93 Honda 12 +2.013 0.600     16
4 Italy M. Bezzecchi Team VR46 72 Ducati 12 +2.943 0.930     13
5 Spain A. Espargaro Aprilia Racing Team 41 Aprilia 12 +3.181 0.238     11
6 Australia J. Miller Red Bull KTM Factory Racing 43 KTM 12 +6.837 3.656     10
7 Spain A. Fernandez Tech 3 37 KTM 12 +7.587 0.750     9
8 Italy F. Di Giannantonio Gresini Racing 49 Ducati 12 +8.602 1.015     8
9 Spain R. Fernandez RNF Racing 25 Aprilia 12 +11.229 2.627     7
10 France F. Quartararo Yamaha Factory Racing 20 Yamaha 12 +12.244 1.015     6
11 Japan T. Nakagami Team LCR 30 Honda 12 +14.714 2.470     5
12 Spain J. Mir Repsol Honda Team 36 Honda 12 +14.924 0.210     4
13 United Kingdom C. Crutchlow Yamaha Factory Racing 35 Yamaha 12 +16.057 1.133     3
14 Germany S. Bradl Team LCR 6 Honda 12 +17.253 1.196     2
15 Spain P. Espargaro Tech 3 44 KTM 12 +24.921 7.668     1
16 Italy M. Pirro Ducati Team 51 Ducati 12 +33.962 9.041      
17 Italy F. Morbidelli Yamaha Factory Racing 21 Yamaha 12 +1'14.934 40.972      
dnf Portugal M. Oliveira RNF Racing 88 Aprilia 11       Ritirato  
dnf Spain M. Viñales Aprilia Racing Team 12 Aprilia 11 +1 Lap 32.123   Ritirato  
dnf France J. Zarco Pramac Racing 5 Ducati 12       Ritirato  
dnf South Africa B. Binder Red Bull KTM Factory Racing 33 KTM 5       Ritirato  

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