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MotoGP GP d'India

MotoGP | Martin: “Ero disidratato, ho dato tutto, credetemi”

Stoico Jorge Martin nel Gran Premio dell'India, taglia il traguardo in seconda posizione nonostante una disidratazione che l'ha portato a sentirsi male una volta terminata la gara. Domenica faticosa ma fruttifera, con il risultato odierno il pilota Pramac ricuce pesantemente il distacco in classifica da Bagnaia, distante solo 13 punti.

Jorge Martin, Pramac Racing

Sembrava che il mondiale fosse quasi chiuso, invece l’India riapre i giochi: Pecco Bagnaia incappa in un clamoroso errore in gara e apre la porta a Jorge Martin, stoico secondo al traguardo. Impossibile insidiare il primato di Marco Bezzecchi, dominatore imprendibile e vincitore della gara, ma con il risultato odierno al Buddh International Circuit, il pilota del team Pramac diventa pericoloso per il campione del mondo in carica, a cui ora è distante solamente 13 punti.

Non è però tutto così semplice per Martin, che ottiene la seconda posizione e ricuce il gap in classifica con grande stoicità: prima la tuta aperta e poi il fisico debilitato hanno reso l’arrivo al traguardo un’impresa titanica per lo spagnolo della formazione Pramac. Nelle fasi finali di questa domenica indiana abbiamo visto correre il madrileno con la tuta aperta, dandoci un flashback di quanto successo a Fabio Quartararo a Barcellona.

A oltre 200 km/h, Martin ha avuto la prontezza di richiudere la zip, impresa ancora più di rilievo se si pensa alla sua condizione fisica quando ormai eravamo agli sgoccioli della gara. Il portacolori Pramac è arrivato alla bandiera a scacchi completamente disidratato e, visibilmente affaticato, prima di arrivare in parco chiuso è passato al box, dove è stato sorretto dai suoi meccanici, che gli hanno dato dell’acqua e hanno provato a reidratarlo.

 

Una volta arrivato al “ring” per le interviste del podio, si è accasciato a terra ed è intervenuto il Dottor Charte, che prontamente gli ha prestato le cure del caso, consentendogli così di riprendersi e salire sul podio a festeggiare il secondo posto: “Dovete credermi quando dico che ho dato il mio 100%. Ero disidratato già quando mancavano 8 giri alla bandiera a scacchi, quindi è stato davvero complicato finire la gara”, racconta Martin.

Passati lo spavento e il malessere però, Martin può festeggiare la sua posizione favorevole in campionato e una gara molto solida nonostante le evidenti difficoltà: “Nonostante ciò, sono riuscito ad avere un buon passo, all’ultimo giro ho commesso un grande errore a causa della disidratazione, sono andato largo e Fabio Quartararo mi ha sorpassato”.

Jorge Martin, Pramac Racing

Jorge Martin, Pramac Racing

Photo by: Srinivasa Krishnan

Proprio la bagarre con il francese della Yamaha ha infiammato le ultime tornate, un largo di Martin ha consentito a Quartararo di ingaggiare il duello e mettere le ruote della sua M1 davanti a quelle della Ducati, ma lo spagnolo ha resistito portando la sua Desmosedici sul secondo gradino del podio: “Sono riuscito a tornare davanti e sono molto contento di aver conquistato questa seconda posizione. Sono felice anche per il team, abbiamo anche recuperato dei punti importanti per il campionato”.

Ora Martin arriva a Motegi, prossimo appuntamento della MotoGP il prossimo fine settimana, consapevole di avere le carte in regola per poter battagliare e battere Pecco Bagnaia. Vincitore di tre delle ultime quattro gare, lo spagnolo ha più che dimezzato il suo distacco in campionato e ora, con sole 13 lunghezze dal leader, diventa un rivale insidioso: “Dobbiamo mantenere la stessa mentalità che avevamo quando siamo venuti qui, provare a vincere ed essere competitivi in ogni sessione. Questo è l’unico modo di chiudere pian piano il gap”.

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