MotoGP | Martin: “Ho sbagliato nel time attack, ho ancora margine!”
Jorge Martín domina le FP1 ma si piega ad Alex Marquez nel secondo turno. Tuttavia, il pilota del team Pramac si sente fiducioso sia in termini di ritmo che sul giro secco. Il suo time attack già stratosferico è ancora migliorabile perché ha ancora qualcosa in tasca, afferma lo spagnolo.
Il venerdì del Gran Premio della Malesia era iniziato nel segno di Jorge Martin, che però è stato beffato proprio nel finale del turno pomeridiano da un Alex Marquez in grande spolvero e autore del miglior crono. Il pilota Pramac, tuttavia, si è mostrato ancora una volta in ottima forma, abbattendo ben presto il muro del 58 e chiudendo le due sessioni, di cui una decisiva per la qualifica, con un ottimo ritmo e un buon time attack.
“Mi sono sentito competitivo dalla mattina e molto forte nel pomeriggio”, esordisce lo spagnolo parlando con la stampa al termine del venerdì di Sepang. “Abbiamo dovuto cambiare un po’ la strategia perché temevamo l’arrivo della pioggia. Non avevo una gomma nuova all’inizio delle prove, quindi ho dovuto abortire il secondo run. Ma nel complesso sono riuscito a guidare in 57, che è un tempo ottimo. Anche in termini di passo sono forte, quindi vediamo se domani riusciamo a fare un piccolo step”.
Proprio la pioggia rappresenta la grande incognita del weekend e in casa Pramac hanno deciso di attuare un cambio di strategia qualora la pista si fosse bagnata. Time attack anticipato, dunque, con un obiettivo importante. Entrare direttamente in Q2: “Oggi anche se fossi stato decimo sarebbe andata bene, l’importante era arrivare in Q2. Nel mio time attack ho commesso qualche errore, quindi credo di avere ancora qualcosa in tasca di margine per domani. Sicuramente anche altri piloti hanno margine”.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Jorge Martin, Pramac Racing
“Queste prove sono state un po’ stressanti proprio per questo, bisogna essere sempre in top 10. Se la pioggia arriva mentre sei fuori dai dieci sei nei guai, ma dobbiamo essere pronti. C’è un grande rischio per tutti, ma l’ultima volta che abbiamo corso sul bagnato ho vinto. Dobbiamo tenere i piedi per terra e capire come essere più veloce di Pecco”, prosegue Martin.
Il portacolori Pramac poi rivela di aver impiegato qualche giro nel riprendere il ritmo. Già nel giovedì di Sepang aveva dichiarato di preferire le gare in sequenza perché, soprattutto in questa fase così importante della stagione, la pausa offre troppo tempo per pensare. Il suo ottimo stato di forma però gli ha consentito di tornare subito ai ritmi forsennati che ha mostrato in quest’ultima parte di campionato: “Questa mattina mi sono sentito come se guidassi un po’ bloccato nei primi due, tre giri. Ma poi appena continuavo a guidare mi divertivo, mi sono sentito fiducioso. Alla fine della prima sessione ero in testa, quindi è ok! Ma i primi giri sono stati un po’ difficili”.
La pioggia ha dato tregua nel venerdì di libere e i piloti hanno potuto provare il nuovo asfalto, posato dopo i test invernali per risolvere il problema dei bumps: “È diverso, alcuni bumps che c’erano prima non ci sono più, in compenso ce ne sono altri. In ingresso di Curva 7 ce n’è uno grande, ma nel complesso hanno fatto un ottimo lavoro ed è meglio rispetto ai test. Il grip è molto simile”.
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