MotoGP | Martin: “Pecco si è innervosito, è andata come speravamo”
Jorge Martin chiude in seconda posizione le libere a Valencia e agguanta la Q2 diretta, obiettivo del venerdì insieme alla marcatura su Bagnaia. Il pilota Pramac ha infatti giocato di strategia nel pomeriggio, innervosendo il rivale in campionato mettendosi alle sue spalle, un'abitudine che non gli appartiene ma che rappresenta un tentativo di rompere la tranquillità del campione in carica.
È il momento della verità, manca davvero poco per sapere chi sarà il campione del mondo MotoGP del 2023 e la tensione inizia a salire. I nervi tesi si sono visti già nelle prove libere del Gran Premio di Valencia, dove Jorge Martin e Pecco Bagnaia si sono giocati l’accesso diretto alla Q2 a suon di strategia e giochini psicologici. Il pilota Pramac è riuscito a strappare un pass per la seconda fase di qualifica, mentre il leader del mondiale sarà costretto a passare per la Q1, dopo un venerdì complicato.
A rendere più difficile una prima giornata già tosta ci ha pensato proprio Martin, che per la prima volta quest’anno si è messo alle spalle di Bagnaia a “fare il Marc Marquez”. Già, perché il portacolori Pramac ha cercato un traino, che serviva non tanto a ottenere un buon tempo quanto a innervosirlo e togliergli di dosso quella tranquillità che ha manifestato fino a ieri. L’impresa sembra riuscita e l’obiettivo odierno è compiuto: Martin è in Q2 dopo aver stuzzicato i nervi del rivale in campionato.
“Tutto è andato come speravamo”, esordisce lo spagnolo al termine del venerdì di libere, che ha chiuso in seconda posizione. “Ho marcato Pecco più che altro per capire come va, per vedere i punti forti e quelli deboli, per sapere informazioni. Pensavo che avrebbe tirato, ma non so se non ha voluto o cosa sia successo. C’è stata anche una bandiera gialla, quindi un insieme di cose. Però ovviamente l’obiettivo era entrare in Q2”.
21 punti separano i due contendenti in classifica e a Pecco ne bastano 4 il sabato per chiudere i giochi. Così, Martin e la squadra stanno cercando di giocare di strategia: “Tutti durante questa settimana abbiamo pensato molto, non è facile mettere pressione a un grande pilota come Pecco. Ovviamente avrà anche domani per entrare in Q2, ma metterlo un po’ in difficoltà era importante. Ovviamente non era a suo agio con la mia presenza dietro di lui, ma alla fine entrambi tiravamo abbastanza. Ero molto concentrato nelle mie cose, nel non cadere e fare le cose bene. C’è stato un momento in cui mi ha quasi fatto il gesto di andare con lui”.
Tuttavia, Martin ci tiene a sottolineare quanto la strategia messa in atto nelle libere odierne sia un tentativo disperato di non lasciar sfuggire Bagnaia. Lo spagnolo riconosce che è un’abitudine che non gli appartiene: “È stato un momento di tensione, non è una cosa che mi piace fare. Non mi avete mai visto fare una cosa del genere, ho sempre girato da solo. È un’immagine che non mi piace dare, sono sempre stato un pilota a cui non è mai piaciuto cercare un traino. Non sono stato contento quando è successo perché alla fine non è nemmeno giusto”.
“Dall’altra parte però un gioco psicologico è importante e avevamo la necessità di mettere un po’ di pressione, rendergli le cose un po’ più complicate di quello che sono. Non è andata come ci aspettavamo, c’erano piloti nel mezzo, ma penso che un po’ si sia innervosito. Penso che in termini di tempo, domani potrà fare un 28 basso. Oggi non ha fatto un gran giro, credo abbia molto margine. Dover passare per la Q1 però non è l’ideale”, prosegue Martin.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Francesco Bagnaia, Ducati Team, Jorge Martin, Pramac Racing
A dispetto della marcatura del venerdì di Valencia, il pilota del team Pramac è apparso più in forma rispetto al rivale. Lo dimostrano i tempi tenendo in considerazione le gomme utilizzate: “È stata una giornata positiva, la mattina non mi sono sentito come mi sarebbe piaciuto, ma con l’asfalto nuovo non era facile mettere tutto a posto. Ma nel pomeriggio abbiamo fatto un passo avanti enorme, quindi sono molto contento. Abbiamo avuto una strategia un po’ complicata, ho dovuto fare un time attack con la media, che non mi piace”.
“Penso sia importante mettere piloti tra me e Pecco, non ho problemi a trainare gente, chiunque mi stia dietro. Ho fiducia nel fatto che posso essere tra i più veloci e mettere gente in mezzo penso mi aiuti. Ho visto Fabio, Alex Marquez, Bastianini che possono far bene sul giro secco. In termini di ritmo, ho visto che tutti hanno montato la media e la soft nuova, io sono andato con la gomma usata della mattina ma anche così avevo tre o quattro decimi in più. Quindi penso di essere stato l’unico ad aver girato fino a 23 giri di gomma in un 30 basso. Spero di poter mostrare questo passo domenica”, conclude Martin.
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