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MotoGP | Marquez: "Nessuna sorpresa, difficile entrare in Q2"

La prima giornata della stagione è andata in archivio con un quattordicesimo posto e una caduta per Marc Marquez, al termine di un terzetto Honda che ha mancato la top ten per circa un decimo e mezzo. Lo spagnolo non si è detto sorpreso dalle difficoltà incontrate oggi dato quanto visto nei test-prestagionali, ma spera di poter migliorare domani.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Non è stato un esordio facile per Marc Marquez, solamente quattordicesimo nei tempi combinati al termine della prima giornata di prove, con una Honda che, come previsto, arranca.

La prima moto della casa nipponica è quella di Joan Mir, dodicesimo, seguito da una tripletta Honda formata da Alex Rins, Marquez e Takaaki Nakagami, con i primi tre racchiusi nello spazio di una trentina di millesimi.

Considerando quanto si era visto nei test, che si erano svolti sempre sul tracciato portoghese di Portiamo, Marquez non è affatto sorpreso delle difficoltà mostrate dalla Honda nella prima giornata di prove. Due sessioni di prove in linea con le aspettative, che non gli hanno permesso di entrare direttamente in Q2 tra i primi dieci, come invece avrebbe sperato.

“È stata una giornata standard. Non è stato un buon giorno, perché l’obiettivo sarebbe stato quello di entrare in QP2 direttamente, ma non è una sorpresa essere fuori dalla QP2, siamo nella nostra posizione dove ci trovavamo nel pre-campionato. Dobbiamo continuare a lavorare e capire”

“È vero che oggi sono tutti molto veloci, perché tutti sono già al limite. E questo rende tutto più complesso, ma è lo stesso per tutti e siamo fuori dalla QP2, quindi domani sarà una giornata intensa”, ha spiegato l’otto volte campione del mondo.

La speranza era quella di riuscire a classificarsi direttamente in top ten, cosa non riuscita oggi, ma Marquez crede che quantomeno una delle Honda possa avere qualche speranza di progredire nel corso della mattinata di domani: “Sarà molto, molto difficile. Ma vediamo com'è l'aderenza al mattino, a volte si esce e va bene. Ma sarà difficile. Credo che alcune Honda possano arrivare in QP2, ma noi siamo molto vicini: Rins, Mir e io abbiamo tempi molto vicini e credo che uno di questi tre piloti entrerà in QP2”.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Una delle sorprese di questa prima giornata risiede nel fatto che i tempi ottenuti nelle prime due sessioni di libere siano più bassi di quelli registrati nei test delle ultime settimane, anche su mescole più dure. Ciò, però, non è bastato migliorare la posizione, perché anche gli altri sono riusciti ad abbassare il proprio miglior crono, rendendo di fatto vani i progressi dei piloti della casa alata: “Sì, sono sorpreso dei tempi".

"Quando ho girato questa mattina, il grip non era male e i tempi c’erano, anche con la gomma media. Ero più veloce dei test. Ma tutti hanno guidato più rapidamente, quindi sì, siamo stati più veloci dei test, ma lo sono stati anche gli altri, quindi siamo rimasti nella stessa posizione”, ha aggiunto lo spagnolo.

Tempi, la classica parola chiave quando si lotta con il cronometro. Non è passato inosservato che Marquez, Mir e Rins, nonostante tre stili di guida profondamente diversi, provenendo anche da esperienze differenti, abbiamo concluso la classifica combinata nello spazio di soli 25 millesimi. Un segnale che in molti hanno interpretato come un possibile indicatore del limite della moto, anche se l’otto volte campione del mondo crede che Portimao non sia un tracciato indicativo per dare una valutazione definitiva su questa questione.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

“Vedremo in altri circuiti, ma Rins e Mir hanno uno stile completamente diverso ma hanno gli stessi tempi. Io ho uno stile completamente diverso ma abbiamo gli stessi tempi. Sono ottimi piloti e guidano in modo diverso, ma i tempi sono molti vicini. Abbiamo messo la media e siamo migliorati nello stesso modo, abbiamo messo la soft ed è successo lo stesso, quindi il limite sembra lì, ma Portimao è un tracciato speciale, perché guidi al limite già dai test. In Argentina sarà diverso perché ci si deve adattare”.

Per tentare di entrare nella top ten, Marquez ha tentato di sfruttare la scia dei rivali, tra cui Quartararo e Bezzecchi, tattica che ormai segue da diverso tempo ritenendola l’unica alternativa per migliorare i propri giri. Nel tentare ciò, tuttavia, il pilota della Honda è stato suo malgrado protagonista di una caduta, una di quelle che, però, aveva già previsto nella sua mente.

“Questo è stata una scivolata che in cui già sapevo che sarei caduto!”, ha spiegato Marquez scherzando.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

“Perché quando sono arrivato in curva due ho frenato molto tardi, ma sapevo già che era l’unico modo. Se avessi rinunciato, avrei perso la scia di Quartararo e sarebbe stato impossibile migliorare. Ero arrivato largo, ho provato a fare qualcosa di diverso, di strano, per fermare la moto con il posteriore, ma non ha funzionato. Se avesse funzionato, avrei fatto un buon tempo, ma non ha funzionato”

In ultima battuta, Marquez ha analizzato il pacchetto a disposizione al momento, una moto che è rimasta quasi invariata rispetto ai test di Valencia dello scorso anno se non per alcuni elementi, come il telaio. Questo ha fatto sì che i punti deboli siano rimasti sostanzialmente gli stessi della passata stagione: “Sostanzialmente è la stessa moto che ho guidato a Valencia, solo con un telaio differente, ma le caratteristiche e il comportamento della moto sono molti simili allo scorso anno”.

“Ed è per questo che perdiamo negli stessi punti della scorsa stagione. Stando dietro a qualcuno, magari puoi guadagnare qualcosa, ma ci sono anche rischi. Ho provato a seguire Quartararo e Bezzecchi per tentare di migliorare, ma non è il modo migliore per guidare, anche se è l’unica alternativa che abbiamo al momento.”

 

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