MotoGP | Marquez: "La Sprint sarà combattuta, ma noi saremo indietro"
Marc Marquez, che a Buriram dovrà passare nuovamente per la Q1, dice di non avere armi per lottare per i primi posti nel breve test di sabato sul circuito dove ha festeggiato il suo ultimo titolo.
Marc Marquez, che a Buriram dovrà passare nuovamente per la Q1, dice di non avere armi per lottare per i primi posti nel breve test di sabato sul circuito dove ha festeggiato il suo ultimo titolo.
Molte cose sono cambiate per Marc Marquez da quella gara del 2019, in cui si è giocato la vittoria fino all'ultima curva con Fabio Quartararo, che ha preceduto la conquista del suo sesto titolo MotoGP. Poi è arrivato l'incidente a Jerez, nel round inaugurale del 2020; l'anno e mezzo di infortuni e i successivi problemi della Honda, hanno portato all'addio del catalano al marchio giapponese a fine stagione.
Si dà il caso che, fino a quando lo spagnolo non potrà salire sulla Ducati del team Gresini nei test dopo l'ultimo Gran Premio della stagione 2023 a Valencia, dovrà disputare ancora otto gare in sella a una moto indigesta tutti coloro che la guidano. La prima di queste otto sfide si svolgerà sabato, nella Sprint, nella quale, avverte Marquez, nessuno deve aspettarsi troppo. Se teniamo conto di quanto accaduto nel primo giorno di prove in Thailandia e di quanto lui stesso ha dichiarato in seguito, il #93 farà molto se riuscirà a tagliare il traguardo nella top ten.
Nella seconda sessione della giornata, quella che segna il confine tra coloro che parteciperanno alla prima sessione di qualifiche (Q1) e coloro che passeranno direttamente alla seconda (Q2), Marquez ha chiuso all'undicesimo posto e ha mancato l'accesso al secondo gruppo per soli 65 millesimi di secondo. È stato Augusto Fernandez a strappare il posto a Marquez, che ha chiuso decimo dietro al pluricampione, in una situazione opposta a quella che si è verificata venerdì scorso a Phillip Island.
"Nel primo giro veloce ero dietro a Martin, ma lui era molto più veloce. Nel secondo ho raggiunto Di Giannantonio, ma Augusto mi ha raggiunto. Ho rubato il passaggio alla Q2 ad Augusto a Phillip Island, e lui l'ha rubato a me qui. Abbiamo mancato la Q2, ma è stata una buona giornata", ha riassunto Marquez.
"Cercare di entrare in Q2 era un obiettivo molto ottimistico. La cosa più realistica era finire tra il decimo ed il quindicesimo posto, ed è lì che siamo. Entreremo in Q2 se riusciremo a far suonare il flauto", ha aggiunto il pilota di Cervera, che si è spaventato quando è stato colpito al braccio destro da un deflettore volato via dalla Ducati di Jorge Martin: "In quel momento mi ha fatto un po' male, ma non mi ha limitato per niente".
Il mezzo secondo che ha separato Martin, il più veloce, da Miguel Oliveira, che ha chiuso al 18° posto, lascia intendere che si tratterà di una Sprint ravvicinato per la maggior parte dei piloti, tranne che per quelli della Honda. "Non so se sarà una gara combattuta, ma noi finiremo indietro. Vinales mi ha superato a un certo punto delle prove e in un giro mi ha dato un secondo. Non abbiamo il ritmo", ha concluso Marquez.
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