MotoGP | Marquez: "I piloti giovani devono stare attenti ai social”
L'otto volte campione del mondo Marc Marquez ha messo in guardia dai social media i piloti più giovani che stanno emergendo nel paddock: "Ci si può perdere molto tempo".
I social network sono diventati, nel bene e nel male, parte attiva della nostra vita, al punto che a volte è difficile distinguere tra il mondo reale e ciò che accade nel virtuale. Lo sa bene Marc Márquez, che ha avuto un forte scontro con la realtà virtuale quando, nel 2014, ci furono speculazioni su un presunto trasferimento ad Andorra. Queste aizzarono i social contro di lui al punto da dover indire una conferenza stampa per smentirela notizia con le lacrime agli occhi.
Ora più maturo, il pilota spagnolo ha dovuto convivere, dalla fine del 2015 e fino a oggi, con una brutale e instancabile persecuzione da parte di molti fan di Valentino Rossi sui social network. Esperto in materia, Márquez ha lanciato dopo il Gran Premio di Thailandia una raccomandazione ai piloti più giovani riguardo ai social network, qualcosa in cui "si può perdere molto tempo", ha avvertito.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
David Alonso, GasGas Aspar Team
Domenica a Buriram, due giovanissimi talenti spagnoli, David Alonso (che corre con passaporto colombiano) e Fermin Aldeguer, hanno vinto le gare di Moto3 e Moto2 in modo spettacolare. Dopo la vittoria del primo, Marquez è andato ad applaudirlo in pit lane e quando Alonso ha visto il pilota della Honda ha frenato per abbracciarlo.
"Sono andato ad applaudirlo perché se lo merita, mi piace molto da quando è entrato nel Mondiale, ricordo la sua prima gara nella Rookies Cup, quando venne a chiedermi un consiglio. È molto gentile e mi piace molto", ha spiegato Marc. "Così quando sono uscito e mi ha visto ha inchiodato e gli ho detto 'fidati di me, possiamo farcela'. Non è così lontano nel mondiale, è vero che ci sono piloti con molta più esperienza, come Jaume Masia, che penso sia il favorito, ma lui è il rookie dell'anno e gli auguro il meglio".
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Fermin Aldeguer, Speed Up Racing
È chiaro che Alonso sta lasciando un segno come pilota speciale, uno di quelli che possono diventare davvero importanti: "Se ha qualcosa? Ovviamente qualcosa di buono, sono molto giovani, il fatto è che sono molto giovani e possono restare fermi o continuare a progredire, dipende. Lo stiamo vedendo con Fermín Aldeguer, anche lui molto giovane. A quell'età certe cose ti colpiscono un po' di più perché non sei così maturo. Se certe cose ti colpiscono a 30 anni, a 18 molto di più".
Questo è un argomento delicato, secondo Marc, a causa della quantità di opinioni esterne che raggiungono il pilota: “Ancora di più ora con i social media. Prima non c'erano, almeno quando correvo in 125cc e Moto2, i social non erano così potenti come lo sono ora, non si sapeva molto di quello che la gente diceva. Ma ora, se sei un ragazzo giovane, puoi perdere molto tempo. Il problema è che devono farlo davanti alle telecamere", ha avvertito il catalano.
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