MotoGP | Marquez: "Sono ottimista, ma non voglio parlare di tempi"
Marc Marquez tornerà nel paddock della MotoGP in occasione del Gran Premio d'Austria per valutare i progressi che sta facendo la Honda, ma ha dato anche un aggiornamento sulla riabilitazione dalla quarta operazione al braccio destro.
Il sei volte campione del mondo della MotoGP, Marc Marquez, è fermo da quando nel mese di giugno si è sottoposto ad una complessa operazione al braccio destro, la quarta, nel tentativo di ritrovare la forma fisica e la mobilità che ha perso dopo la grave frattura all'omero subita nel GP di Spagna del 2020.
Marquez sta portando avanti il suo percorso di recupero, ma questo mese farà il suo ritorno nel paddock della MotoGP al Red Bull Ring. L'intento di questa visita è quello di riunirsi alla sua squadra per essere aggiornato sugli sviluppi della RC213V.
"La Honda è in un momento critico. Sto parlando molto con la mia squadra e sto cercando di capire la moto 2022, la situazione e quello che sta succedendo", ha dichiarato Marquez in un comunicato diffuso dal team.
"Per questo motivo andrò in Austria, per parlare con tutti e per incontrare lo staff giapponese della HRC, per lavorare per il futuro. Stiamo lavorando tutti insieme, vinciamo insieme, perdiamo insieme e torneremo insieme. Sto parlando molto anche con Stefan Bradl, noi e Santi stiamo lavorando insieme e testando le cose, perché entrambi sanno come guido".
"Al Mugello avevo detto che sarei stato a casa, ma voglio rimanere connesso. Con la precedente operazione ho staccato troppo, e voglio essere coinvolto, così quando tornerò, sarà tutto più fresco".
Marquez ha anche fornito un aggiornamento sul suo recupero dall'infortunio, a 10 settimane dal quarto intervento chirurgico al braccio destro, un'operazione di tre ore effettuata alla Mayo Clinic nel Minnesota.
"Passo dopo passo mi sento meglio e l'osso sta guarendo in modo positivo: questa è la notizia migliore di tutte", ha detto. "Siamo ancora in fase di riabilitazione; sto lavorando molto duramente sulla parte cardio per cercare di essere pronto".
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Honda Racing
"Alla fine di agosto avrò un altro controllo medico e da lì potremo fare un altro passo avanti con la riabilitazione, iniziando a spingere e a ricostruire i muscoli. Alcuni giorni sono migliori di altri, ma tutto questo fa parte del viaggio. Sono ottimista, ma non voglio dire troppo sui tempi fino a quando non avremo questo controllo: non è il momento di spingere troppo. Ho aspettato a lungo questo tipo di sensazioni".
Il 29enne ha anche parlato della sua personale "lotta" con l'infortunio e ha ammesso di essersi reso conto, durante il GP di Spagna di maggio, che "qualcosa doveva cambiare" per quanto riguarda la mobilità e la forza del braccio, nonostante abbia concluso la gara di Jerez al quarto posto.
"È stata una lotta, non si tratta di due giorni o due mesi, ma di due anni", ha spiegato. "L'anno scorso ho vinto alcune gare in questo modo, ma ho faticato molto".
"A Jerez ho capito che qualcosa doveva cambiare. È stata dura ed è dura anche ora mentalmente, non perché non sto correndo, ma perché hai sempre qualche dubbio sul braccio. Non posso sottopormi ad un'altra operazione. Sono convinto che questa volta andrà bene, ma questi pensieri sono sempre presenti in fondo alla mente".
Non è stata fornita alcuna tabella di marcia per il rientro di Marquez dall'infortunio, ma si prevede che il suo obiettivo sarà quello di tornare in azione in tempo per i test post-stagionali di Valencia, al fine di concentrarsi sugli sviluppi della Honda in vista della stagione 2023.
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