MotoGP | Marquez: "Podio a Barcellona? Più facile vincere la lotteria"
Marc Marquez approccia al Gran Premio di Catalogna con la stessa nuova mentalità avuta nelle due precedenti gare al rientro dalla pausa estiva. Il pilota Honda continua a lavorare insieme alla squadra per poter tornare in vetta, ma sa che a Barcellona farà fatica.
Per Marc Marquez arriva la gara di casa, il Gran Premio di Catalogna è sicuramente uno degli appuntamenti più attesi per gli spagnoli. Tuttavia, non sarà proprio così per il pilota Honda. Nonostante il calore del suo pubblico, l’otto volte campione del mondo non ha un gran feeling con il tracciato catalano, dove anche in passato ha faticato.
Quest’anno la situazione sarà ancora più enfatizzata, viste le difficoltà che stanno attraversando sia il pilota che la Honda. Già al rientro dalla pausa estiva, Marc aveva rivelato di aver cambiato approccio, una mentalità differente che non approva del tutto, ma che può essere l’unico modo per trovare la via d’uscita: “La mentalità è la stessa mentalità di Silverstone e del Red Bull Ring, daremo almeno il 95%, cercando di capire sempre quali sono i limiti del nostro progetto. Certo, su questa pista ho avuto difficoltà anche negli anni migliori, questo fine settimana probabilmente avrò più problemi, però se considero il resto del campionato, bisogna concentrarsi”.
Ogni weekend di gara, dunque, rappresenta una nuova occasione per sperimentare e provare a compiere dei passi in avanti che possano aiutare sia il pilota sia il team a tornare ai vertici: “Il rettilineo probabilmente ci darà la probabilità di provare le ali diverse, su circuiti diversi ovviamente si fanno le prove del caso e mi piace farlo. È anche vero che il meteo sembra instabile per il weekend, soprattutto sabato. Poi decideremo, se dovrò provare qualcosa, sicuramente lo farò perché siamo a un punto in cui è necessario farlo. Bradl ha fatto dei test a Misano, fa anche dei test a Motegi. Stiamo cercando tutti insieme di migliorare e sono certo che ce la potremo fare”.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
“La cosa più importante è il progetto, non solo quello attuale ma anche quello futuro. Non dipende da me, ma nel caso di Honda penso che stiano considerando tutti i piloti. Nakagami, per esempio, ha provato diversi elementi nuovi anche prima di me. Vedremo per il futuro, ma penso che in questo caso sia l’approccio giusto”, spiega l’otto volte iridato in riferimento al lavoro che si sta facendo in casa Honda e che coinvolge tutti i piloti.
Non solo le gare, saranno importanti anche i test, che Honda sta portando avanti per poter tornare alla gloria di un tempo. Se già è scesa in pista con il collaudatore Stefan Bradl, a Misano dopo la gara sarà il turno dei piloti titolari, che inizieranno a vedere quella che sarà parte della moto 2024: “Abbiamo bisogno di cercare di capire cosa cambiare, per un progetto come quello della Honda bisogna controllare ogni singolo elemento e capire perché siamo così lontani dalla vetta. Stiamo lavorando insieme per cercare di capire questo, la cosa positiva è che tutti i piloti Honda hanno avuto dei problemi sugli stessi punti. È vero che se prendi dei rischi, cadi di più. Ci saranno i test di Misano, lì vedremo cosa succederà. Già a Misano si inizia a capire come sarà la nuova moto, quindi non vedo l’ora di provarla e valutare il lavoro che hanno fatto gli ingegneri. Come pilota, guarderò la performance della moto e la squadra valuterà la prestazione del pilota”.
Chi invece sta vivendo un momento di enormi soddisfazioni è Pecco Bagnaia. Il campione del mondo in carica comanda la classifica con un ampio margine sui rivali e appare imbattibile. Secondo Marquez, il segreto del successo sta nell’insieme di tanti fattori: “Il successo di Pecco? È il pacchetto, è tutto l’insieme. Puoi avere la miglior moto, ma se non hai l’insieme, moto, persone, progetto…è il momento che deve essere buono, l’atmosfera. Se è così, è ancora più facile essere veloce. In passato mi sono trovato in questa situazione e spero che se la goda”.
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