MotoGP | Martin: "Sono entrato in Q2 in modo molto maturo"
Jorge Martin è felice di essere sopravvissuto ad un venerdì difficile in Qatar, a causa della mancanza di feeling con le gomme medie, e spera di poter sfruttare i dati degli altri piloti Ducati per prepararsi alla Sprint di sabato.
Con 14 punti di distacco da Pecco Bagnaia nella classifica generale e 74 punti ancora da assegnare, lo spagnolo non ha altra scelta che andare all'attacco a Lusail per colmare il divario dall'italiano e mantenere viva la corsa al titolo della MotoGP.
Jorge Martin, che nella seconda parte della stagione si è confermato il pilota più veloce in griglia, non è riuscito a dominare in Malesia quindici giorni fa e non sembra in grado di farlo nemmeno in Qatar. Almeno se si parte dalla prima giornata di prove, nella quale ha chiuso al settimo posto, a tre decimi da Raul Fernandez, il più veloce, e con un margine di soli sette millesimi su Bagnaia, ottavo.
Secondo i suoi commenti successivi, la chiave è stata un set di gomme medie montato all'inizio del secondo turno, che aveva già utilizzato al mattino, e che lo ha lasciato imbottigliato nelle parti basse della classifica dei tempi.
La situazione era talmente drammatica che il pilota del Prima Pramac Racing ha persino affrontato Daniele Romagnoli, il suo ingegnere di pista, al quale aveva detto che non sarebbe tornato in pista fino a quando non avesse montato delle gomme nuove, per affrontare il time attack.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Jorge Martin, Pramac Racing
"Non è stato facile, ma sono contento di essere in Q2. Ho avuto qualche problema con il set di gomme medie che avevo usato al mattino, perché ero a quattro secondi dai primi. Qualcosa non andava con quelle gomme", ha riassunto Martín, che ha voluto sottolineare la maturità con cui ha affrontato un momento complicato. Non tanto per la pressione implicita della lotta per il Mondiale, quanto per la lentezza con cui stava facendo i conti.
"Sono entrato in Q2 in modo molto maturo. Ho migliorato molto, senza commettere errori. È stato molto complicato perché ero molto lento, ma a un certo punto ho detto al mio tecnico che non sarei uscito di nuovo in pista se non avessimo montato una gomma nuova. Era del tutto inutile, sarei caduto, mi sarei fatto male", ha aggiunto lo spagnolo.
Jorge spera anche di poter beneficiare del sistema di lavoro imposto alla Ducati, che consente a tutti i piloti delle Desmosedici GP di consultare i dati degli altri. "Non abbiamo informazioni per domani a causa delle gomme. Avere le informazioni degli altri piloti Ducati mi aiuterà molto a prepararmi per la gara Sprint", ha concluso il madrileno.
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