Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

MotoGP | Marquez: "Per la prima volta non ho avuto paura cadendo"

Marc Marquez ha avvertito che questo sabato ad Aragon ha visto la realtà del suo potenziale attuale e che, per la prima volta dopo l'infortunio di luglio 2020, non ha avuto paura ad abbassare il braccio quando è caduta.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Il pilota della Honda aveva già avvertito che le grandi aspettative che circondavano il suo rientro questo fine settimana al Gran Premio di Aragon non avevano basi solide, e lo spagnolo infatti è stato eliminato nella Q1 e partirà 13°, dalla quinta fila dello schieramento. Cosa che nella MotoGP di questi tempi è praticamente impossibile da recuperare.

Dopo essere riapparso nei test di Misano, nei quali ha effettuato 100 giri, e venerdì nelle prime due sessioni di prove libere ad Aragon, Marc Marquez oggi ha subito la sua prima caduta dopo la quarta operazione al braccio.

"Le cadute fanno parte del lavoro, erano giorni che rischiavo tra i test con la CBR, quelli a Misano, ieri e arriva il giorno in cui succede. Ancora una volta, è stata una buona giornata per noi, soprattutto perché nel pomeriggio mi sentivo bene, veloce e fluido sulla moto, che è la cosa più importante. D'altra parte, al mattino non mi sentivo bene, non mi sentivo fluido, ma per fortuna la gara è nel pomeriggio, quindi spero che vada bene. Se si guida più rilassati ci si stanca meno", ha spiegato il pilota della Honda.

Marquez non vuole porsi obiettivi specifici in termini di posizione a fine gara.

"Le aspettative possono essere molto alte, tutto quello che si vuole, ma io conosco la mia realtà, dove sono e la mia forza. Questo è il Campionato del Mondo e per combattere con i migliori bisogna avere un buon feeling e una posizione di partenza migliore. L'obiettivo è accumulare chilometri e fare giri. Naturalmente spingerò, di sicuro, e se riuscirò a finire decimo, di sicuro ci proverò, ma sapendo quali sono i nostri limiti".

In prospettiva, la gara di Aragon offrirà due spettacoli distinti: la lotta per il titolo e quello che può fare il pilota della Honda.

"In termini di ritmo ci sono due gare. I tre di testa - Bastinini, Pecco e Fabio - che credo andranno via fin dall'inizio, e poi c'è un piccolo gruppo di piloti che sono più veloci con le gomme nuove ed è lì che cercheremo di essere se faremo una buona partenza. Se avremo un ritmo decente e staremo con gli altri in gara, si renderà più divertente".

"Sono passati più di tre mesi dall'ultima volta che ho fatto una gara completa (al Mugello) e questo si farà sentire, alla partenza, nei primi giri e alla fine. Quando sono tornato a Portimao ho commesso degli errori. Farò del mio meglio, ma solo fino a un certo punto".

La cosa più importante, senza dubbio, è che dopo due giorni di Gran Premio, Marc non si è lamentato del suo braccio, che è stato operato per la quarta volta.

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Francesco Bagnaia, Ducati Team, Enea Bastianini, Gresini Racing MotoGP, Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP, leix Espargaro, Aprilia Racing Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
36


"Il braccio, logicamente, si stanca, c'è un po' di fastidio, ma la cosa importante è che questo fastidio è controllabile. Quando mi riposo diminuisce e sto guadagnando muscolatura", ha detto.

"La cosa che mi è piaciuta di più oggi è, quando sono caduto, non ho avuto paura di mettere il braccio a terra. Oggi, inconsciamente, mettevo il braccio in fuori, che è una delle cose più importanti, che questi gesti mi vengono naturali".

La caduta è avvenuta sul lato destro, quello del braccio che è stato operato quattro volte.

"Non si vuole mai cadere, ma il fatto che la prima caduta sia stata una scivolata è stato un sollievo. Sono passati tre mesi dall'ultima volta che ho strisciato sull'asfalto a 150 km/h. Sono andato a prendere la seconda moto, il braccio non mi faceva male ed è importante per la mia fiducia. Ora posso usare entrambe le braccia, non solo la sinistra, cosa che finora non era successa dopo l'infortunio".

Per quanto riguarda il nuovo format del weekend per il 2023, Marquez ha insistito: "Mi piace, l'ho detto in Austria, quando è stato annunciato", ma poi non ha voluto guardare troppo avanti.

"Per il momento dobbiamo lavorare all'interno degli schemi per creare un progetto vincente, sia per la moto che per il pilota. Se saremo competitivi sia a livello di moto che di pilota, è un concetto che mi piace".

Nonostante i suoi limiti, Marquez è stato al centro dell'attenzione mediatica del fine settimana di Aragon, quindi ha dovuto cercare di non pensare troppo alle aspettative che si erano create intorno a lui.

"A livello psicologico, questo fine settimana si affronta fuggendo dal mondo. Ovviamente sono orgoglioso e capisco il boom mediatico, ma bisogna saper fuggire ed essere realistici, concentrarsi sulle proprie cose".

"È chiaro che l'illusione è sempre presente: vorrei uscire, arrivare primo, scappare e vincere, ma non è la cosa giusta da fare e la realtà è diversa. Dobbiamo affrontare la gara sapendo dove siamo. E' anche vero che volevo tornare ad Aragon, ma queste sono cose che devo capire", ha concluso.

Leggi anche:

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente MotoGP | Aleix Espargaro: "Non posso permettermi di fare calcoli"
Prossimo Articolo MotoGP | Gli orari TV di Sky e TV8 del Gran Premio d'Aragon

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia