MotoGP | Marquez: "Il mio sostituto troverà un team umanamente incredibile”
L’otto volte campione del mondo lascerà la Honda a fine stagione, e con lei tutto lo staff. Lo erediterà però il suo sostituto, che Marc ritiene fortunato per avere un team incredibile dal punto di vista umano.
Solo quattro giorni dopo aver concluso in maniera inaspettata la gara in Indonesia, la MotoGP è già pronta per un nuovo fine settimana, in cui Marc Marquez spera di dimenticare le cadute e avere l’opportunità di riscattarsi su una pista dove ha sempre mostrato velocità. Lo scorso anno, infatti, è salito sul podio nonostante la Honda non si trovasse nel suo miglior momento in termini di competitività.
“Quest’anno è difficile capire se il nostro livello sarà buono o meno, “ha ammesso Marquez nel giovedì del Gran Premio d’Australia. “È vero che qui sono stato veloce lo scorso anno, ma non ho aspettative. Lo scorso weekend non ho accettato il fatto che corressimo su una pista dove soffriamo, quando succede cadi di più. Ora devo compiere un passo indietro e recuperare un po’ di fiducia”.
Dopo un fine settimana in India e un podio in Giappone, a Mandalika sembrava che ci fosse la situazione ideale per completare un altro buon fine settimana: “In Indonesia abbiamo iniziato molto bene, ma direi che è stato per una questione di motivazione. Penso che il miglioramento del rendimento fosse dovuto anche alla mancanza di grip della pista. Sono caduto sabato nella Sprint e ho capito l’incidente, ma la caduta della gara lunga è una di quelle che ti tolgono tanta fiducia”.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Le previsioni per il fine settimana australiano danno un meteo insidioso, quasi pericoloso: “Qui c’è sempre vento, però è pericoloso se c’è un muro troppo vicino o se c’è aquaplaning. Ma se c’è vento, vai più piano”. Condizioni che, combinate con le caratteristiche della pista possono offrire un’opportunità allo spagnolo: “Qui il pilota può fare un po’ di più la differenza, ma si ha anche bisogno di molto grip al posteriore. Su questa pista puoi spingere se lo senti, altrimenti meglio di no”.
Marc scarta inoltre l’ipotesi che l’Australia possa rappresentare un’occasione reale di vittoria: “Vincere quest’anno sarà difficile. Non possiamo affrontare nessuna gara pensando di vincerla, perché siamo lontani. Non siamo a uno, due o tre secondi dal vincitore, siamo a sette o dieci secondi nella nostra miglior gara. Non possiamo pensare di vincere qui, né a Buriram né a Valencia, che sono le migliori piste che ci restano. In Malesia e in Qatar soffriremo molto, sulle altre un po’ meno, ma non possiamo pensare alla vittoria”.
Sulla situazione del suo team attuale, che cerca un sostituto dopo la separazione a fine anno, Marc Marquez comprende che non ci sia molto margine di manovra. Tuttavia, dà per scontato che Honda manterrà unito il gruppo: “So che Honda si trova in una situazione delicata perché la maggior parte dei piloti ha un contratto. Auguro loro il meglio, perché il pilota che mi sostituirà troverà un team umanamente incredibile”.
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