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MotoGP GP della Malesia

MotoGP | Marquez: "Pilota HRC? Hanno cose più importanti da fare"

Marc Marquez afferma che Honda ha già un pilota forte, ed è Joan Mir. La sua priorità dovrebbe essere quella di investire per migliorare sulla moto.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Honda è alla disperata ricerca del pilota che dovrà sostituire il partente Marc Marquez almeno nella stagione 2024 e la situazione tracciata da Alberto Puig, team manager della Casa di Tokyo, è tutto meno che idilliaca.

La ricerca si fa sempre più complessa, soprattutto perché i piloti considerati top sono già tutti accasati per la prossima stagione e a Honda serve qualcuno che possa davvero fare la differenza, ossia prendere il posto di Marquez non solo dal punto di vista puramente numerico, ma anche, se non soprattutto, da quello delle prestazioni, della leadership, dei risultati.

Marc Marquez, che sta facendo il conto alla rovescia per iniziare la sua nuova avventura con Ducati, nel team Gresini Racing, pensa che il suo addio a Honda non abbia messo nei guai la Casa giapponese.

"Secondo me non ho messi nei guai Honda. Il team ha un campione del mondo nel box, che è Joan Mir, ed è chiaro che non è lontano dal mio livello. Ciò di cui Honda ha bisogno in questo momento, e l'ho detto tante volte, è il tempo".

"Honda è Honda, tornerà al top sia che io sia ai box o meno. ovviamente abbiamo avuto una situazione difficile per due o tre anni e ci sono piloti che hanno più tempo di altri e, personalmente, ora è differente da qualche tempo fa".

"Il mio buon rapporto con Honda ha portato alla situazione attuale. Avrei potuto essere egoista e stare ai box andando a spasso con la moto e venire pagato una fortuna, ma penso che tutti quei soldi debbano andare allo sviluppo della moto".

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez, Repsol Honda Team

"Mi sono messo da una parte e ho dato priorità alla sportività, divertendomi con la moto, che è quello che ho sempre fatto. Honda ha già un buon pilota e ha cose più importanti da fare che ingaggiare un secondo pilota".

Ormai i risultati sportivi di questa stagione di Marc sono passati da tempo in secondo piano. Oggi il campione di Cervera ha firmato una doppia Top 10 nei due turni di libere del Gran Premio della Malesia almeno fino all'arrivo dei time-attack. A quel punto il pilota di punta di HRC è scivolato molto indietro, staccato di quasi un secondo dal miglior crono della giornata firmato dal fratello Alex Marquez.

"Quando sono uscito ho incontrato Alex in pista e ho visto che andava molto forte, non potevo seguirlo. E' stato davanti per tutto il tempo e ha guidato nella seconda sessione. Io ero dietro lui nella prima partenza pomeridiana, sono quasi caduto al secondo giro. Sta andando molto bene ora, dopo alcune gare in cui aveva dolori alle costole, ora è di nuovo fisicamente in forma e si sente molto bene. Quando sei così spinto al limite è facile sbagliare, ma l'ho visto molto fiducioso".

"Per quanto riguarda la pista, invece, come dicevo ieri sapevamo che avremmo sofferto e quando sai questo è più difficile avere un impatto di un certo tipo. Siamo andati meglio sul passo che sul giro secco", ha concluso Marc.

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