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MotoGP | Martin: “Aiuti a Pecco? Non posso controllare questa cosa”

L'obiettivo di Jorge Martín nel Gran Premio del Qatar è quello di recuperare altri punti a Pecco Bagnaia per portare la lotta al titolo MotoGP fino all'ultimo appuntamento di Valencia. Tuttavia, diversi fattori potrebbero mettersi fra lo spagnolo e il titolo, fra questi eventuali aiuti al campione in carica da parte di altri piloti. Martin però non se ne cura...

Jorge Martin, Pramac Racing

Quest’ultima parte di stagione della MotoGP è stata spesso decisiva, tuttavia si avvicina ora il momento davvero importante del 2023: questo fine settimana in Qatar, Pecco Bagnaia ha già la sua prima possibilità di chiudere i giochi e proclamarsi campione del mondo per la seconda volta. Tuttavia, Jorge Martin non starà a guardare e proverà a rimandare la corsa al titolo a Valencia, da dove spera di uscire lui vincitore.

I due contendenti sono separati da solo 14 punti, un distacco che può essere agilmente recuperato dal pilota Pramac, che si pone come obiettivo quello di ridurre il gap per poter arrivare in Spagna e giocarsela davvero: “Recuperare punti è il mio obiettivo quindi io devo semplicemente fare il maggior numero di punti in questa gara. In Malesia ero un po’ bloccato, un po’ teso… Avevo paura di cadere a ogni curva e questo non mi ha permesso di essere completamente fluido. Ora invece sono comunque secondo in classifica, potrei cambiare la posizione ed essere primo. Quindi posso prendere dei rischi per farcela”.

Tra i vari rischi c’è quello della pressione delle gomme. Con la novità regolamentare, andando sotto al limite minimo consentito si prende un warning e, alla seconda volta, si incappa in una penalità di 3 secondi sui tempi finali. Sia Martin che Bagnaia hanno un warning a testa e sarà importante gestire anche l’aspetto pneumatici a Lusail: “Ora abbiamo il warning, siamo molto vicini e scommetteremo, ci proveremo. Spero che questo risultato non sarà deciso in un ufficio, ma in pista”.

Ci sarà dunque del lavoro da fare già dalla prima sessione del venerdì, soprattutto per capire come si comportano le gomme. Il tracciato qatariota è stato rinnovato ed è stato posato un nuovo asfalto: “Sicuramente ci sarà più grip con l’asfalto nuovo e sarà interessante capire le gomme, la gestione. Abbiamo molte informazioni del passato, ma magri sono inutili, quindi bisogna vedere come gestire questa cosa. Sarà importante essere intelligenti e veloci a gestire la situazione”.

Francesco Bagnaia, Ducati Team, Jorge Martin, Pramac Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Francesco Bagnaia, Ducati Team, Jorge Martin, Pramac Racing

In questo si potrebbe fare un “lavoro di squadra”, con Ducati che ha otto moto in pista e la condivisione dei dati per svolgere un eventuale paragone: “Siamo abituati, immagino che Pecco sappia qual è il mio setting perché non lo cambio quasi mai. Comunque combattere per il titolo non è facile con questa cosa dei dati, ma so che possiamo trarne il maggior vantaggio. Il fatto di essere in otto ci permette di condividere dati sulle gomme e su altro. Penso che tutti cercheremo di essere competitivi”.

Il lavoro di squadra però potrebbe andare a favore o sfavore di uno o l’altro pilota. Con una compagine in maggioranza italiana, non è da escludere che i compagni di marca di Bagnaia aiutino in qualche modo il loro “portabandiera”. Lo abbiamo visto sabato scorso nella Sprint di Sepang con Enea Bastianini. Tuttavia, Martin non si preoccupa di questo aspetto, che non può controllare e che resta comunque un’illazione: “Penso a me stesso, se faccio il 100% posso battere tutti. Mi concentrerò sul weekend e su me stesso, poi se qualcuno aiuterà Pecco, non posso controllarlo io”.

“Saremo tutti parecchio vicini, ma vedremo”, prosegue il portacolori Pramac andando più sul generale e ipotizzando come può essere la gara. “Sicuramente la bagarre ci sarà con tutti i piloti più veloci. È un’occasione per fare punti ma anche per perderli, quindi bisognerà essere intelligenti e veloci. E cercare di vincere”.

Il Gran Premio del Qatar può definire l’esito del campionato, ma qualora si dovesse decidere tutto a Valencia, Martin si presenterebbe all’ultima gara della stagione giocando in casa: “Penso che ci sia molta pressione e lo sappiamo. È un weekend molto importante anche perché possiamo commettere errori e se li fai perdi il mondiale. Quindi bisogna essere veloci ma senza sbagliare. Sicuramente sarà un fine settimana complicato. Non penso che però il titolo si decida qui. Io credo che si deciderà a Valencia. Mi piace Valencia perché ho sempre fatto delle belle gare e ci ho vinto la prima gara nel mondiale. Nelle ultime due stagioni sono salito sul podio, quindi speriamo di recuperare più punti possibile e di essere in grado di giocarmi il titolo a Valencia. Mi godrò quel momento”.

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