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MotoGP GP del Qatar

MotoGP | Martin ancora re delle Sprint: è sua quella del Qatar

Il pilota del Prima Pramac Racing comanda dall'inizio alla fine e si prende la prima Sprint della stagione, ma la sorpresa è che con lui sul podio salgono la KTM di Binder e l'Aprilia di Espargaro, che soffia la terza posizione a Bagnaia nel finale. Marquez debutta sulla Ducati con una top 5 e anche Acosta va subito a punti.

Jorge Martin, Pramac Racing

E' iniziata una nuova stagione, ma la musica del sabato non sembra essere cambiata in MotoGP, perché la prima Sprint se l'è portata a casa Jorge Martin. Dopo aver firmato la pole position, il pilota del Prima Pramac Racing si è confermato il grande specialista delle gare brevi, diventando in Qatar il primo leader iridato di questo 2024.

"Martinator" non si è fatto sorprendere allo spegnimento dei semafori e si è subito preso una leadership che ha mantenuto fino alla bandiera a scacchi, anche se non si è mai potuto rilassare definitivamente, perché la KTM di Brad Binder è stata una minaccia costante negli scarichi della sua Desmosedici GP24 dopo una grande partenza dalla seconda fila.

Verso metà gara il sudafricano si era fatto sotto in maniera abbastanza pericolosa, ma poi ha commesso una piccola sbavatura che ha permesso allo spagnolo di aprire una forbice di circa sette decimi, che poi ha amministrato molto bene fino alla bandiera a scacchi, sotto alla quale si è presentato con poco più di mezzo secondo sull'alfiere della KTM, firmando la sua decima affermazione in una Sprint.

La Casa austriaca può essere molto soddisfatta di questa prestazione, ma lo stesso discorso vale per l'Aprilia, che ha completato il podio con Aleix Espargaro. La Casa di Noale, dunque, ha contribuito a smentire i pronostici che volevano un dominio totale delle Ducati, perché sul podio sono salite tre moto differenti.

Il pilota di Granollers era arretrato fino al quinto posto dalla prima fila, ma poi un errore di Marc Marquez a cinque giri dalla fine gli ha permesso di riprendersi la quarta piazza. E questo lo ha lanciato verso la pazza idea di andare a riprendere Pecco Bagnaia, che si è concretizzata quando al penultimo giro è riuscito a soffiare il gradino più basso del podio al campione del mondo, approfittando anche di una RS-GP che sembrava avere più trazione della Rossa nel finale.

Per Bagnaia, infatti, è stata una gara finita in calando: fino ad un paio di giri dal termine sembrava essere nella condizione di poter provare ad attaccare la seconda piazza di Binder, invece poi si è inchinato ad Espargaro senza aver modo di provare a replicare al pilota dell'Aprilia. Segno che nel box Ducati si dovrà lavorare, perché la gara domani sarà lunga il doppio e il calo del finale è parso abbastanza evidente.

Il debutto in Ducati di Marc Marquez si è concluso con una top 5, quindi è stato tutto sommato incoraggiante. Dopo una partenza non troppo brillante, l'otto volte campione del mondo aveva dato la sensazione di poter battagliare per il podio, ma dopo il largo che ha permesso ad Espargaro di passarlo ha perso un po' il ritmo. Va detto però che quella di oggi è stata una gara velocissima, perché Martin ci ha messo ben 11 secondi in meno a completarla rispetto alla Sprint dello scorso novembre, quindi aver chiuso a meno di due secondi può essere un ottimo punto di partenza.

Dopo la prima fila conquistata in qualifica, Enea Bastianini ha vissuto una gara un po' anonima. "Bestia" è sempre rimasto al gancio del gruppetto di testa, ma non è mai riuscito a pareggiarne il ritmo, chiudendo sesto, giusto davanti all'altra Ducati Gresini di Alex Marquez.

Si è subito preso dei punti il rookie Pedro Acosta, che si è piazzato ottavo nella sua prima Sprint. Un risultato importante per lo spagnolo della GasGas Tech3, che si è messo dietro l'altra KTM del più esperto Jack Miller, che ha chiuso decimo dopo essere stato anche sesto nelle prime fasi di gara. Ma anche il distacco di appena 4"4 dal vincitore è un ottimo biglietto da visita per il "Tiburon di Mazarron".

L'ultimo punticino in palio nella Sprint se l'è portato a casa l'Aprilia di Maverick Vinales, quindi è innegabile che sia stata un'altra giornata frustrante per i marchi giapponesi. A tenere alto il vessillo della Yamaha è stato Fabio Quartararo, che però ha chiuso solamente 12°, alle spalle di un Marco Bezzecchi in evidente difficoltà e staccato di ben 12" dal vincitore.

Bisogna scendere fino al 15° posto per trovare la migliore delle Honda che è stata quella di Joan Mir. E' andata decisamente peggio al suo nuovo compagno di box Luca Marini, che ha chiuso 21° ed ultimo tra i piloti al traguardo, pagando oltre 10 secondi sulla RC213V gemella. Nelle retrovie, giusto davanti a lui, c'è Franco Morbidelli, che però sta ancora prendendo le misure alla Ducati del Prima Pramac Racing dopo essere stato costretto a saltare tutto il pre-campionato per un trauma cranico rimediato durante un allenamento sulla Panigale V4.

E' andata peggio a Fabio Di Giannantonio, che è stato l'unico a non vedere il traguardo. Il portacolori della Pertamina Enduro VR46 era in bagarre con le due Ducati del Gresini Racing quando al terzo giro è stato sbalzato pericolosamente dalla sua Desmosedici GP, rimanendo anche in mezzo alla pista e venendo fortunatamente evitato da tutti i piloti che lo seguivano. Per il pilota romano comunque è stato solo un grande spavento, perché non ci sono state conseguenze fisiche.

   
1
 - 
5
   
   
1
 - 
2
   
Cla Pilota # Moto Giri Tempo Distacco km/h Ritirato Punti
1 Spain J. Martin Pramac Racing 89 Ducati 11

-

      12
2 South Africa B. Binder Red Bull KTM Factory Racing 33 KTM 11

+0.548

0.548

0.548     9
3 Spain A. Espargaro Aprilia Racing Team 41 Aprilia 11

+0.729

0.729

0.181     7
4 Italy F. Bagnaia Ducati Team 1 Ducati 11

+1.625

1.625

0.896     6
5 Spain M. Marquez Gresini Racing 93 Ducati 11

+1.872

1.872

0.247     5
6 Italy E. Bastianini Ducati Team 23 Ducati 11

+2.322

2.322

0.450     4
7 Spain A. Marquez Gresini Racing 73 Ducati 11

+3.154

3.154

0.832     3
8 Spain P. Acosta Tech 3 31 KTM 11

+4.431

4.431

1.277     2
9 Spain M. Viñales Aprilia Racing Team 12 Aprilia 11

+6.738

6.738

2.307     1
10 Australia J. Miller Red Bull KTM Factory Racing 43 KTM 11

+12.670

12.670

5.932      
11 Italy M. Bezzecchi Team VR46 72 Ducati 11

+12.835

12.835

0.165      
12 France F. Quartararo Yamaha Factory Racing 20 Yamaha 11

+12.863

12.863

0.028      
13 Portugal M. Oliveira Trackhouse Racing Team 88 Aprilia 11

+13.095

13.095

0.232      
14 Spain R. Fernandez Trackhouse Racing Team 25 Aprilia 11

+13.795

13.795

0.700      
15 Spain J. Mir Repsol Honda Team 36 Honda 11

+14.096

14.096

0.301      
16 France J. Zarco Team LCR 5 Honda 11

+14.840

14.840

0.744      
17 Spain A. Rins Yamaha Factory Racing 42 Yamaha 11

+15.629

15.629

0.789      
18 Spain A. Fernandez Tech 3 37 KTM 11

+17.711

17.711

2.082      
19 Japan T. Nakagami Team LCR 30 Honda 11

+22.733

22.733

5.022      
20 Italy F. Morbidelli Pramac Racing 21 Ducati 11

+23.267

23.267

0.534      
21 Italy L. Marini Repsol Honda Team 10 Honda 11

+25.553

25.553

2.286      
dnf Italy F. Di Giannantonio Team VR46 49 Ducati 2

 

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