MotoGP | Martin punge: "Ero sempre io, ma guidavo una moto non mia"
Dopo il ritorno sul podio, che rilancia anche la sua candidatura per la corsa alla seconda moto del team ufficiale Ducati, il pilota spagnolo si è tolto un sassolino dalla scarpa parlando delle sue difficoltà dell'ultimo mese e mezzo. Inoltre ha raccontato come ha vissuto il clamoroso errore di Aleix Espargaro, che gli ha regalato il secondo posto pensando che la gara fosse finita con un giro d'anticipo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Paolo Campinoti, proprietario del Prima Pramac Racing, dopo la gara di Barcellona ha esclamato: "Martin è tornato!". Effettivamente, lo spagnolo si è finalmente messo alle spalle un periodo con più ombre che luci, piazzandosi sul secondo grandino del podio, favorito anche da un clamoroso errore di Aleix Espargaro, ma al termine di una gara da protagonista.
Il diretto interessato però sembra vederla diversamente. Il madrileno è infatti convinto di non essere stato lui ad aver vissuto un periodo negativo, ma che a complicargli la vita siano state delle scelte sbagliate dal punto di vista tecnico, come ha spiegato a caldo ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
"Solo a Le Mans ho avuto un problema fisico. Nelle altre gare è successo veramente di tutto. Solo una caduta penso che sia stata per colpa mia. In realtà, mi mancava velocità perché guidavo una moto non mia, vicina a quella di un altro pilota, ma non mi trovavo bene. Qui abbiamo deciso di tornare indietro ed abbiamo visto cosa è successo. Non ero andato da nessuna parte, sapevo di essere sempre lo stesso 'Martinator'", ha detto Martin.
Come detto, oggi c'è stato un bel regalo da parte di Espargaro, che ad un giro dalla fine pensava che la corsa fosse già finita e quindi ha colpevolmente rallentato, cedendogli la seconda piazza. Un momento che però gli ha anche regalato qualche attimo di apprensione.
"Non sono neanche riuscito a vedere che alzava la mano, perché ha subito alzato gas. E' stato anche un po' pericoloso, perché non me l'aspettavo che rallentasse così. Pensavo che avesse rotto il motore e quindi anche io ho rallentato per risparmiare un po' il mio all'ultimo giro, perché ho pensato al caldo e mi sono ricordato quando a Bagnaia si era rotto a Jerez qualche anno fa. Per fortuna è andata bene".
Jorge Martin, Pramac Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Martin è grande amico del pilota dell'Aprilia, quindi gli è stato chiesto se proverà a consolarlo in qualche modo: "Non gli devo dire niente, perché lui ha più esperienza. Ha fatto un grande errore, ma qui al Momtmelò succede spesso che i piloti sbaglino all'ultimo giro. E' un peccato per lui, è stato un bell'avversario oggi, ma non avrei mollato niente neanche all'ultimo giro e penso che ci avrei provato alla curva 10".
Il suo si può considerare un risultato che vale doppio, visto che domani volerà a Modena per sottoporsi ad un intervento chirurgico per risolvere un problema ad una mano che lo tormenta ormai da tempo.
"Verso il 18° o 19° giro ho iniziato un po' a soffrire, però quando ho visto che arrivava Zarco, anche se mi faceva male e non avevo più forza, ho ricominciato a spingere. Alla curva dieci ho dovuto fare anche un salvataggio con il gomito, ma è stata una buona gara e fisicamente sono stato meglio in questo weekend. Peccato che mi devo operare, perché arriva il Sachsenring che è una delle mie piste preferite", ha concluso.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments