MotoGP | Marquez torna in pole dopo 1071 giorni nel diluvio di Motegi
La pioggia ritarda le qualifiche, ma permette al pilota della Honda di tornare a firmare una pole dopo ben tre anni: l'ultima era stata proprio in Giappone nel 2019. A dividere la prima fila con lui ci saranno Zarco e Binder. Il migliore dei contendenti al titolo invece è Aleix Espargaro, sesto con l'Aprilia, mentre la Yamaha di Quartararo è in nona posizione. Disastro per Bagnaia, che non trova il feeling ed è 12°. Bastianini cade in Q1 ed è eliminato.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
1071 giorni. Quasi un'era geologica se si parla di corse, ma è quanto c'è voluto per Marc Marquez per ritrovare una pole position in MotoGP che gli mancava dal GP del Giappone del 2019. E sembra quasi un cerchio che si chiude, perché era proprio da allora che il Motomondiale non faceva tappa a Motegi.
C'è voluto anche un mezzo tifone che ha colpito stamani l'impianto giapponese, portando alla cancellazione della terza sessione di prove libere e ad un ritardo di oltre un'ora per le qualifiche. Condizioni che hanno reso meno impegnativa dal punto di vista fisico la sua Honda, ma hanno anche premiato l'indiscusso talento dell'otto volte campione del mondo.
Se ad Aragon, al rientro dopo oltre tre mesi, aveva lasciato il segno per il disastro del primo giro, questa volta lo ha fatto per una bella impresa sportiva, perché nonostante la pioggia forse non sarebbero stati in tanti a scommettere su una sua pole position oggi.
In una Q2 caratterizzata dalle condizioni che andavano via via migliorando, Marquez ha fermato il cronometro su un tempo di 1'55"214, precedendo di 208 millesimi la Ducati di Johann Zarco, che aveva il piccolo vantaggio di aver "assaggiato" la pista nella Q1. Stesso discorso che vale anche per il suo compagno di squadra Jorge Martin, che invece scatterà dalla quinta casella. Il francese, tra l'altro, si è lamentato di essere stato ostacolato da Marc nel suo ultimo tentativo, anche se per il momento l'episodio non è finito sotto investigazione.
La sorpresa di questa qualifica è stata la KTM di Brad Binder. Il sudafricano è sempre stato uno specialista del bagnato ed ha sfruttato la cosa per andare ad artigliare un ottimo terzo tempo, che lo mette nelle condizioni di provare a dare un seguito alla bella gara di Aragon, conclusa al quarto posto dopo aver battagliato per il podio.
Tra l'altro, la Casa di Mattighofen avrebbe potuto ambire anche a qualcosa in più, perché Miguel Oliveira è caduto proprio quando stava facendo segnare degli intermedi in linea con quelli di Marquez. La scivolata però è costata parecchio al pilota portoghese, vincitore quest'anno sul bagnato a Mandalika, perché si dovrà accontentare di schierare la sua RC16 in ottava posizione.
Ad aprire la seconda fila ci sarà quindi l'Aprilia di Maverick Vinales, che si è visto soffiare la prima da Binder per appena 83 millesimi. Come avrete sicuramente notato, all'appello per ora mancano i tre contendenti al titolo, ma non c'è neanche troppo da stupirsi, visto che sono quelli che avevano di più da perdere.
Il migliore alla fine è stato Aleix Espargaro, che è riuscito a piazzare la sua Aprilia in seconda fila, al sesto posto, staccato di poco più di mezzo secondo. Il leader iridato Fabio Quartararo invece è in settima posizione con la sua Yamaha ed ha dovuto fare i conti anche con un paio di imbarcate pesanti, chiudendo a 1"1.
E' stata disastrosa invece la qualifica di Pecco Bagnaia, che sul bagnato non è riuscito a trovare per niente il feeling con la sua Ducati, al punto che è stato l'unico a rientrare a metà sessione per cambiare moto e provare un setting diverso. Cosa che si è rivelata vana, visto che domani sarà costretto a prendere il via dalla 12° casella dello schieramento.
Davanti a lui ci saranno quindi anche le altre due Ducati di Jack Miller e di Luca Marini, rispettivamente settimo e decimo, ma anche la Honda di Pol Espargaro, che oggi si è visto rifilare oltre due secondi da Marquez a parità di moto.
Purtroppo l'elenco dei piloti eliminati al termine della Q1 si apre con i quattro ragazzi di casa nostra che vi hanno preso parte. Il primo degli esclusi è stato Marco Bezzecchi, rimasto fuori per appena 139 millesimi, che quindi aprirà la quinta fila con la Ducati della Mooney VR46.
Accanto a lui ci saranno la Yamaha di Franco Morbidelli e la Ducati di Enea Bastianini, che quindi sarà chiamato ad una grande rimonta se non vuole vedere svanire le sue già limitate speranze di continuare a battagliare per il titolo iridato (è a -48 da Quartararo a cinque gare dalla fine).
Il pilota del Gresini Racing non è mai stato un fulmine sul bagnato e oggi non ha fatto eccezioni. Poi ha complicato tutto scivolando nel finale alla curva 5, esattamente nello stesso punto in cui era caduto anche ieri, ritrovandosi così costretto ad affrontare la Q1 di oggi, rendendo in salita il suo fine settimana giapponese.
La sesta fila comincia con l'altra Desmosedici GP del suo compagno di box Fabio Di Giannantonio, ma anche per la Suzuki sarà complicato lasciare il segno nel suo ultimo GP di casa prima dell'addio alla MotoGP. Alex Rins, infatti, prenderà il via dalla 18° casella, alle spalle anche della Honda LCR di Alex Marquez.
Oltre a Bastianini, a terra nella Q1 ci sono finiti anche Raul Fernandez, Darryn Binder e Takaaki Nakagami. Una complicazione in più per il giapponese che è arrivato a Motegi dopo essere stato operato all'anulare ed al mignolo della mano destra per le lesioni ai tendini rimediate ad Aragon. Se domani deciderà di disputare la gara, dovrà prendere il via dal fondo dello schieramento.
Classifica Q2
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Marc Marquez | Honda | 8 | 1'55.214 | 150.013 | ||
2 | Johann Zarco | Ducati | 7 | 1'55.422 | 0.208 | 0.208 | 149.742 |
3 | Brad Binder | KTM | 8 | 1'55.537 | 0.323 | 0.115 | 149.593 |
4 | Maverick Viñales | Aprilia | 7 | 1'55.620 | 0.406 | 0.083 | 149.486 |
5 | Jorge Martin | Ducati | 8 | 1'55.686 | 0.472 | 0.066 | 149.400 |
6 | Aleix Espargaro | Aprilia | 8 | 1'55.771 | 0.557 | 0.085 | 149.291 |
7 | Jack Miller | Ducati | 8 | 1'55.784 | 0.570 | 0.013 | 149.274 |
8 | Miguel Oliveira | KTM | 7 | 1'55.895 | 0.681 | 0.111 | 149.131 |
9 | Fabio Quartararo | Yamaha | 8 | 1'56.326 | 1.112 | 0.431 | 148.578 |
10 | Luca Marini | Ducati | 8 | 1'56.354 | 1.140 | 0.028 | 148.543 |
11 | Pol Espargaro | Honda | 7 | 1'57.354 | 2.140 | 1.000 | 147.277 |
12 | Francesco Bagnaia | Ducati | 8 | 1'57.373 | 2.159 | 0.019 | 147.253 |
Guarda i risultati completi |
Classifica Q1
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Johann Zarco | Ducati | 7 | 1'55.300 | 149.901 | ||
2 | Jorge Martin | Ducati | 8 | 1'55.795 | 0.495 | 0.495 | 149.260 |
3 | Marco Bezzecchi | Ducati | 8 | 1'55.934 | 0.634 | 0.139 | 149.081 |
4 | Franco Morbidelli | Yamaha | 8 | 1'56.006 | 0.706 | 0.072 | 148.988 |
5 | Enea Bastianini | Ducati | 6 | 1'56.130 | 0.830 | 0.124 | 148.829 |
6 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 8 | 1'56.432 | 1.132 | 0.302 | 148.443 |
7 | Alex Marquez | Honda | 8 | 1'56.578 | 1.278 | 0.146 | 148.257 |
8 | Alex Rins | Suzuki | 7 | 1'56.656 | 1.356 | 0.078 | 148.158 |
9 | Tetsuta Nagashima | Honda | 8 | 1'57.229 | 1.929 | 0.573 | 147.434 |
10 | Remy Gardner | KTM | 8 | 1'57.288 | 1.988 | 0.059 | 147.360 |
11 | Takuya Tsuda | Suzuki | 8 | 1'57.787 | 2.487 | 0.499 | 146.736 |
12 | Raul Fernandez | KTM | 7 | 1'57.827 | 2.527 | 0.040 | 146.686 |
13 | Cal Crutchlow | Yamaha | 8 | 1'58.115 | 2.815 | 0.288 | 146.328 |
14 | Darryn Binder | Yamaha | 7 | 1'58.292 | 2.992 | 0.177 | 146.109 |
15 | Takaaki Nakagami | Honda | 6 | 1'58.717 | 3.417 | 0.425 | 145.586 |
Guarda i risultati completi |
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments