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MotoGP GP del Giappone

MotoGP | Martin inarrestabile: vince la Sprint a Motegi, Bagnaia è 3°

Terzo trionfo di fila in una Sprint per "Martinator", che riduce a 8 punti il gap nei confronti di Bagnaia, terzo dopo un bel duello con l'amico Miller. Tra le due Ducati si infila la KTM di Binder, che sembra aver fatto uno step importante con il telaio in carbonio. Bezzecchi commette un paio di errori di troppo e finisce sesto, alle spalle di Zarco e davanti alla Honda di Marquez.

Jorge Martin, Pramac Racing

La rimonta di Jorge Martin prosegue in maniera quasi inesorabile. Il pilota del Prima Pramac Racing si è regalato un sabato perfetto a Motegi, firmando la pole position (con record della pista) e confermandosi davanti a tutti anche in una Sprint che ha dominato dall'inizio alla fine.

Dopo essere scattato benissimo, il madrileno ha imposto veramente un ritmo infernale alla gara, iniziando sull'1'44" basso. Veramente tanta roba se si pensa che si tratta di tempi a circa un secondo dal crono con cui aveva firmato la pole position.

Solamente Brad Binder, che è partito in maniera felina dalla seconda fila, ha provato a tenere il passo, riuscendoci però solamente per metà gara. Poi anche il portacolori della KTM si è dovuto arrendere a veder scappare la Ducati di Martin, che si è preso meritatamente la sua quinta affermazione stagionale in una Sprint, la terza consecutiva nelle gare del sabato.

Per il sudafricano comunque il secondo posto è un risultato importante, che conferma la crescita che ha fatto la RC16 con il nuovo telaio in carbonio. Dopo essersi portato secondo al primo giro, infilando prima Pecco Bagnaia e poi Jack Miller, Binder si è incollato alla gomma di Martin e ha a sua volta tenuto un ottimo ritmo per tutti i 12 giri, riuscendo a sua volta a rifilare oltre 4" a tutto il resto del gruppo.

E che la KTM sia cresciuta lo conferma l'ottima prestazione di Miller, che ha mantenuto la terza posizione fino a tre giri dal termine, quando poi si è dovuto inchinare al ritorno di Bagnaia. Il leader del Mondiale non è scattato troppo bene dalla prima fila e poi ci ha messo un po' a trovare il ritmo giusto. Il suo amico Jack lo ha fatto sudare parecchio per guadagnare una terza posizione preziosa per rialzarsi dopo la caduta in India, perché ci sono voluti un paio di giri di schermaglie prima di concretizzare il sorpasso con un incrocio in uscita dalla curva 11. Ora però il margine su Martin si è assottigliato ad appena 8 punti.

Detto del quarto posto di Miller, a completare la top 5 c'è l'altra Ducati del Prima Pramac Racing, quella affidata Johann Zarco, con il francese che ha potuto approfittare della lotta serrata tra Marco Bezzecchi e Marc Marquez per infilarli entrambi quando sono andati lunghi in staccata alla curva 11. Alla fine il portacolori della Mooney VR46 è riuscito ad avere la meglio sull'otto volte iridato della Honda nella lotta per il sesto posto, ma ha visto crescere a 47 punti il gap nei confronti di Bagnaia, pagando anche una partenza non particolarmente brillante.

Dopo aver preso il via dalla seconda fila, è riuscito a portarsi a casa due punti anche Fabio Di Giannantonio, ottavo, mentre bisogna scendere fino alla nona posizione per trovare la migliore delle Aprilia, che è stata quella di Maverick Vinales. Il suo compagno Aleix Espargaro in realtà era nel trenino con Bezzecchi e Marquez quando è stato tradito nuovamente dalla sua RS-GP, che lo ha costretto al ritiro. Dopo il quinto posto in India, ha mancato la zona punti invece Joan Mir, 13° con la sua Honda.

E' stata una gara da dimenticare per le Yamaha, con Fabio Quartararo che è partito malissimo e alla fine si è presentato sotto alla bandiera a scacchi solamente in 15° posizione, appena davanti al compagno di squadra Franco Morbidelli. Solamente 19° invece il collaudatore Ducati Michele Pirro, che si è messo alle spalle il solo Stefan Bradl con la Honda LCR.

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Driver Info
 
 
 
   
Cla Pilota # Moto Giri Tempo Distacco km/h Ritirato Punti
1 Spain J. Martin Pramac Racing 89 Ducati 12 21'00.734   164.5   12
2 South Africa B. Binder Red Bull KTM Factory Racing 33 KTM 12 +1.390 1.390 164.3   9
3 Italy F. Bagnaia Ducati Team 1 Ducati 12 +5.279 3.889 163.8   7
4 Australia J. Miller Red Bull KTM Factory Racing 43 KTM 12 +6.194 0.915 163.7   6
5 France J. Zarco Pramac Racing 5 Ducati 12 +6.315 0.121 163.6   5
6 Italy M. Bezzecchi Team VR46 72 Ducati 12 +8.919 2.604 163.3   4
7 Spain M. Marquez Repsol Honda Team 93 Honda 12 +9.298 0.379 163.3   3
8 Italy F. Di Giannantonio Gresini Racing 49 Ducati 12 +10.189 0.891 163.1   2
9 Spain M. Viñales Aprilia Racing Team 12 Aprilia 12 +12.404 2.215 162.9   1
10 Spain R. Fernandez RNF Racing 25 Aprilia 12 +15.366 2.962 162.5    
11 Spain P. Espargaro Tech 3 44 KTM 12 +15.473 0.107 162.5    
12 Spain A. Fernandez Tech 3 37 KTM 12 +15.592 0.119 162.5    
13 Spain J. Mir Repsol Honda Team 36 Honda 12 +17.052 1.460 162.3    
14 Portugal M. Oliveira RNF Racing 88 Aprilia 12 +18.092 1.040 162.1    
15 France F. Quartararo Yamaha Factory Racing 20 Yamaha 12 +19.333 1.241 162.0    
16 Italy F. Morbidelli Yamaha Factory Racing 21 Yamaha 12 +19.645 0.312 161.9    
17 Japan T. Nakagami Team LCR 30 Honda 12 +21.862 2.217 161.7    
18 United Kingdom C. Crutchlow Yamaha Factory Racing 35 Yamaha 12 +26.026 4.164 161.1    
19 Italy M. Pirro Ducati Team 51 Ducati 12 +27.911 1.885 160.9    
20 Germany S. Bradl Team LCR 6 Honda 12 +28.178 0.267 160.9    
dnf Spain A. Espargaro Aprilia Racing Team 41 Aprilia 8 +4 Laps 4 Laps 163.0 Ritirato  

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