MotoGP: Marquez si prende Buriram "alla Dovizioso" proprio ai danni di Dovi
In Thailandia è Andrea Dovizioso a tentare l'attacco all'interno e Marc Marquez a spuntarla con l'incrocio di traiettoria, volando a +77 nel Mondiale. Vinales riporta sul podio la Yamaha, mentre Valentino è quarto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo due inni italiani in Moto3 e Moto2, la domenica di Buriram si chiude con la Marcia Reale spagnola, che suona per la vittoria in MotoGP di Marc Marquez, la settima stagionale e la 68esima in carriera. Un successo che sicuramente ha un valore importante per il pilota della Honda, che è riuscito per una volta a rendere ad Andrea Dovizioso l'ormai famoso incrocio di traiettorie all'ultima curva.
Come ampiamente previsto prima del via, il GP di Thailandia è stata una gara nella quale è stata fondamentale la gestione delle gomme. Non a caso, il ritmo non è stato veloce come si sarebbe potuto pensare in base ai tempi visti nel resto del weekend. E questo ha permesso anche a Valentino Rossi di ritagliarsi di nuovo un pochino di gloria, comandando la corsa per qualche passaggio nelle prime fasi.
La sensazione che Marquez e Dovizioso ne avessero di più del "Dottore" però c'era e in effetti negli ultimi passaggi il forlivese ha provato a dare lo strappo, con la Honda #93 che non lo ha mollato neanche per un centimetro però. Alle loro spalle poi c'è stata anche una bella rimonta di Maverick Vinales, ancora una volta un po' in difficoltà alla partenza, ma poi capace di arrivare nel finale a superare la M1 gemella di Rossi e provare almeno a tenere il ritmo dei primi due.
Gli ultimi tre giri sono stati un vero e proprio capolavoro, che gli amanti del motociclismo dovrebbero guardare e riguardare in continuazione, con Marquez e Dovizioso che hanno incrociato le traiettorie tantissime volte, ma mai senza andare oltre i limiti della sportività.
Con questi due a giocarsi la vittoria, era quasi inevitabile che fosse l'ultima curva ad essere decisa, ma l'intero ultimo passaggio è stato da brividi: Marc ha trovato un sorpasso incredibile alla curva 5, costruito obbligando "Desmodovi" a delle linee difensive alla 3 e alla 4. Il ducastista però non si è arreso ed è uscito fortissimo dalla 11 con l'idea di provarci all'ultima staccata.
Questa volta però è stato il forlivese a dover forzare la staccata all'interno, andando lungo quel tanto da permettere a Marquez di incrociare la traiettoria e di batterlo in quel modo che ormai avevamo ribattezzato "alla Dovizioso". E con questa vittoria ora Marc è davvero ad un passo dal settimo titolo iridato, il quinto nella classe regina, perché il suo vantaggio sul rivale della Ducati ora è di ben 77 punti a quattro punti dal termine.
Merita però un applauso anche la rinascita della Yamaha, che questa volta ha portato entrambi i suoi piloti ad essere protagonisti fino alla fine: alla fine è stato Vinales a riportare una M1 sul podio, cosa che non capitava dal GP di Germania di quest'anno. Lo spagnolo è venuto fuori alla distanza e alla fine Valentino non è riuscito a replicare al suo ritorno, dovendo accontentarsi del quarto posto finale.
Il buon weekend delle Yamaha è confermato anche da quella con i colori Tech 3 di Johann Zarco, quinto al traguardo al termine di un bel duello con la Suzuki di Alex Rins, che a sua volta ha sfoderato una gara decisamente migliore rispetto a quella che avrebbe fatto presagire il ritmo che aveva fino a ieri. Dopo un grande avvio si è invece un po' perso Cal Crutchlow, solo settimo dopo essere stato con i migliori nelle prime fasi.
Stupisce poi che Alvaro Bautista sia riuscito a piazzare la sua Ducati dell'Angel Nieto Team davanti alle due con i colori Pramac affidate a Danilo Petrucci e Jack Miller. Subito fuori dalla top 10 anche Andrea Iannone, che probabilmente ha pagato la scelta della gomma media all'anteriore (gli altri erano quasi tutti su dura-dura), perché dopo il sesto posto in qualifica ci si attendeva di più dal pilota della Suzuki.
A punti ci sono anche l'Aprilia, 13esima con Aleix Espargaro, e la KTM, 15esima con Bradley Smith. Tra di loro si è infilato Franco Morbidelli, che comunque continua a portare sempre a casa qualcosina nonostante una Honda della Marc VDS poco competitiva. Peccato, infine, per Dani Pedrosa, caduto a pochi giri dal termine quando era in quinta posizione e si era riportato sul gruppetto di testa. Per lo spagnolo sembrava l'occasione giusta per portare a casa un podio che manca da troppo tempo.
Bisogna ricordare, infine, l'assenza in gara di Jorge Lorenzo, vittima venerdì di un bruttissimo incidente alla curva 3, nel quale si è procurato una piccola frattura al polso sinistro. Non essendo ancora al top neanche con il piede destro, infortunato ad Aragon, lo spagnolo della Ducati ha preferito fermarsi con l'intento di recuperare al meglio per il GP del Giappone.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 26 | - | 25 | |||||
2 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 26 | 0.115 | 0.115 | 0.115 | 20 | |||
3 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 26 | 0.155 | 0.155 | 0.040 | 16 | |||
4 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 26 | 1.294 | 1.294 | 1.139 | 13 | |||
5 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 26 | 1.183 | 1.183 | 11 | ||||
6 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 26 | 0.276 | 0.276 | 10 | ||||
7 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 26 | 3.497 | 3.497 | 3.221 | 9 | |||
8 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 26 | 0.171 | 0.171 | 8 | ||||
9 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 26 | 3.253 | 3.253 | 3.082 | 7 | |||
10 | 43 | Jack Miller | Ducati | 26 | 1.133 | 1.133 | 6 | ||||
11 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 26 | 4.411 | 4.411 | 3.278 | 5 | |||
12 | 55 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 26 | 2.203 | 2.203 | 4 | ||||
13 | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 26 | 3.722 | 3.722 | 1.519 | 3 | |||
14 | 21 | Franco Morbidelli | Honda | 26 | 1.389 | 1.389 | 2 | ||||
15 | 38 | Bradley Smith | KTM | 26 | 0.826 | 0.826 | 1 | ||||
16 | 45 | Scott Redding | Aprilia | 26 | 0.176 | 0.176 | |||||
17 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 26 | 8.703 | 8.703 | 8.527 | ||||
18 | 10 | Xavier Simeon | Ducati | 26 | 4.709 | 4.709 | |||||
19 | 81 | Jordi Torres | Ducati | 26 | 1.988 | 1.988 | |||||
20 | 12 | Thomas Lüthi | Honda | 26 | 0.217 | 0.217 | |||||
21 | 44 | Pol Espargaro | KTM | 26 | 13.967 | 13.967 | 13.750 | ||||
22 | 30 | Takaaki Nakagami | Honda | 24 | |||||||
dnf | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 18 | Retirement |
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