MotoGP | Martin: "Dopo tre giri non riuscivo a respirare"
Due incidenti nella Q2 hanno mandato Jorge Martin al 12° posto sulla griglia di partenza, da dove è emerso come un titano, nonostante l'influenza, per raggiungere il podio nella Sprint di Austin.
Nessuno si aspettava di vedere Jorge Martin nella lotta per le medaglie della sprint statunitense, né per le sue condizioni fisiche, afflitte da angina, febbre e debolezza per gli antibiotici, né in termini sportivi, visto che due cadute nella Q2 lo hanno lasciato 12° (ultimo) nella classifica dei tempi e condannato a partire dalla quarta fila dello schieramento.
Molto indietro per una gara breve, di soli dieci giri, ma a Martin ne sono bastati tre per risalire quinto e la metà per piazzarsi quarto. Un errore di Aleix Espargaro nelle fasi finali gli ha aperto le porte del podio, che ha dovuto difendere con le unghie e con i denti dal rivale dell'Aprilia.
"Sono morto. Ho dato tutto per lottare per questo podio", ha dichiarato un "malconcio" Jorge Martin al termine della gara. "Faccio fatica a respirare", ha aggiunto tra un rantolo e l'altro.
"Inoltre, la battaglia era con Aleix, con il quale non posso commettere errori, perché c'è una legge non scritta tra noi", ha detto lo spagnolo.
"Dopo tre giri di sorpassi avevo la bocca piena di muco e non riuscivo a respirare. Il mio battito cardiaco è aumentato e diventava sempre più difficile guidare", ha ricordato.
"Negli ultimi tre giri ho risparmiato il mio fisico e ho frenato tardi per evitare che Aleix mi superasse. Sapevo che ci avrebbe provato, ma è andato un po' lungo e sono riuscito a mantenere la posizione".
La chiave dello straordinario risultato di Jorge è stata la sua partenza.
"Mi sono preparato molto per la partenza; fin dalle qualifiche ho guardato le partenze degli altri anni e sapevo dove sarei andato. Domani sarà una giornata complicata, perché dovrò ripartire dal 12° posto", si è però rammaricato.
Per quanto riguarda le due cadute in qualifica, il pilota si è detto dispiaciuto soprattutto per la squadra.
"Stamattina si è un po' incasinato tutto. Avevo un ottimo passo. Voglio ringraziare il team che ha sistemato entrambe le moto per la gara. Voglio dedicare il podio a loro", ha concluso.
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