MotoGP | Marquez: "Il futuro? Cercare il meglio per il progetto Honda"
Il pilota della Honda si è classificato 13° nel Gran Premio di Catalogna di MotoGP, un risultato che lo spinge un po' più avanti nella decisione che dovrà prendere la prossima settimana sul suo futuro.
Marc Marquez, che ha chiuso all'11° posto nella Sprint di sabato, con quasi 12 secondi di ritardo dal vincitore Aleix Espargaro, ha fatto un ulteriore passo indietro nel Gran Premio di Catalogna di MotoGP di domenica, tagliando il traguardo al 13° posto, nonostante le cadute ed i ritiri di piloti che lo precedevano, finendo a 21"6 dal vincitore, ancora una volta Aleix. Un distacco abissale.
Sebbene qualche anno fa questo risultato sarebbe stato un disastro senza precedenti, oggi la situazione sembra essersi normalizzata alla Honda e si può persino dire che Marc si sia dato da fare ed abbia lottato per qualche sorpasso, tanto per divertirsi.
"No, non ci si diverte affatto, si soffre tutto il tempo. Soffri tutto il tempo e soprattutto usi la routine, lo sforzo e il sacrificio, ma la gara dura un'eternità. Gli altri mi superano e cerco di rispondere, almeno per rassicurarmi che ci ho provato. Andavo a scatti, un pilota mi passava e io spingevo per seguirlo, ma poi mi calmavo perché stavo superando i limiti e per non cadere. Quando i due della VR46 mi hanno superato e ho visto che c'era troppo rischio, ho deciso di finire la gara e di riportare la moto al box", ha spiegato.
In questi giorni la piattaforma che detiene i diritti televisivi della MotoGP in Spagna ha annunciato che alla domanda se Marc abbia deciso il suo futuro, il pilota della Honda ha risposto: "Sì". Se qualcuno ha deciso dove correrà, se è con la sua attuale squadra, di solito lo dice. Se lascia aperto lo scenario, si potrebbe intendere che Marc stia giocando un'ultima carta prima del test di Misano, ma oggi ha detto che non è così.
"No, ho le idee abbastanza chiare su quello che voglio fare, e alla fine è cercare la soluzione migliore per il progetto Honda. Cercare di continuare a lavorare, migliorare, continuare al test di Misano e lì essere costruttivo, fornire buone informazioni per loro e in ogni momento cercare di crescere. Questo significa cercare il miglior compromesso per il 2024 ed iniziare bene l'anno. Ma non vedo l'ora di vedere la moto per iniziare a lavorare per il prossimo anno", è stata la risposta.
Più che la moto del test, che Marc sa già non essere un "razzo", ciò che il pilota ha chiesto è che Honda ingaggi personale tecnico di alto livello, e questo fine settimana le persone incaricate di trovarlo erano già impegnate in questo lavoro.
"In queste situazioni non spetta al pilota pretendere. Se un marchio come Honda, quando vede risultati come oggi, quando vede le statistiche, non si rende conto... (che deve fare dei cambiamenti), è qualcosa che cade sotto il suo stesso peso. Ovviamente, come piloti, sia io che Joan e tutto il personale HRC in pista, chiediamo miglioramenti. Ma credo che debbano essere loro a voler migliorare, perché non credo che vogliano vedere il loro marchio come questo fine settimana, agli ultimi quattro posto in quasi tutte le sessioni".
A proposito dell'incidente alla partenza del Gran Premio, che ha causato una bandiera rossa ed una ripartenza, Marc ha celebrato "la fortuna che abbiamo avuto con la caduta di Pecco Bagnaia, che è stata molto pericolosa", e che fortunatamente si è conclusa senza gravi lesioni per il pilota italiano della Ducati.
Prima di ciò, una scivolata di Enea Bastianini, che ha cercato di inserirsi dove non c'era spazio, ha causato una caduta multipla alla prima curva.
"A volte ci sono errori che non si possono evitare, come quello di Bastianini o di Pecco, che è caduto da solo senza volerlo. Nessuno vuole cadere o fare un errore come quello di Enea. Quando lo si fa si viene penalizzati, si impara e non c'è bisogno di pressioni ulteriori, perché il pilota stesso è già pressato dal suo errore".
Infine, a Marc è stato chiesto del rinnovo di Dani Pedrosa, di cui è stato compagno di squadra per molti anni, come tester KTM. Dopo aver sottolineato le grandi qualità dello spagnolo, Marc ha aggiunto che "avere Dani in qualsiasi squadra e in qualsiasi posizione, come collaudatore, consulente sportivo o altro, sarebbe una delle persone più adatte".
Marc Márquez, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
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