MotoGP | Marquez: "Le valutazioni le faremo l'ultimo giorno, ma siamo lontani"
Marc Marquez, che ha ottenuto il 12° tempo (1'59"424) nella prima giornata dei test pre-stagionali della MotoGP, aspetterà almeno domenica per valutare la nuova RC213V della Honda.
Non è stata una buona giornata per la Honda nell'apertura dei test pre-stagionali della MotoGP sul circuito di Sepang, dove la prima moto della Casa di Tokyo in classifica, la sua, è riuscita a chiudere solo al 12° posto, a quasi un secondo dal miglior tempo della giornata ottenuto dalla Ducati di Marco Bezzecchi (1'58"470).
Marc Marquez, però, non ha voluto affrettare la sua "diagnosi" ed ha rimandato il verdetto sulla nuova moto alla fine del precampionato, senza chiarire se sarà questa domenica, quando si concluderanno i test di Sepang, o tra un mese, dopo i test di Portimao.
"Le valutazioni sulla moto le faremo nell'ultimo giorno della pre-stagione, ma dobbiamo lavorare perché siamo lontani dai più veloci", ha avvertito il campione spagnolo. "Si vuole sempre di più. Ma Honda mi ha già detto che andremo avanti passo dopo passo. Non troveremo mezzo secondo tra una moto e l'altra", ha aggiunto.
La grande novità di quest'anno nel box Honda è la presenza di un nuovo direttore tecnico, Ken Kawauchi, arrivato dalla Suzuki.
"Da Kawauchi mi aspetto nuove idee e che ci dica dove siamo. Io posso dirvi come va la moto, ma le idee spettano a lui", ha detto il pilota di Cervera.
A parte le questioni tecniche, Marquez arriva alla stagione dopo un inverno senza interventi chirurgici o infortuni, apparentemente recuperato dal suo lungo problema al braccio destro.
"La cosa più positiva oggi è la mia condizione fisica. Non sento alcuna limitazione, ed è su questo che ho lavorato tutto l'inverno", ha detto.
Durante il primo giorno di lavoro a Sepang, Marc ha spiegato di aver avuto a disposizione diverse moto.
"In pratica ho lavorato con tre moto, tutte di quest'anno, perché quella con i colori Repsol era dell'anno scorso e l'ho usata solo all'inizio della sessione".
"Sono moto diverse, ma abbastanza simili. Siamo partiti dalla base di Valencia (l'ultima gara dello scorso anno, ndr) e poi abbiamo iniziato a provare cose e concetti", ha detto.
Sulla carta, Honda ha lavorato su un nuovo motore e su un concetto che dovrebbe portare ad un passo avanti che, in questo primo giorno, non si è visto.
"Sulla nuova moto, il concetto e il feeling sono gli stessi di Valencia. Vedremo se le cose arriveranno in Portogallo. Dobbiamo lavorare per vedere se, decimo dopo decimo, possiamo avvicinarci ai piloti più veloci".
Uno degli aspetti su cui la Honda è in ritardo è l'aerodinamica, almeno rispetto a Ducati e Aprilia, che nel primo giorno a Sepang hanno dato la sensazione di essere ad un altro livello.
"L'ultima versione della moto è molto simile, ma con una carenatura diversa, soprattutto nella parte anteriore. Con quella guido in maniera un po' diversa, ma i tempi, più o meno, sono simili", si è rammaricato il pilota del #93.
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