MotoGP | Martin aperto a lasciare Ducati dopo il 2023
Jorge Martin si è mostrato aperto a lasciare Ducati al termine della stagione 2023 della MotoGP, nonostante ha un contratto biennale con il costruttore italiano.
Jorge Martin si prepara alla sua terza stagione in MotoGP, in cui è approdato nel 2021 con il team Pramac, sotto l’orbita Ducati. L’anno di debutto del campione del mondo Moto3 del 2018 è stato sorprendentemente buono, ma un brutto infortunio alla terza gara della stagione ha condizionato tutto il resto del campionato. Nonostante queste difficoltà ha concluso l’anno con quattro podi e una vittoria.
Questi risultati hanno suscitato grandi aspettative per il 2022, ma si sono rivelati una delusione. Martin non è riuscito a raggiungere il livello previsto fino all'ultimo tratto della stagione e, nonostante quattro podi, non è stato in grado a migliorare il suo risultato finale: 9° posto assoluto, come nel 2021 (con la differenza che nel 2021 c'è stata una gara in meno e ha saltato quattro gare per infortunio).
Gli scarsi risultati ottenuti all'inizio dell'anno hanno avuto conseguenze sul suo futuro: è passato dall'essere il favorito per il passaggio alla squadra ufficiale nel 2023, al vedere Enea Bastianini prendere il suo posto. Il pilota italiano, sempre su Ducati (anche se su un modello precedente, la GP21), è salito sul gradino più alto del podio nella gara inaugurale in Qatar e ha bissato le vittorie ad Austin e in Francia. In alcuni momenti è stato un pretendente al titolo, ma la sua incostanza lo ha allontanato dai favoriti (anche se ha mantenuto le sue possibilità fino al penultimo round, con la quarta vittoria ad Aragon).
Le buone prestazioni di "Bestia" nella prima metà della stagione hanno fatto sì che la Ducati lo scegliesse per affiancare Pecco Bagnaia nel 2023; una sorpresa per Jorge Martín, che contava di ereditare il posto di Jack Miller. La sorpresa è stata tale che, come riporta Motorsport.com, la Ducati dovrà pagargli un indennizzo per non averlo promosso, rendendolo il secondo pilota più pagato di Borgo Panigale. Inoltre, sebbene il contratto dello spagnolo duri fino alla fine del 2024, Martin ha il diritto di rescindere il contratto dopo un anno, se lo desidera.
Jorge Martin, Pramac Racing
Photo by: Pramac Racing
"Alla fine il mercato si muove e quando c'è una possibilità tutti parlano", ha detto alla presentazione di Pramac a proposito delle voci che circolano sul suo futuro. "Siamo aperti a tutto, a rimanere in Ducati, ad andare in un altro team? Dobbiamo aspettare, ma l'obiettivo principale è concentrarci su questa stagione e cercare di lottare per le vittorie e il titolo, se possibile. Ci sarà tempo per pensare a cosa fare in futuro”.
Per il momento, il pilota di Madrid ha mostrato piena fiducia nella sua squadra per la nuova stagione, nella quale ritiene che saranno molto competitivi. "Non vedo l'ora di iniziare la stagione. Penso che saremo molto competitivi. Sarà un anno in cui divertirsi. Jorge ha commentato anche il suo difficile 2022, di cui coglie gli aspetti positivi: "Penso che mi abbia aiutato a maturare come pilota. Penso molto di più alle cose e cerco di capire tutti i passi che stiamo facendo”.
“L'anno scorso è stato un inferno, ma sto migliorando anche grazie alle esperienze negative. Ho un'ottima squadra, sarà la prima volta che rimarrò con una squadra per più di due anni consecutivi e non vedo l'ora. Nel 2021 non sono mai stato al 100%. Nel 2022 mi sono sentito meglio verso la fine della stagione e mi sento molto più preparato per quest'anno. Ho l'impressione che abbiamo tutte le carte in regola per lottare per tutto".
Tra le novità per il 2023, Pramac avrà un nuovo manager, dopo l’addio di Guidotti che ora è in KTM. È stato scelto Gino Borsoi, una vecchia conoscenza di Martín dai suoi anni con il team Aspar. "Gino può portarci una grande esperienza nella vittoria di campionati. Ci conosciamo molto bene, perché lavoriamo insieme da quattro o cinque anni”.
Infine, sul suo rapporto con Johann Zarco, il secondo pilota della struttura satellite, Martín ha commentato che si sente come una famiglia. "Il rapporto è molto buono, ma siamo in MotoGP e di solito non si aiuta troppo il proprio rivale. Ma abbiamo molto rispetto l'uno per l'altro”.
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